Franco Origlia, Getty Images
News

Alfano tra due fuochi (Berlusconi e Casini)

Centrodestra, prove tecniche di riavvicinamento sotto la sigla del Ppe? L’occasione per far ritrovare “insieme”, seppur a distanza sfalsata di poche ore, Silvio Berlusconi e Pier Ferdinando Casini è il convegno alla Camera di sabato marzo  e domenica, 1° e 2 Marzo, dello Yepp, il movimento giovanile dei Popolari europei. Venerdì ci sarà Casini, sabato Berlusconi. Angelino Alfano? Seppur invitato non si sa ancora se parteciperà.  

Il convegno è solo di due giorni e il leader del Nuovo centrodestra non ha alternative: o andare insieme a Casini veterano del Ppe (l’ingresso di Ncd deve ancora essere formalizzato) oppure, scelta ancora più difficile, con Berlusconi, che, seppur dovrà riformalizzare l’ingresso della nuova Forza Italia tra i Popolari europei è anche lui di casa da anni. Forza Italia resta il partito italiano più grande del Ppe.  

Alfano e Casini ora si trovano nel governo Renzi, dove il leader Udc ha piazzato un suo fedelissimo, Gian Luca Galletti, all’Ambiente e il Nuovo centrodestra ha tre ministeri di peso. Vedremo se l’appartenenza comune ai Popolari europei, tanto più quando il Pd avrà concluso la procedura per l’ingresso nel Pse dei socialisti e dei democratici, sarà un buon deterrente per frenare Alfano e lo stesso Casini dai tentativi di modificare l’Italicum, abbassando la soglia di sbarramento.

Vincerebbero le piccole seppur significative formazioni come le loro. Ma come farebbero a governare ancora a lungo con un partito che siede in Europa tra i banchi dei socialisti europei? Come la metterebbero con i propri elettori? I conti con l’ «oste» europeo Ppe, Casini e Alfano prima o poi ce li dovranno fare. Casini ha già detto che con una legge bipolarista che gli impone di scegliere o di qua o di là, non ha dubbi: rientra nel centrodestra. Alfano? 

YOU MAY ALSO LIKE