CAccia f-35b
(MArina Militare)
Difesa e Aerospazio

Portaerei Cavour, tutto pronto per ricevere il primo F-35B

Anche la nostra Marina a breve potrà contare sul primo esemplare di caccia di quinta generazione

Ancora qualche giorno e, completati i voli di prova e controllo del primo esemplare di F-35B, la nostra portaerei Cvh-550 "Cavour" riceverà il suo primo Lightning II dopo che la nave aveva concluso la procedura di certificazione per l'impiego dei caccia Jsf negli Stati Uniti all'inizio di quest'anno. In quella occasione erano stati impiegati anche velivoli delle forze americane ma soprattutto i primi due esemplari fatti in Italia che ora sono rimasti negli States per consentire l'addestramento dei nostri piloti e dei tecnici specializzati.

Dal momento della consegna la nostra Marina Militare potrà quindi disporre del suo primo esemplare del sistema d'arma aerea più avanzato al mondo, ovvero di quinta generazione, in grado di evolvere ed estendere le proprie capacità operative. Nel momento in cui scriviamo il caccia numero uno è posizionato presso la base di Cameri (Novara), dove ha sede lo stabilimento di assemblaggio e manutenzione Faco e dove dovrebbero essere assemblati in tutto 90 esemplari di F-35 per l'Italia dei quali 30 del tipo F-35B, anche se attualmente la conferma è arrivata soltanto per 60 esemplari dello "A" e 15 del "B".

Tuttavia la nuova consegna è da considerarsi un ottimo risultato perché porta a tre il numero di velivoli di questa versione nella disponibilità della nostra forza armata che, rispetto agli esemplari in servizio con l'Aeronautica Militare, denominati "A", sono modificati per poter atterrare in verticale e decollare su piste corte come appunto il ponte di decollo della Cavour, di soli 180 metri (tutta la nave è 244 metri).

Intanto il 14 giugno scorso ha volato per la prima volta il quarto esemplare di F-35B destinato alla Marina, fatto che porta a 19 i velivoli di quinta generazione prodotti dallo stabilimento novarese, oltre ai dieci esemplari già consegnati alla Reale Aeronautica olandese. Tra il primo volo e la consegna trascorrono alcuni mesi necessari per completare il collaudo di tutti i sistemi di bordo. Attualmente quattordici Lightning II sono schierati dai reparti dell'Aeronautica Militare, due dei quali risultano attualmente in manutenzione.

Con la consegna dei primi F-35B la nostra Marina torna a essere tra quelle più efficaci al mondo in termini di modernità della flotta di aeroplani ed elicotteri, potendo quindi intraprendere un percorso che la vedrà, entro il 2035, a operare anche con stormi di unità miste costituite da vettori pilotati in modo tradizionale, quindi da bordo, ma che cooperano in squadra con mezzi unmanned, ovvero pilotati da remoto o in modo autonomo attraverso l'intelligenza artificiale, come la stessa Marina ha confermato il primo luglio scorso a Roma in occasione del Primo Workshop sull'Innovazione Tecnologica. In particolare per le forze Nato in generale sarà importante poter sperimentare per primi il concetto definito Mum-T (Manned to Unmanned Teaming) per le capacità di supporto aereo.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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