Addio a Nora Ephron, cinque film per ricordarla

La regista e sceneggiatrice Nora Ephron in posa nella sua casa di New York, il 3 novembre 2010. (AP Photo/Charles Sykes)


Silkwood (1983) è uno dei migliori film diretti da Mike Nichols. La sceneggiatura è di Nora Ephron e segue le vicende di un'operaia che in una fabbrica di materiale radioattivo raccoglie prove e indizi su ciò che non funziona nello stabilimento. L'attrice che la interpreta è una giovane Meryl Streep che si guadagna una delle sue prime nomination agli Oscar. Nomination agli Oscar anche per la regia, la sceneggiatura e il montaggio. (©girella/lapresse)


Harry ti presento Sally (1989), diretto da Rob Reiner, è scritto da Nora Ephron. Fu un grande successo romantico, con due brillanti protagonisti, Billy Crystal e Meg Ryan. I due si incontrano tre volte nell'arco di dieci anni e nonostante le avance di lui non succede mai nulla. Divantano amici ma... a un certo punto si ritrovano a letto. (Ansa)


Insonnia d'amore (1993) è il secondo film in cui Nora Ephron si prova alla regia, dopo aver realizzato anche la sceneggiatura. Commedia romantica che strizza l'occhio agli spettatori, condita da buoni sentimenti, fu un grande successo di pubblico. Da una parte c'è Annie (Meg Ryan), giornalista di Baltimora, dall'altro Sam (Tom Hanks), architetto di Seattle. Quando lui in una trasmissione radiofonica parla della sua situazione di padre vedovo, lei, all'ascolto, si innamora. (Mondadori Portfolio / Tri-Star / The Kobal Collection / Bruce McBroom)


C'è posta per te (1998) vede Nora Ephron   ancora nei panni di regista e sceneggiatrice. Ancora una commedia   romantica con attori dai visi puliti, ancora Tom Hanks e Meg Ryan   insieme dopo Insonnia d'amore. Ostili nella vita, sono invece meno nemici in chat. (AP Photo/Warner Bros. Home Video)


Comicità e cucina, Julie & Julia (2009) è l'ultimo film scritto e diretto da Nora Ephron, con Amy Adams e Meryl Streep. (Ansa)


All'età di 71 anni, nella New York scenario di molti suoi film, è morta Nora Ephron, a causa di una polmonite legata alla leucemia di cui soffriva.

Figlia di sceneggiatori, non poteva che esprimersi attraverso la penna, prima come giornalista con saggi e pubblicazioni su riviste prestigiose come l'Esquire e il New York Times, quindi come sceneggiatrice e scrittrice. Ma si è avventurata anche dietro la cinepresa come regista. Abile nel raccontare la condizione femminile, scegliendo come protagoniste donne sole ma forti, a fine anni '80 ha dato nuova verve alla commedia romantica americana. È lei la sceneggiatrice dell'indimenticabile Harry ti presento Sally (1989), per cui si prese una nomination agli Oscar.

In questa gallery la ricordiamo attraverso cinque film.

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