L’Amazon Prime Day 2022 sta arrivando: cos’è e perché è un evento tanto atteso
(Amazon)
Tecnologia

L’Amazon Prime Day 2022 sta arrivando: cos’è e perché è un evento tanto atteso

La Rubrica - TuttoTech

Manca ormai pochissimo all'Amazon Prime Day 2022, una giornata (o forse sarebbe meglio dire due ormai) all'insegna degli sconti e dello shopping per moltissimi utenti abbonati Prime. Sì, perché contrariamente al Black Friday e al Cyber Monday, l'evento è riservato a coloro che risultano iscritti ad Amazon Prime.

Nato nel 2015 per celebrare il ventesimo compleanno di Amazon, è diventato ormai un appuntamento importante per chi è sempre alla ricerca dell'offerta giusta e per coloro che necessitano di acquistare prodotti tech, ma non solo. L'evento risulta ogni anno particolarmente atteso, dato che spesso regala sconti superiori a quelli messi a disposizione negli altri 363 giorni.

Andiamo a scoprire più da vicino cos'è e in cosa consiste esattamente l'Amazon Prime Day e quali sono le tipologie di offerte proposte, ma anche qualche curiosità e alcuni numeri.

Cos'è l'Amazon Prime Day

L'Amazon Prime Day, come anticipato, è un evento dedicato agli iscritti Amazon Prime, che premia gli utenti più "fedeli" con una serie di vantaggi. Il canone annule per l'abbonamento è di 36 euro (o 3,99 euro al mese per un piano più flessibile, ma meno conveniente) e include spedizioni gratuite e rapide (anche in meno di un giorno per alcune zone d'Italia e per alcuni prodotti), i film, le serie TV e le partite di Champions League di Amazon Prime Video, 2 milioni di brani in streaming su Amazon Music, centinaia di eBook con Prime Reading, spazio di archiviazione illimitato per le foto su Amazon Photos, contenuti aggiuntivi con Twitch Prime e, per l'appunto, la possibilità di approfittare delle offerte del Prime Day. Per potervi accedere è anche possibile sfruttare la prova gratuita di 30 giorni.

Quest'anno l'evento parte alla mezzanotte tra l'11 e il 12 luglio e si conclude alle 23:59 del 13 luglio, coinvolgendo tanti Paesi in tutto il mondo: oltre all'Italia, il Prime Day ha luogo in Austria, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone, Lussemburgo, Messico, Paesi Bassi, Portogallo, Singapore, Spagna, Gran Bretagna e Stati Uniti, oltre che in Polonia e Svezia (per questi ultimi si tratta della prima volta in assoluto).

Che tipo di offerte propone il Prime Day

Gli utenti aspettano l'Amazon Prime Day per ottenere i migliori prezzi dell'anno su tantissimi prodotti. Molti attendono l'evento per cambiare smartphone, TV, PC, elettrodomestici, per fare qualche regalo o anche per togliersi uno sfizio acquistando quel gadget tanto desiderato facendosi tentare dalle offerte. Spesso vengono anche proposti in sconto prodotti che difficilmente si schiodano dal prezzo di listino.

Che tipo di offerte ci sono col Prime Day? Solitamente vengono proposti sconti che ricoprono la durata dell'intero evento (salvo esaurimento scorte, ovviamente), ma anche offerte dalla durata di 24 ore e le cosiddette offerte lampo, che possono avere una validità anche di pochi minuti: queste ultime sono solitamente le proposte più invitanti, ma per forza di cose anche le più difficili da cogliere.

In aggiunta anche quest'anno il colosso dell'e-commerce propone sconti riguardanti Amazon Warehouse (o Warehouse Deals), il marketplace che mette in vendita prodotti usati, anche pari al nuovo (a volte sono ordini neanche aperti da altri clienti e restituiti). Niente paura però: prima dell'acquisto è possibile avere maggiori dettagli sullo stato e sulle condizioni dei prodotti (Come nuovo, Ottime condizioni, Buone condizioni, Condizioni accettabili). Quest'anno è possibile approfittare di sconti extra fino al 20% su una selezione di prodotti.

Per non restare indietro con le tantissime offerte è disponibile il canale Telegram Prezzi.tech, con gli sconti migliori minuto per minuto nell'arco di tutte le 48 ore.

Che numeri!

Sono passati sette anni dal luglio 2015, quando nacque il primo Amazon Prime Day per celebrare il ventennale: si partì da 9 Paesi, ossia Stati Uniti, Regno Unito, Spagna, Giappone, Italia, Germania, Francia, Canada e Austria. Quest'anno saranno addirittura 20, più altri 4 che si aggiungeranno più avanti durante l'estate. Vediamo qualche numero e dato riguardante le edizioni degli scorsi anni:

