Bob Dylan, Fallen Angels: l'ultimo capolavoro di uno splendido settantacinquenne

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Bob Dylan e Barack Obama
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Joan Baez e Bob Dylan al Civil Rights Rally di Washington nel 1963
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Bob Dylan con David Bowie
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Bob Dylan 1978
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Bob Dylan nel 1981
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Bob Dylan a Londra nel 1965
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Bob Dylan 1969
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Bob Dylan 1966
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2004: Bob Dylan all'Università St Andrews
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2012: riceve la Medal of Freedom dal Presidente Obama
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La cover di SHADOWS IN THE NIGHT
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La cover di Fallen Angels

Bob Dylan compie 75 anni: è nato il 24 maggio 1941 a Duluth, in Minnesota. Non esiste un cantautore al mondo che non debba qualcosa all'arte di Dylan. Dal 1961 ad oggi ha attraversato tutti i generi musicali: dal rock, al folk al blues, al gospel. Senza dimenticare jazz e swing.

Nei giorni scorsi è uscito il suo trentasettesimo album, Fallen Angels, una sorta di American Songbook che si ricollega al sound del precedente Shadows in the night.

Fallen Angels contiene 12 brani tratti dal repertorio di compositori molto diversi tra loro come Johnny Mercer, Harold Arlen, Sammy Cahn e Carolyn Leigh. Il risultato è un disco raffinato, austero, un altro capitolo del Dylan crooner che al centro della sua arte mette la canzone. Tra tutte, spicca la bellssima versione di Come rain or shine in passato incisa da Frank Sinatra, Ella Fitzgerald ed Eric Clapton nel disco con B.B. King.

Intrigante il remake di That Black Old Magicincisa nel 1942 da Glenn Miller e poi cantata anche da Marilyn Monroe nel film del 1958, Bus Stop. Dylan torna indietro nel tempo e come nel disco precedente non guarda ai suoni e alle note della sue origini. Questo sguardo al passato non è rivolto al folk e nemmeno al rock. In Fallen Angels ci sono le radici dell'altra faccia della musica americana. Tra jazz, shuffle e accenni di rockabilly. Immaginate la colonna sonora ideale per un film di Woody Allen, magari in bianco e nero e ambientato a New York...

Ha esattamente quel suono It had to be you, uno standard del 1924, eseguita anche da Dooley Wilson nel cult movieCasablanca. Young at heart, del 1953, è famosa per l'interpretazione di Sinatra che ne fece un hit da milioni di copie.

Sempre dal catalogo di Frank arrivano Melancholy Mood e All the way, brano straordinario (inciso anche da Mina nel 2005) che nella versione di Dylan decolla fino a diventare la cosa migliore del disco.

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