Apple Watch vi sembra inutile? Ricordatevi degli smartphone...

Gli scettici hanno la memoria corta. Soprattutto quando si parla di nuove tecnologie. Così, quelli che oggi bocciano l’Apple Watch come l’ennesima invenzione inutile, ci ricordano tanto i tecno-scettici che solo dieci anni fa consideravano gli smartphone come delle scatole vuote. Forse sono le stesse persone, o forse si tratta semplicemente di corsi e ricorsi storici. Del resto, anche negli anni ’70 c’era chi si opponeva all’idea di un PC in casa, un oggetto considerato troppo complesso, rudimentale, costoso. Poi sappiamo bene com’è andata a finire.

Apple Watch: le foto

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I tre modelli in commercio dell'Apple Watch. da sinistra: in alluminio, oro e acciaio

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SAN FRANCISCO, CA - MARCH 9: Apple CEO Tim Cook debuts the Apple Watch during an Apple special event at the Yerba Buena Center for the Arts on March 9, 2015 in San Francisco, California. Apple Inc. is expected to unveil more details on the much anticipated Apple Watch, the tech giant's entry into the rapidly growing wearable technology segment. (Photo by Stephen Lam/Getty Images)

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Apple Watch - In versione 38mm e 42mm, cinturino a bracciale in acciaio inossidabile e chiusura a farfalla

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Ecco come si presenta l'interfaccia dell'app nativa per i messaggi di Apple Watch

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Le mappe

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L'interfaccia per le chiamate

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Lo smartwatch? Ci farà scoprire bisogni che fino ad oggi abbiamo ignorato
Apple Watch, in fondo, non è molto diverso dai suoi antesignani tecnologici. Un prodotto strano, costoso, sicuramente acerbo (del resto siamo all’anno zero del genere smartwatch), all’apparenza inutile; ma che ha tutte le potenzialità per sfondare. Siamo insomma nel campo di quella gadgettistica destinata a farci scoprire bisogni che fino a ieri ignoravamo. Del tipo che fra qualche tempo diremo: “Ma come facevamo quando non c’era”?

Apple Watch: le cose da sapere in 10 punti


Ecco perché concentrarsi eccessivamente sull’estetica, sull’autonomia e sul prezzo del prodotto è un esercizio che ha oggi poco senso. Diamo tempo al tempo e guardiamo piuttosto alla grande promessa di Apple Watch e di tutti gli altri orologi intelligenti: cambiare i nostri comportamenti, offrirci un nuovo modo e diverso di interagire con il nostro mondo digitale, liberarci dalla consultazione ossessivo-compulsiva dei nostri telefoni.

Una storia destinata a ripetersi
Ripensiamo insomma a com’erano gli smartphone quando fecero la prima comparsa sul mercato: graficamente sgraziati, poveri di applicazioni, incapaci di offrire una connessione Internet vagamente simile a quella dei PC, per non parlare delle fotocamere, veri e propri obbrobri senza arte né parte. È probabile che fra qualche anno, rivedendo il primo Apple Watch sorrideremo proprio come facciamo oggi davanti a una foto di un vecchio Nokia 9000 Communicator. Ma è indubbio che è proprio grazie a questi prodotti che la tecnologia entra nel vocabolario di tutte le persone.

Ci sono applicazioni, servizi e commodity che oggi non esisterebbero senza gli smartphone (pensiamo ad Uber, Instagram, Waze), ce ne saranno tante altre che dovranno ringraziare il Watch e gli altri dispositivi indossabili. Prepariamoci insomma al cambiamento. Sarà lento ma inesorabile. Internet, ci dicono gli esperti, sarà in ogni cosa. E il nostro orologio è ormai grande abbastanza per mostrarci qualcosa di più che una semplice informazione sull'ora corrente.

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