Aldo Coppola, la fotostoria dell'hair stylist delle dive

Ufficio Stampa

Aldo Coppola ha iniziato la sua carriera a 12 anni nel salone del padre. Non ha mai amato studiare e ai libri preferiva forbici e forcine. A 15 anni ha vinto il suo primo concorso di acconciature femminili


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Aveva iniziato a lavorare quando ancora non esistevano i becchi d'oca e si usava la retina per asciugare i ricci fissati con le forcine. Aldo si riteneva fortunato, vinceva tutti i concorsi e le sue idee risultavano sempre vincenti


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Ha pettinato tutte le grandi dive del secolo scorso. Lungo il sodalizio con Sophia Loren. Nei suoi saloni hanno cambiato look premi Oscar, top model, politici, first lady


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Nel 1961, Biki lo chiamò a pettinare le modelle che avrebbero sfilato a palazzo Pitti, a Firenze. Nel giro di pochi anni  il suo stile conquistò i maggiori stilisti italiani che lo vollero ad acconciare le modelle prima delle sfilate. Tra gli altri: Armani, Versace (nella foto in uno scatto del 1997),  Ferrè e Moschino


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Anche Valentino scelse spesso la forbice di Coppola per disegnare i volti che avrebbero indossato abiti con la firma del marchio simbolo di eleganza e sobrietà. Nel 1965 ha aperto il suo salone in via Manzoni a Milano, dove lavoravano 60 persone. Sempre a metà degli anni '60 ha iniziato la collaborazione con le riviste di settore, con il Cosmoprof e con le sfilate, mentre nasce il lavoro insieme con l’Oréal


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La testa che ha amato di più, come confessato dallo stesso Coppola in una recente intervista, è stata quella dell'attrice francese Anouk Aimèe.  Nel 1983 per L’Oréal l'hair stylist ha incominciato a realizzare show sulle tendenze moda-acconciature-make up a livello internazionale. Nel 1991 ha aperto il primo salone progettato da Philippe Starck in corso Garibaldi, diventato un riferimento per il design, visitato da giornalisti e architetti da tutto il mondo, e un negozio pilota per tutti i nuovi saloni Aldo Coppola. Nel 1992 ha presentato sul mercato il sistema di franchising che attualmente conta più di 50 affiliati in tutta Italia


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Negli anni '90 Coppola è il guru della bellezza delle top model più famose della storia: Claudia Schiffer, Cindy Crawford e Linda Evangelista (nella foto). Nel 1993 iniziano gli studi per la realizzazione di una scuola-accademia in grado di distinguersi sul mercato per l’alto valore dei contenuti e delle pratiche di insegnamento


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Anche Naomi Campbell è passata dalle sue forbici e pare che, nonostante il noto caratteraccio della diva delle passerelle, da Coppola uscisse sempre contenta. Suo tratto distintivo: l'inesauribile creatività e la voglia di osare con look mai banali


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Tra le dive pettinate da Aldo Coppola non poteva mancare Monica Bellucci: il simbolo per antonomasia del made in Italy da esportazione. Coppola se ne va lasciando un  un impero da 22 milioni di euro di fatturato e oltre 1.000 dipendenti


Ha fatto la storia della moda e del costume rendendo uniche le teste delle più grandi dive dell'ultimo mezzo secolo: da Sophia Loren a Naomi Campbell, da Linda Evangelista all'attrice francese Anouk Aimèe. Aldo Coppola si è spento a Milano all'età di 73 anni a causa di un tumore alla prostata del quale soffriva dal 1998. Con lui se ne va un pezzo della storia del costume italiano, di quel Made in Italy che ha fatto il giro del mondo imponendo la creatività e l'inventiva italica come standard di buon gusto a livello globale. Ecco la storia dell'uomo che a colpi di forbici e forcine ha disegnato la cornice dei volti più celebri di cinema e passerelle.

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