Tecnologia

Spiati dalle telecamere: siamo tutti in un reality show

La Rubrica: Cyber&Web

Chi di voi si ricorda il film The Truman Show? Il personaggio, interpretato da Jim Carrey, la cui vita, sin dalla nascita, è seguita dalle telecamere di una produzione televisiva nonostante lui ne sia assolutamente all'oscuro. Un reality show dal vivo con il protagonista completamente inconsapevole. Una storia assolutamente fantascientifica, soprattutto nell'anno in cui è stato distribuito il film (1998). Ma oggi è così impossibile? Assolutamente no. Forse molti di noi sono nel Grande Fratello del Cyber Crime senza saperlo. Come mai?

Vi faccio un esempio, avete presente quelle telecamere connesse al wifi e per uso principalmente domestico che hanno cominciato a fare la loro comparsa sui vari Amazon, Ebay…? Sono quelle telecamere che abbiamo acquistato soprattutto durante la quarantena per fare le video call con i nostri cari, parenti, amici e amori. Oppure quelle telecamere di sicurezza studiate e progettate per tenere la nostra casa al sicuro. Tutti oggetti connessi ad una rete, oggetti che sono anche una porta per gli occhi indiscreti dei Criminal Hacker.

Telecamere che ci spiano

Nel Regno Unito, una nuova ricerca dell'organizzazione di difesa dei consumatori, ha rivelato che più di 100.000 telecamere di sicurezza wireless installate nelle case e nelle aziende sono vulnerabili a una serie di minacce informatiche. Le telecamere di sicurezza prodotte da aziende come HiChip, potrebbero consentire ad aspiranti Criminal Hacker o Criminal Hacker esperti di spiare, rubare dati personali o persino cambiare la password della telecamera, grazie ad alcune vulnerabilità del loro software.

Ma non solo, queste falle di sicurezza potrebbero permettere all'aggressore di:

  • Osservare e spiare la nostra intimità domestica sfruttando la stessa telecamera.
  • Parlare con le persone nelle case se la telecamera ha un microfono.
  • Rubare o cambiare le password.
  • Trovare l'esatta posizione di una casa.
  • Compromettere gli altri dispositivi collegati ad una rete domestica.

Ma il problema è tutt'altro che limitato ai sudditi di Sua Maestà, un altro studio di Paul Marrapese, un ricercatore statunitense, sono più di 3,5 milioni le telecamere di sicurezza in tutto il mondo sono ancora vulnerabili; di cui oltre 700.000 attive in tutta Europa, Italia compresa…

Un segmento di mercato che di fatto è molto sovrapponibile a quello di Zoom. Il sistema di videoconferenza usato dalla maggior parte dei nostri istituti scolastici e non a caso oggetto di attenzione da parte del cybercrime come già evidenziato nelle diverse notizie di qualche settimana fa.

Per spiare basta un click!

Non lasciamoci trarre in inganno, per accedere ad una telecamera non è complicato. Basta un semplice click. Come fare? È sufficiente avere Google. Fate una prova! Andate su Google e inserite una qualsiasi delle seguenti stringhe.

  • allinurl:control/multiview
  • inurl:/live.htm intext:"M-JPEG"|"System Log"|"Camera-1"|"View Control"
  • intitle:NetworkCamera intext:"Pan / Tilt" inurl:ViewerFrame

Il risultato di Google sarà sconvolgente. Una serie di link relativi a telecamere installate in giro per il mondo, alcune anche private, che permettono a chiunque di partecipare come spettatore ad un Reality Show. Il protagonista? Un ignaro privato cittadino che ha un oggetto digitale non configurato correttamente o non aggiornato.

Il grande fratello

Ovviamente, le telecamere di sicurezza intelligenti possono essere un ottimo strumento per proteggere la vostra casa, così come le telecamere di casa sono un ottimo strumento per poter relazionarsi con chi è lontano da noi. Non ci sono dubbi. Ma la loro ascesa in popolarità e la corsa sfrenata dei produttori nell'introdurre sul mercato prodotti a prezzi sempre più competitivi le ha rese anche uno «portone spalancato» per i Criminal hacker. Ma non sono solo loro il problema.

L'ascesa di quella che chiamavamo domotica, ora ribattezzata Smart Home, è stata rapida e forse non ce ne siamo neanche accorti. E dove c'è un dispositivo connesso alla rete, esiste anche un modo per colpire. Un rischio con cui dobbiamo inevitabilmente imparare a convivere, perché ormai abbiamo detto di sì a questa tecnologia; perché è comoda, intelligente e ci facilità nel quotidiano. Abbiamo stretto un tacito accordo e non ce ne siamo resi conto: la comodità per la nostra sicurezza e soprattutto per la nostra riservatezza. Certo, le nostre case magari non sono in grado di avere una coscienza propria come HAL 9000 in 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, ma sono comunque piene di oggetti connessi alla rete, oggetti che ci ascoltano e ci parlano (come Alexa o Google Home), che gestiscono luci e riscaldamento, ma anche solo che raccolgono le nostre preferenze e le nostre informazioni (come tutti i nostri pc e i nostri Smartphone, legati indissolubilmente al nostro router di casa).

Non dobbiamo illuderci, quando ci sono così tanti dispositivi che ci circondano pensare alla nostra casa come ad un ambiente dove regna la privacy potrebbe essere un po' utopico, come, senza saperlo, lo era per il protagonista del film The Truman Show. In un certo senso, digitalizzarci significa anche cedere parte del controllo che abbiamo della nostra privacy; ci lasciamo dietro tutti, volenti o nolenti, un'impronta digitale (nel senso più tecnico e non biologico della cosa). Questo è costituita da tutto ciò che facciamo e che abbiamo fatto online, quanto è grossa o piccola dipende dall'uso che ne facciamo, ma, come accennato, il modo in cui viviamo la vita di tutti i giorni dipende anche da quanto siamo connessi. Il lavoro, le relazioni, lo shopping, l'intrattenimento, l'educazione… tutto passa, certo in misura differente per ognuno di noi, dalla rete.

Questo significa anche che tutto, in un modo o in un altro è tracciabile, è violabile e, quasi sempre, non cancellabile. Siamo nella società dei reality show. La domanda che dovremmo porci è se siamo i partecipanti «consapevoli» del Grande Fratello o protagonisti «inconsapevole» del film The Truman Show.

Pierguido Iezzi

Cybersecurity Director, Swascan

Info: www.swascan.com

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Pierguido Iezzi