elicottero leonardo
(Leonardo)
Difesa e Aerospazio

L'elicottero italiano più venduto al mondo festeggia vent'anni di volo

L'AW139 compie gli anni, venti, e non li dimostra

Oltre 1.200 elicotteri ordinati, 1.100 consegnati e tre milioni di ore di volo con 280 clienti in 70 nazioni. Sono i numeri dell'elicottero italiano AW139 di Leonardo (nato Agusta Westland), che oggi compie vent'anni dal suo primo volo e viene riconosciuto come il più importante programma elicotteristico degli ultimi due decenni dall'industria di settore. Il primo esemplare completò infatti il volo inaugurale di 45 minuti presso lo stabilimento di Cascina Costa di Samarate (Varese) il 3 febbraio 2001, dimostrandosi da subito una macchina volante dalle caratteristiche eccellenti sia dal punto di vista della controllabilità, sia per le prestazioni. Un elicottero bimotore da sette tonnellate che ha dimostrato livelli di affidabilità e operatività straordinari fin dalle prime consegne delle unità di serie, avvenute nel 2004. Circa la metà della flotta mondiale è utilizzata per compiti di pubblica utilità quali ricerca e soccorso e eliambulanza, ordine pubblico, protezione civile e missioni antincendio, unitamente a applicazioni militari. La rimanente parte ha occupato una posizione di leadership nel trasporto di personale da e per gli impianti petroliferi (offshore) nella sua classe (max 11 posti), oltre a essere utilizzato per trasporti VIP, istituzionali, corporate e ad altri compiti in ambito civile. Circa il 30% degli Aw139 volano in Europa, quasi altrettanti in Asia ed Australia, il 15% in Nord America e in America Latina, seguita in percentuale dal Medio oriente. Il successo internazionale dell'AW139 è tale che per rispondere alla domanda del mercato l'elicottero viene prodotto su diverse linee di assemblaggio sia in Italia, nello stabilimento di Vergiate (Varese), sia negli Stati Uniti, a Philadelphia, da dove è stato consegnato fino ad oggi circa il 30% delle unità prodotte. Nel mercato militare dopo l'uso da parte dell'Italia con gli HH139, L'Usaf introdurrà presto il Boeing MH-139 per sostituire la propria flotta di elicotteri UH-1N.

Durante questi due decenni di operazioni l'evoluzione della macchina non si è mai fermata, il peso massimo al decollo è passato da 6,4 a 7 tonnellate, sono stati certificati quasi 1.000 kit di missione ed equipaggiamenti e oggi con avanzati sistemi di protezione dalla formazione di ghiaccio, l'AW139 può volare in ogni condizione climatica. L'elicottero italiano è anche l'unico al mondo in grado di continuare a volare per oltre due ore senza olio nella trasmissione, il doppio rispetto ai 30 minuti previsti dai req uisiti di certificazione. Nel 2020 sono state introdotte nuove capacità tra le quali sistemi avanzati di navigazione e anticollisione, anche per operazioni offshore, e trasferimento dati in modalità wireless.

Amato dai piloti, in 17 anni di attività operativa l'AW139 resta un programma all'avanguardia con al quale si sono ispirati i concorrenti esistenti e devono confrontarsi quelli in arrivo sul mercato. Il concetto di "famiglia di elicotteri", ovvero di una linea di macchine volanti simili oggi composta dal più piccolo AW169 e dal più grande AW189. Modelli, unico caso al mondo, che condividono la stessa filosofia progettuale che possiedono tutti elevate prestazioni, caratteristiche di volo e standard certificativi, oltre al medesimo approccio alla manutenzione e all'addestramento. Un concetto che permette agli operatori dotati di ampie flotte diversificate di risparmiare creando modelli di addestramento degli equipaggi, nelle operazioni di volo, nella manutenzione e nel supporto logistico. Giocoforza occorre quindi che Leonardo Elicotteri continui l'evoluzione del progetto e pensi al futuro, stante i programmi in corso da parte dei concorrenti come Airbus, ma anche Sikorsky e l'ex partner Bell. Soprattutto oggi che determinati segmenti di mercato sono rallentati, come l'Offshore e il Vip, è quanto mai necessario spingere sulla ricerca poiché come disse proprio Igor Sikorsky: " Se sei nei guai, ovunque nel mondo, un aeroplano può sorvolarti e lanciarti dei fiori, un elicottero può atterrare e salvarti la vita". E mai come nel caso dello AW139, questa frase è vera.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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