Burundi, fotocronaca del caos

EPA/DAI KUROKAWA
Bujumbura, Burundi, 25 maggio 2015. Un manifestante mascherato.
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Bujumbura, Burundi, 22 maggio 2015. Un ragazzo si butta a terra durante una manifestazione antigovernativa.
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Bujumbura, Burundi, 26 maggio 2015. Dei manifestanti reagiscono ai colpi sparati dalla polizia.
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Bujumbura, Burundi, 21 maggio 2015. Un manifestante dal volto coperto.
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Bujumbura, Burundi, 25 maggio 2015. Un uomo con le stampelle passa davanti a una barricata in fiamme.
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Bujumbura, Burundi, 20 maggio 2015. Un gruppo di manifestanti si ripara dai colpi della polizia.
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Bujumbura, Burundi, 25 maggio 2015. Danze con la bandiera nazionale davanti ai soldati.
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Bujumbura, Burundi, 21 maggio 2015.
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Bujumbura, Burundi, 22 maggio 2015. Manifestanti in armi.
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Bujumbura, Burundi, 20 maggio 2015. Un poliziotto corre in cerca di riparo da una sassaiola dei manifestanti.
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Bujumbura, Burundi, 26 maggio 2015. Una donna pronta a lanciare un sasso contro i poliziottti.
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Bujumbura, Burundi, 20 maggio 2015. Un poliziotto e un manifestante tra le case della città.
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Bujumbura, Burundi, 20 maggio 2015. Soldati nei pressi di una barricata data alle fiamme.
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Bujumbura, Burundi, 21 maggio 2015. Sassi contro la polizia.
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Bujumbura, Burundi, 21 maggio 2015. Un manifestante mostra, a confronto, le cartucce dei colpi sparati dagli agenti di polizia e le pietre utilizzate dai manifestanti.
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Bujumbura, Burundi, 21 maggio 2015. Un'immagine del contestato Presidente uscente Pierre Nkurunziza tra i manifestanti.
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Bujumbura, Burundi, 21 maggio 2015. Sassi contro la polizia.
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Bujumbura, Burundi, 22 maggio 2015. Soldati in avvicinamento a una barricata dei manifestanti.
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Bujumbura, Burundi, 22 maggio 2015.
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Bujumbura, Burundi, 22 maggio 2015. Una barricata in fiamme.
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Bujumbura, Burundi, 22 maggio 2015. Un poliziotto ferito da un sasso lanciato dai manifestanti viene aiutato dai colleghi.
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Bujumbura, Burundi, 23 maggio 2015. Il cadavere di Zedi Feruzi, leader del piccolo partito di opposizione UPD (Unione per la giustizia e la pace), ucciso da un commando armato nel distretto di Ngagara.
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Bujumbura, Burundi, 26 maggio 2015. Un gruppo di agenti di polizia si avventa su un ragazzo dopo aver sparato dei colpi in aria per disperdere i manifestanti.
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Bujumbura, Burundi, 26 maggio 2015. Alcuni manifestanti controllano i movimenti di un gruppo di poliziotti in avvicinamento.
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Bujumbura, Burundi, 26 maggio 2015. Un manifestante reagisce ai colpi sparati dalla polizia.
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Bujumbura, Burundi, 26 maggio 2015. Un poliziotto spara contro i manifestanti.
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Bujumbura, Burundi, 20 maggio 2015. Poliziotti versus manifestanti.

"Il Paese è affondato in una situazione di disordine politica e di sicurezza che non può in alcun caso permettere elezioni pacate, trasparenti, libere e credibili. La tenuta della campagna elettorale e l'organizzazione degli scrutini sono impossibili".
Lo hanno dichiarato oggi i principali partiti di opposizione del Burundi, lanciando un appello congiunto alla comunità internazionale perché si attivi a favore di un rinvio delle elezioni in calendario nel Paese il 5 (comunali e Camera dei deputati) e il 26 giugno (presidenziali).

Dal 26 aprile, quando il presidente uscente Pierre Nkurunzizaha annunciato la sua candidatura per un terzo mandato consecutivo, il Paese è piombato in una grave crisi politica. La Carta costituzionale, entrata in vigore nel 2004 ponendo fine a una lunga guerra civile, prevede un limite di due mandati. La forzatura di Nkurunziza ha fatto scendere in piazza le opposizioni, mentre i militari, guidati dal generale Niyombare, hanno tentato un colpo di Stato, andato fallito.  

Le manifestazioni di protesta, severamente represse dalla polizia, continuano senza interruzione nonostante siano già una trentina le persone morti nei violenti scontri. Zedi Feruzi, leader dell'Unione per la pace e la democrazia (UPD), piccolo partito di opposizione, è stato assassinato la settimana scorsa. Intanto oltre 100.000 burundesi sono già fuggiti dalla violenze cercando riparo oltrefrontiera, anzitutto in Tanzania.

Dal 17 maggio il fotografo Dai Kurokawa è nella capitale Bujumbura e sta documentando la situazione per la European Press Agency. Ecco il suo sguardo sulle aspre tensioni tra le forze di polizia e i manifestanti antigovernativi, che tuttora paralizzano la capitale.


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