  • Prime Day 2015: il primo evento fu un grande successo per Amazon, e le vendite superarono quelle del Black Friday dell'anno precedente; 9 i Paesi coinvolti, con più di 34 milioni di ordini (quasi 400 al secondo!).
  • Prime Day 2016: gli acquisti superarono del 60% quelli dell'anno precedente, con offerte maggiormente apprezzate dagli utenti (che risparmiarono circa il doppio negli acquisti); andarono a ruba in particolare i dispositivi Amazon, ma anche scarpe (un milione di paia) e giocattoli (più di 2 milioni).
  • Prime Day 2017: per la prima volta la durata si estende oltre le 24 ore, arrivando a 30; il prodotto più acquistato fu Amazon Echo Dot e le vendite salirono del 50% rispetto al 2016 (raddoppiate quelle tramite l'app); i Paesi coinvolti salirono a 12, e furono venduti più di 3,5 milioni di giocattoli; in Italia vennero venduti tantissimi prodotti per la casa (70.000 utensili e gadget per la cucina), ma anche barbecue sufficienti a grigliare 2 tonnellate di hamburger contemporaneamente e tante capsule di caffè da poter soddisfare gli spettatori di San Siro e dell'Olimpico di Roma allo stesso tempo.
  • Prime Day 2018: la durata salì a 36 ore, permettendo alle piccole e alle medie imprese di superare 1,5 miliardi di dollari in vendite; ad andare per la maggiore furono Echo Dot, Fire Stick, ma anche giocattoli, PC, prodotti per la bellezza e abbigliamento (più di 5 milioni di vendite per ciascuna categoria); in tutto furono venduti più di 100 milioni di prodotti.
  • Prime Day 2019: per la prima volta si arrivò alla durata attuale di 48 ore, con ben 18 Paesi coinvolti; furono venduti più di 175 milioni di articoli, con più di 15 milioni di transazioni (numeri superiori a quelli del Black Friday e del Cyber Monday messi assieme); a spopolare questa volta fu la tecnologia: in Italia furono venduti così tanti televisori da coprire la superficie di oltre 12 campi da tennis, mentre negli Stati Uniti furono venduti 100.000 notebook e 200.000 televisori.
  • Prime Day 2020: un anno anomalo a causa dello scoppio della pandemia, con lo spostamento dell'evento a ottobre; gli utenti risparmiarono più di 1,4 miliardi di dollari (40 milioni di euro solo in Italia), e le piccole e le medie imprese fatturarono più di 3,5 miliardi di dollari; gli italiani si buttarono su caffè, mascherine, termometri, giochi di società, materassi e cuscini, ma anche sui monopattini elettrici: così tanti da coprire la distanza da Roma a Dubai con una sola carica.
  • Prime Day 2021: tornato alla sua collocazione originale, quello dello scorso anno si è rilevato il Prime Day migliore di sempre con record di vendite; gli utenti hanno speso quasi 2 miliardi di dollari su più di 70 milioni di prodotti provenienti dalle piccole e dalle medie imprese; tra i prodotti più venduti Fire TV Stick 4K, tablet Fire HD 10 e Fire HD 8, ma anche prodotti per la bellezza, il fai da te, l'infanzia e la casa e abbigliamento.

5 curiosità sull'Amazon Prime Day

Sapevate che l'Amazon Prime Day è paradossalmente fonte di enormi perdite in produttività per le aziende sparse per il mondo? E che persino i server di Amazon sono arrivati a mostrare il fianco (per usare un eufemismo)? Scopriamo queste e altre interessanti curiosità sull'evento di shopping più atteso dell'anno:

  • Perché si chiama Prime Day e quando è nato? Iniziamo da qualcosa di semplice. Il nome deriva dal programma Amazon Prime, lanciato ormai nel lontano 2005 a partire dagli Stati Uniti: al costo di 79 dollari all'anno permetteva di ricevere gratuitamente le spedizioni in due giorni o di avere consegne in 24 a prezzi scontati. Il servizio si allargò a Germania, Giappone e Regno Unito nel 2007, alla Francia nel 2008 e all'Italia nel 2011. Il Prime Day nacque nel luglio 2015 per celebrare il ventesimo anniversario attraverso una giornata dedicati agli iscritti e premiarne la fedeltà.
  • Si chiama "Prime Day" ma dura più di un giorno: sì, in effetti è strano che un evento di due giorni si chiami così, ma l'iniziativa si è allargata solo successivamente (nemmeno troppo). Le prime due edizioni durarono 24 ore (2015 e 2016), ma già nel 2017 Amazon decise di iniziare ad ampliare il numero di ore (30, quell'anno); nel 2018 si passò a un formato da 36 ore, e dal 2019 arrivammo alle 48 ore (passando a tutti gli effetti a dei "Prime Days").
  • Il Prime Day si svolge d'estate, ma nel 2020 ci fu un'eccezione: tutti gli anni l'evento si svolge durante l'estate, solitamente nel mese di luglio (come quest'anno). C'è stata però un'eccezione nel corso del 2020, dovuta alla pandemia di COVID-19 esplosa all'inizio di quell'anno. Per non mettere in seria difficoltà un sistema di spedizioni già messo alla prova dalla difficile situazione, Amazon prese quell'anno una storica decisione e decise di far slittare l'evento di tre mesi: l'Amazon Prime Day 2020 si tenne infatti il 13 e il 14 ottobre, a poco più di un mese di distanza dal Black Friday.
  • Lo storico crash dei server Amazon nel 2018: ebbene sì, neanche i possenti server di Amazon sono "invincibili", soprattutto con stime di traffico decisamente sottostimate. Il Prime Day 2018 sarà ricordato come l'anno in cui crasharono i server di Amazon, un "dettaglio" che costrinse a una breve interruzione dell'evento. I problemi vennero comunque risolti attraverso il lancio di una pagina iniziale semplificata e l'aggiunta di nuovi server per sostenere la domanda.
  • Il Prime Day costa miliardi di dollari in produttività: il Prime Day è da sempre una grande occasione di risparmio per milioni di utenti sparsi in tutto il mondo, ma c'è un rovescio della medaglia. Paradossalmente l'evento porta enormi perdite in produttività per le aziende: secondo una ricerca effettuata dalla CNBC, nel 2017 nei soli Stati Uniti sarebbero state registrate perdite per oltre 10 miliardi di dollari. Il motivo? Gli utenti americani affermarono di aver passato la maggior parte della giornata in attesa di offerte da cogliere, e l'80% degli iscritti Prime fece acquisti durante l'orario di lavoro.

Info: tuttoandroid.net

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Mikhael Costa