Amazon: i droni consegneranno i pacchi di Natale

Una volta ci si lamentava per la lentezza o per i disguidi delle agenzie postali nella consegna di pacchi e lettere. Tutto quello che non ha mai subìto rallentamenti sono bollette e multe da pagare, non c’è cataclisma che tenga ad una loro non-consegna. Eppure la stessa efficienza, anche per pacchi più piacevoli da ricevere, potrebbe essere raggiunta presto grazie ad Amazon.

Durante la trasmissione televisiva “60 minutes ”, andata in onda ieri sera sulla CBS, Jeff Bezos, CEO di Amazon, ha presentato il servizio “Prime Air”, una vera e propria rivoluzione nel comparto dei vettori di consegna, per materiali acquistato via web. Quello che sappiamo è che Amazon sta sperimentando l’utilizzo di droni in grado di distribuire pacchi ai legittimi proprietari entro 30 minuti dall’acquisto online.

Per vedere il particolare corriere serviranno ancora un po’ di anni, quattro o cinque per la precisione, tempo richiesto per far si che tutto il sistema logistico entri in piena funzione. La novità è stata data da Bezos in diretta e anticipata dalle parole: “Ho una grande sorpresa per tutti voi”. Subito dopo è comparso sul sito di Amazon una pagina dedicata ad Amazon Prime Air che spiega per bene in cosa consiste il servizio.

Quello su cui l’azienda punta è abbastanza chiaro: “Sembra fantascienza ma è tutto reale. Da un punto di vista tecnologico siamo pronti per portare il servizio a livello commerciale non appena avremo messo in ordine i documenti necessari. La Federal Aviation Administration (FAA) sta lavorando attivamente sugli ultimi nodi delle norme per i veicoli aerei senza equipaggio”. Secondo Amazon un giorno vedremo una flotta di droni con il marchio Prime Air nei cieli e sarà tutto normale, proprio come vedere i camion in strada.

Ma chi regolerà il traffico aereo per i piccoli droni? È abbastanza ovvio che una volta che Amazon darà il via allo sfruttamento dello spazio aereo per attività del genere, anche gli altri vendor potrebbero cogliere la palla al balzo per avviare un servizio simile. Del resto il cielo è di tutti e, come le autostrade, aperto ai veicoli conformi alle regole. Per questo la FAA sfornerà al più presto i requisiti necessari per l’utilizzo del cielo in ambito privato. “La sicurezza sarà la nostra priorità – spiega Amazon – e per questo i nostri veicoli saranno progettati e costruiti secondo le norme dell’aviazione commerciale”.

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