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Tecnologia

Condizionatore, sette consigli per usarlo al meglio e risparmiare sulla bolletta

Quando accenderlo, a quanti gradi metterlo, come pulirlo. Le risposte alle domande più frequenti per godersi il fresco senza troppi pensieri

Nonostante gli sbalzi meteorologici delle ultime settimane, l'estate è arrivata. E quando il sole si ricorda di splendere, si fa sentire eccome, lasciando l'appartamento rovente anche di notte. È dunque il momento di chiedere aiuto al condizionatore, di accenderlo per godersi il suo fresco benefico. Ma per utilizzarlo al meglio, per evitare traumi in bolletta e sorprese spiacevoli, per massimizzarne l'efficienza e minimizzarne i costi, ci sono poche regole auree da seguire.

Per riassumerle, Panorama.it ha chiesto aiuto a un esperto del settore: Bruno Matteini, amministratore di Hydrostile, società specializzata nell'installazione di impianti di riscaldamento e raffrescamento, con oltre trent'anni d'attività alle spalle e numerosi clienti pubblici e privati. Ecco i suoi consigli.

Scegliere la macchina giusta

Per prima cosa, se possibile, acquistare un condizionatore di ultima generazione, soprattutto se quello che si ha in casa ha una certa età. Propendere perlomeno per la classe A+. Si gode così un triplo beneficio: in termini di efficienza, prestazioni, bassa rumorosità.

Il segreto è non esagerare

La tentazione, comprensibile, è quella di attivare la macchina alla massima potenza, specie se si è appena rientrati dal lavoro e la casa scotta. Ebbene, non c'è niente di più sbagliato: impostare 18 gradi fa schizzare i consumi alle stelle. Meglio pazientare un po' di più, stare di media intorno ai 26 gradi. In generale, di giorno si hanno ottimi risultati scendendo di cinque gradi rispetto all'esterno. Quindi, se fuori ce ne sono 32 di gradi, andiamo sui 27.

Quell'alleata chiamata tecnologia

Una svolta coincide con il controllo a distanza, con il condizionatore collegato via Wi-Fi all'impianto domestico. In questo modo, tramite una app sul telefonino, possiamo accenderlo prima del nostro arrivo. E anche se mettiamo quei 26 gradi di cui sopra, sentiremo il beneficio, la differenza, non appena avremo varcato la soglia della porta di casa. Qualora la macchina fosse sprovvista del Wi-Fi, ci sono sul mercato moduli wireless compatibili con vari modelli che gli danno un gradevole tocco di contemporaneità.

Secca è la notte

Quando scende la sera, la modalità di funzionamento ottimale è quella «Dry». Di nuovo, il contatore della luce corre meno e soprattutto, a lungo andare, non crea una sensazione di freddo, levando di torno la fastidiosa umidità.

Meglio la manutenzione della riparazione

Un consumatore efficiente consuma meno, dura di più (leggi, è meno probabile che si rompa) e soffia nell'ambiente aria di buona qualità. Cominciamo dunque pulendo l'unità esterna, assicurandoci non sia coperta di polvere e non sia ostruita nemmeno parzialmente da corpi estranei. Se funziona in posizione ombreggiata, è ancora meglio. Sarà più efficiente. L'igiene dell'unità interna è altrettanto cruciale e passa dalla cura dei filtri. Per rimetterli a nuovo, è sufficiente passargli sopra un aspirapolvere, lavarli con acqua tiepida e sapone e poi lasciarli asciugare. Per le alette, facendo attenzione a non piegarle, si può invece adoperare un pennello. Troppa fatica? I modelli top di gamma fanno tutto da soli: si puliscono in automatico e, in parallelo, purificano l'aria eliminando germi e batteri.

Nessuna ipocondria da coronavirus

Le cautele e i requisiti per gli impianti pubblici ad alta frequentazione, non si applicano a quelli domestici, che sono di per sé spazi chiusi in cui convive il medesimo nucleo familiare o un gruppo ristretto di persone. Il rischio, se c'è, non dipende dal condizionatore, ma dalla prossimità tra individui. Una buona regola generale è comunque cambiare spesso l'aria negli ambienti.

Occhio alle pile

Può sembrare un'inezia, ma è sempre bene sostituire le batterie del telecomando a inizio stagione. Altrimenti, l'esperienza lo insegna, finiranno per scaricarsi al momento meno opportuno, per esempio a mezzogiorno del giorno più torrido dell'anno. Ovviamente non ne avrete altre in casa. E vi ritroverete a non poter usare il condizionatore (e a maledire voi stessi) proprio quando ne avrete maggiore desiderio e bisogno.

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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