Boeing 737 max
(Ansa)
Difesa e Aerospazio

Incidenti Boeing Max: il conto del Dipartimento della Giustizia è di 2,5 mld di dollari

Accordo trovato tra l'azienda ed il governo Usa

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato che Boeing ha accettato l'accordo per lo stanziamento di 2,5 miliardi di dollari al fine di fronteggiare le accuse penali relative a una presunta cospirazione interna per frodare l'autorità aeronautica americana (Faa) durante il processo di certificazione del 737 Max. La cifra per oltre il 50% sarebbe destinata a rimborsare i clienti delle compagnie aeree a seguito dello stop alle operazioni di quel modello di aeroplano durato più di venti mesi. Secondo il Dipartimento della Giustizia, Boeing pagherà un importo totale di oltre 2,5 miliardi di dollari composto da una sanzione pecuniaria penale di 243,6 milioni, ai quali si aggiungono i pagamenti per il risarcimento ai clienti dei vettori di 1,77 miliardi e quindi l'istituzione di un fondo di 500 milioni per le 346 vittime degli incidenti, al fine di risarcirne gli eredi, i parenti e i beneficiari legali di chi ha perso la vita sui voli operati con quel tipo di aeroplano.

"I tragici incidenti del volo Lion Air 610 e del volo Ethiopian Airlines 302 hanno messo in luce comportamenti fraudolenti e ingannevoli da parte dei dipendenti di uno dei principali produttori mondiali di aeroplani commerciali", ha affermato David P. Burns, assistente procuratore generale della divisione penale del Dipartimento di Giustizia "I dipendenti di Boeing hanno scelto la strada del profitto rispetto alla sincerità nascondendo informazioni alla Faa riguardanti il funzionamento dell'aeromobile B-737 Max e impegnandosi in uno sforzo per nascondere il loro inganno. Questa risoluzione considera Boeing responsabile della condotta criminale di alcuni suoi dipendenti".

Due collaudatori di produzione avrebbero mentito all'autorità aeronautica a proposito delle caratteristiche e del funzionamento del sistema Mcas (Maneuvering Characteristics Augmentation System), che in seguito ha avuto un impatto devastante sulla gestione del sistema di controllo degli aeromobili da parte dei piloti. A causa di questo inganno, parte della documentazione chiave pubblicata dalla Faa mancava di informazioni importanti, così come i manuali degli aeromobili erano privi di informazioni importanti per il corretto addestramento degli equipaggi che operavano per le compagnie aeree che usavano il Max.

"Le dichiarazioni fuorvianti, le mezze verità e le omissioni comunicate dai dipendenti della Boeing alla Faa hanno impedito che il governo Usa garantisse la sicurezza dei passeggeri", ha affermato il procuratore degli Stati Uniti Erin Nealy Cox (Texas). "Questo caso invia un messaggio chiaro: il Dipartimento della Giustizia riterrà produttori come Boeing responsabili per aver frodato i regolatori, specialmente nei settori in cui la posta in gioco è così alta".

Sul fronte dei provvedimenti messi in atto da Boeing, il Dipartimento ha osservato che l'azienda ha adottato misure correttive per prevenire che un tale evento possa accadere in futuro, inclusa la riorganizzazione dei suoi reparti d'ingegneria e sviluppo, nonché la modifica delle procedure di collegamento con la Faa, che ora passeranno attraverso l'ingegneria e non le unità di business. Boeing ha anche creato una nuova organizzazione per la sicurezza dei prodotti e dei servizi per rafforzare e centralizzare le funzioni relative alla sicurezza. La notizia arriva quando le compagnie aeree hanno lentamente ricominciato a far volare il B-737Max, la cui flotta globale dovrebbe ritornare in piena attività entro sei mesi, pandemia permettendo.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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