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La nuova vita di Amanda: giornalista a Seattle

Dopo essere stata per anni al centro dell'interesse dei media in Italia e negli Stati Uniti per l'omicidio a Perugia della studentessa inglese Meredith Kercher, oggi Amanda Knox lavora come stringer per il West Seattle Herald, quotidiano locale di Seattle, la città nello stato di Washington dove è nata e abita.


Amanda e il processo per la morte di Meredith Kercher

Amanda Knox in una foto d'archivio


Amanda e il processo per la morte di Meredith Kercher

Amanda Knox al rientro a Seattle (Ansa/Dan Levine)

Amanda e il processo per la morte di Meredith Kercher

Amanda Knox in lacrime dopo la sentenza di assoluzione in appello per l'omicidio di Meredith Kercher (Credits: ANSA /Pierpaolo Cito)


Amanda e il processo per la morte di Meredith Kercher

Amanda Knox durante una fase del processo. Perugia, giugno 2011 (Credits: ANSA /Pietro Crocchioni)


Amanda e il processo per la morte di Meredith Kercher

ANSA /Claudio Onorat
Amanda Marie Knox arriva al tribunale per assistere alla lettura della sentenza la sera del 4 dicembre 2009 a Perugia, durante l'ultimo giorno del processo per l'omicidio di Meredith Kercher

Amanda e il processo per la morte di Meredith Kercher

Il 27 maggio il gip di Perugia Claudia Matteini archivia il procedimento penale nei confronti di Patrick Lumumba Diya, ingiustamente calunniato da Amnad Knox (Credits: ANSA /Crocchioni)


Amanda e il processo per la morte di Meredith Kercher

7 novembre 2007: Raffaele Sollecito e Amanda Knox, allora fidanzati, fotografati appena dopo il delitto (Credits: ANSA)


Amanda e il processo per la morte di Meredith Kercher

Amanda Knox al processo d'appello per l'omicidio di Meredith Kercher ripreso stamani 5 settembre 2011 a Perugia (Credits: ANSA /Pietro Crocchioni)


Amanda e il processo per la morte di Meredith Kercher

Arline Kercher, madre di Meredith, al processo per l'uccisione della figlia (Credits: ANSA /EPA /Massimo Percossi)


Amanda e il processo per la morte di Meredith Kercher

ANSA /Pietro Crocchioni
Il livoriano Rudy Guede, unico condannato per l'omicidio di Meredith

Amanda e il processo per la morte di Meredith Kercher

La notte del 1 novembre 2007 Meredith Kercher, 22 anni, studentessa inglese in Italia per Erasmus, viene trovata morta nella sua casa a Perugia (foto), uccisa la sera prima con una coltellata alla gola (Credits: ANSA /Crochioni)


Amanda e il processo per la morte di Meredith Kercher

Meredith Kercher in una foto presa dal profilo facebook ''meredith kercher: in loving memory'' (Credits: ANSA)


Il posto le è stato offerto dal direttore del giornale, Patrick Robinson, con l'intento di darle un'occasione per tornare ad una vita normale. "Le abbiamo semplicemente chiesto qualcosa che chiederemmo a una qualsiasi persona della sua età e nella stessa fase", ha detto Robinson al Daily Beast. "Amanda - ha aggiunto - è molto intelligente, capace ed è una giornalista altamente qualificata. Ne ha passate tante, è molto interessata al lavoro ed è facile lavorare con lei".

Lo pseudonimo

In tal modo, la studentessa americana condannata dalla Corte d'appello di Firenze a 28 anni e sei mesi per l'omicidio della sua compagna di stanza Meredith, potrà mettere a frutto i suoi studi in scrittura creativa, motivo per cui era peraltro approdata a Perugia.

Amanda ha iniziato a collaborare per il giornale di Seattle da diversi mesi ma, proprio in virtù della notorietà datale dal processo in Italia, aveva chiesto di scrivere sotto pseudonimo. "Glielo abbiamo concesso - ha detto Robinson - per proteggerla e per darle un'opportunità.

Così dopo aver fatto un po' di esperienza e visto il livello del lavoro, ha deciso di firmare con il proprio nome" (qui alcuni dei suoi articoli).

Una nuova opportunità

Per proteggerla dai curiosi, inoltre, tutte le riunioni di redazione in cui lei è presente si svolgono in privato. Al West Seattle Herald Amanda si occupa di tutto, dalle notizie di interesse locale alle recensioni di teatro, anche a livello di produzioni scolastiche. Robinson ha dichiarato al Daily Beast che, a prescindere da ciò che la gente pensa o dice, Amanda è nata e cresciuta a West Seattle, e come tale meritava questa opportunità.

Knox è divenuta un caso internazionale nel 2009 dopo essere stata condannata con l'ex fidanzato Raffaele Sollecito per l'omicidio Kercher. Entrambi hanno passato quattro anni in carcere, finché nel 2011 non sono stati assolti in appello. Da allora Amanda è tornata negli Stati Uniti ma nel gennaio scorso la Corte d'Assise d'Appello di Firenze ha capovolto la sentenza e ha condannato entrambi a oltre 25 anni di carcere

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