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"Aggiungi un posto a tavola" (per un Grillino in più)

Dotato di grande ironia, magari il compositore Armando Trovajoli, passato a miglior vita  giusto pochi giorni fa, si sarebbe divertito  a farne un remake del suo celebre «Aggiungi un posto a tavola».

Considerando il ritmo di crescita  dei neosimpatizzanti grillini pronti a salire sul carro del fondatore del Movimento Cinquestelle (roba da overbooking)  «Aggiungi un posto a tavola, che c’è un grillino in più» è indubbiamente il leit-motive del nuovo corso social-politico.

La lista di adepti che contano è già lunga, con innesti quotidiani: ai pionieri Mina, Dario Fo, Adriano Celentano, si sono appena accodati Giorgio Albertazzi, Eros Ramazzotti, Marisa Laurito, Paolo Villaggio, l’inevitabile Lapo Elkann e l’imprenditore Arturo Artom. E cresce anche la squadra Rai: a Leonardo Metalli, l’inviato del Tg1 che per Grillo ha ideato l’inno «L’urlo della rete» e a Fabrizio De Jorio di Televideo che ha dato vita a una componente  grillina del sindacato romano dei giornalisti, si sono già aggiunti una quindicina di colleghi: oggi a Saxa Rubra si sono riuniti per la prima assemblea di «Giornalisti in movimento» ispirati ai Cinque stelle.

Scommettiamo che cresceranno e si moltiplicheranno? Panorama.it darà conto di giornalisti, attori, registi, intellettuali vari e imprenditori che si scoprono folgorati dal guru genovese. Preparate i coperti, «aggiungi un posto a tavola, che c’è un grillino in più...».

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