Nei prossimi cinque anni nel mondo ci sarà una crescita dei miliardari del 27%, portando la popolazione dei super paperoni a quota 663.483 individui. A fargli compagnia ci sono anche i milionari che vedranno invece un incremento del 41%. A fare queste previsioni è Knight Frank, azienda inglese che si occupa di consulenza immobiliare per clientela private, che ha analizzato le risposte di oltre 600 private banker, consulenti patrimoniali e family office in 50 paesi (insieme rappresentano una ricchezza di oltre 3,3 mila miliardi di dollari).
Il 93% degli intervistati ha dunque una visione ottimistica. E si aspettano che il patrimonio dei propri clienti rimanga invariato rispetto al 2020 o cresca durante il 2021. Poco più di un quinto pensa invece che si registrerà un aumento significato, superiore al 10%, nella ricchezza. I consulenti nord americani, australiani e asiatici sono i più ottimisti con rispettivamente l’86, l’82 e l’81% che prevedono un aumento significativo per la clientela private.
La crescita del patrimonio porta con sé anche l’aumento del numero dei paperoni nelle varie aree regionali. E dunque, l’Asia registrerà una crescita di miliardari, nei prossimi cinque anni del 39%. Questo salto in avanti, secondo la società di consulenza, è guidata dall’Indonesia (+67%) e dall’India (+63%). In totale i miliardari nel 2025 in Asia arriveranno ad essere 161.876 individui. Per quanto riguarda invece i milionari questi cresceranno del 46%. L’Asia risulta dunque essere all’inseguimento degli Usa, che per il momento rimane, insieme al Nord America, saldamente ancorata al primo posto per quanto riguarda il numero di miliardari presenti sul suo territorio. E infatti per questa area geografica, nei prossimi cinque anni, è prevista una crescita dei super paperoni del 24%, facendo arrivare la popolazione a 236.297. Gli Usa e il Canada contribuiranno maggiormente a questo aumento, realizzando rispettivamente un +24 e 23%.
Per quanto riguarda il comparto dei milionari, anche questi registreranno un incremento del 33%. L’Europa riuscirà a rimanere sul podio come il terzo più grande hub di ricchezza, con una crescita dei miliardari del 23%. E la popolazione arriverà quota 186.860 soggetti. Gli aumenti maggiori sono previsti in Polonia (61%) e in Svezia (59%). I milionari invece registreranno un +49%. Al quarto posto la Russia & Cis (common of independet states) con i miliardari che si incrementeranno del 27% (13.097) grazie soprattutto al Kazakhstan (33%) e alla Russia (29%). L’Africa resta il fanalino di coda per quanto riguarda il numero di super paperoni nel 2025 (4.361), ma realizzerà il secondo maggiore tasso di crescita dei miliardari (+33%), guidato dallo Zambia (+40%) e dal Sud Africa (32%). Ma non solo, perché le prospettive per le famiglie che “guadagnano” più di 100.000 dollari l’anno sono ancora più positive, secondo l’Oxford Economics, che prevede una crescita del 139% nello stesso periodo.
L’analisi però ha anche chiesto ai consulenti private se qualche loro cliente stesse pianificando l’acquisizione di un secondo passaporto. E le risposte sono state positive in tutte le aree geografiche analizzate. L’area più interessate è l’America Latina. E infatti qua il 41% sta pianificando l’ottenimento di una seconda cittadinanza. Segue al secondo posto la Russa & Cis con il 32%, l’Africa con il 25%, Asia e Europa il 24%, Uk 18% e Australia l’8%.
Ma dove pensano di andare i nuovi paperoni del futuro a vivere? Stando all’indice di ricchezza delle città realizzato da Knight Frank: Monaco, Tokyo, Parigi e New York saranno le città del futuro. Nella classifica troviamo anche Boston, in quinta posizione, seguita da Toronto, Zurigo, Hong Kong, Belino, Singapore, Sydney, Madrid, San Francisco, Amsterdam, Stoccolma, Washington, Seattle, Seoul e Los Angeles. Queste città emergono dalla variabile legata all’innovazione tecnologica e al benessere. Quest’ultima è diventata di primaria importanza soprattutto dopo il 2020 a causa della pandemia, e rispetto alla classifica precedente ha provocato alcuni scossoni. Tokyo è infatti salita al secondo posto dal quarto dell’anno precedente, ed Edimburgo ha realizzato un aumento di ben 28 posizioni. Ma non solo, perché anche Melbourne, Stoccolma e Boston sono salite in classifica di 20 posizioni, ottenendo ottimi punteggi in innovazione e salute.