"Caro Balotelli, ti scrivo anch'io..."

Sulla scia della lettera scritta a Mario Balotelli dal 49enne Claudio Rossignoli (cliccate qui ) dopo il polemico tweet sull'essere italiano inviato dal centravanti azzurro, riceviamo via facebook e pubblichiamo un'altra missiva a Super-Mario firmata questa volta dal giovane laureato Andrea Brunaporto:

"Caro Mario sono Andrea, ho 29 anni e come tanti altri non ho scelto di essere Italiano nemmeno io ma lo sono dalla nascita. Al contrario di te però, a 23 anni non ero e non sono ricco sfondato con Ferrari sotto il culo, un palmares di donne da fare invidia a chiunque e copertine dei più importanti giornali che parlano di me. A 23 anni ero all'Università tentando di riuscire a darmi un futuro in un paese dove il merito e il sudore contano quanto i soldi del monopoli, dove l'essere laureati conta meno che l'essere famosi, dove una qualunque persona può finire in importanti cariche pubbliche solo per conoscenza o potere. A 23 anni pensavo di essere in un paese dove chiunque con un po' di forza e buona volontà poteva riuscire in qualcosa, dove chiunque impegnandosi a fondo poteva sfondare. Mi sbagliavo. Ma sai caro Mario cos'ho capito? Che nonostante tutto, questo Paese è casa mia, dove sono nato, cresciuto, dove ho pianto e dove ho imparato che a lamentarsi non serve a nulla, dove ho imparato che le persone che incontri per strada stanno vivendo chissà quali drammi e anche se non sono famoso, ricco e pieno di donne... sono fiero di una cosa... di non essere come te. Quindi se l'essere Italiano ti crea così tanti problemi... tranquillo... ce ne faremo una ragione".

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