Il ritorno del bisonte europeo

Thomas Lohnes/Getty Images
5 maggio 2014. Un gruppo di bisonti europei (Bison bonasus) nei boschi intorno al castello di Bad Berleburg, nella Renania Settentrionale-Vestfalia, in Germania.

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Bad Berleburg, Germania, 5 maggio 2014.


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Bad Berleburg, Germania, 5 maggio 2014.


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Bad Berleburg, Germania, 5 maggio 2014.


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Bad Berleburg, Germania, 5 maggio 2014.


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Bad Berleburg, Germania, 5 maggio 2014.


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Bad Berleburg, Germania, 5 maggio 2014.


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Bad Berleburg, Germania, 5 maggio 2014.


Nel nostro continente il bisonte europeo (Bison bonasus ), nei secoli passati molto diffuso tra Russia e Europa settentrionale e considerato ufficialmente estinto in natura dal 1927, non faceva la sua comparsa allo stato brado da circa 300 anni: l'ultimo avvistamento di bisonti liberi, in Germania, risale infatti al 1746. Oggi ne esistono solo 3.000 esemplari, tutti rinchiusi in giardini zoologici.


Da un anno a questa parte, però, grazie al progetto Wisent Welt Wittgenstein , la ripopolazione di questa specie in natura sta diventando una realtà: per la prima volta dal diciottesimo secolo, nei boschi intorno al castello di Bad Berleburg, nella Renania Settentrionale-Vestfalia. L'innovativo progetto di conservazione è nato per volontà del principe Richard di Sayn-Wittgenstein-Berleburg, proprietario dei 13.000 ettari di terreni, ed è stato finanziato dal Ministero dell’Ambiente tedesco con 1,5 milioni di euro. 


Al gruppo iniziale di 8 bisonti (un maschio, cinque femmine e due cuccioli) si è aggiunto un anno fa, un nuovo esemplare: il primo cucciolo  nato allo stato brado. Le foto di Thomas Lohnes.

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