Viaggiare con stile
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Viaggiare con stile

La moda si lascia sempre più sedurre da terre lontane, contaminata da trend metropolitani, per creare un guardaroba adatto all'uomo moderno e globe trotter che cerca comodità e sofisticazione casual

Moda e viaggio, un binomio profondamente legato, a cominciare dall'aspetto creativo e ispirazionale, con la moda sedotta da terre lontane, contaminata da spunti esotici e da trend metropolitani transnazionali, per arrivare a definire, negli anni Duemila, i termini 'globe trotter' e 'nomade' quali irrinunciabili perni su cui far ruotare i guardaroba di brand e stilisti.

Un po' perché l'e-mozione già di per sé fa venire in mente il movimento emotivo, e poi perché la visione estremamente energica e dinamica della vita urbana contemporanea comporta il perenne vivere (o raccontare) viaggi fisici o evocativi, ed estende il concetto di performare allo spostamento e all'azione.

Ed è su questa profonda unione dello stile all'interno del viaggiare che le categorie di settore hanno trasceso i loro ambiti, l'abbigliamento sportivo e quello sartoriale ad esempio, rimescolandosi in continuazione, coadiuvati dallo sviluppo delle tecnologie.

Per vivere le proprie avventure, sul lavoro e durante gli impegni pubblici, nel tempo libero e nella vita privata, l'uomo moderno richiede alle collezioni moda e ai capi che accompagnano il suo diario quotidiano qualità imprescindibili di comodità e capacità ibride, multifunzionalità e stratificazione, in un nuovo mix sofisticato casual, a preferenza, dai tagli impeccabili oppure in modalità loungewear.

Lo spirito di questo uomo viaggiatore, libero e avventuroso, con un abbigliamento desiderato quale ponte tra le culture, è uno dei cardini del dialogo odierno più sincero tra il mondo della moda e i suoi fruitori, abituati in questi ultimi anni a fondere quotidianità privata e pubblica, insieme a frequentazioni nel mondo dello sportswear.

Il dress code invernale lascia spazio alle sperimentazioni sartoriali in chiave performante, a nuove armature outerwear pronte per ogni evenienza meteorologica e con imbottiture ultraleggere, a giacche trasformiste abbinate a pantaloni a metà fra lo stile e la praticità con sotto o sopra camicie over-shirt e over-jacket, a comodi set in maglia che diventano addirittura coperte per i viaggiatori più avventurosi (e rilassati), concludendo con accessori in metamorfosi adattabili alle nuove sfide della vita quotidiana.

Canali e Zegna, due nomi che rappresentano il paradigma della sartoria italiana di lusso e dell'eleganza maschile, sono un esempio della tradizione che punta anch'essa sull'innovazione, sempre con una meticolosa attenzione ai dettagli e all'utilizzo di materiali di altissima qualità, offrendo oltre ai servizi esclusivi 'su misura' e ai capi prèt-à-porter presentati durante le sfilate, nuove capsule collection e linee dedicate a vivere la sartorialità secondo un approccio contemporaneo.

«Canali Travels with 80N8» è una speciale capsule disegnata da Li Gong, stilista laureato in Moda maschile presso l'istituto Central Saint Martins di Londra e vincitore dell'LVMH Grand Prix Scholarship, inserito da Forbes China tra i 10 designer asiatici Under30 emergenti. La sua visione energica della vita urbana e della giovinezza regala tecniche di taglio dei modelli e proporzioni armoniche che trascendono le categorie di abbigliamento sportivo e sartoriale, rimescolandole.

I viaggi di Marco Polo e le sue avventure romantiche e appassionate attraverso montagne, fiumi, nazioni e culture in cui l'Oriente e l'Occidente si incontrano e si mescolano in modi sorprendenti, diventano l'ispirazione attuale dello spirito nomade ed elegante del mondo contemporaneo e riflettono sulla coesistenza delle culture italiana e cinese all'interno delle creazioni di questa capsule firmata con l'immagine del gatto Cafra (simbolo di Canali negli anni Cinquanta).

Il guardaroba comprende undici look con abiti e giacche protagonisti, coadiuvati da felpe, polo, capi di maglieria ricamati, jeans e altri pezzi chiave outerwear di tendenza adatti alle esigenze di un viaggiatore cosmopolita: il simbolico Gatto Cafra è trasformato in un moderno Marco Polo, in sella a un cavallo, in barca o in auto, mentre viaggia attraverso il mondo.

Mocassini con suole trasparenti, sneaker colorate, borse e valigie colorate, berretti da baseball ispirati alle decorazioni dei copricapi dei funzionari della dinastia Yuan così come un antico borsello portamonete, aiutano l'attrattiva della ricca narrazione fra Canali e 80N8.

Ermenegildo Zegna affida alla linea Z Zegna la declinazione estrema del comfort e della funzionalità high tech per un nuovo concetto di leisurewear che fonde quotidianità privata e pubblica, sotto la direzione artistica di Alessandro Sartori.

I capi si trasformano e diventano ibridi e multifunzionali, privilegiando il loro aspetto funzionale che pervade l'intera collezione allineata con borse da viaggio voluminose, scarpe con suole in gomma ultraleggera, cappelli protettivi e coperte avvolgenti che invitano ad un naturale senso di agio che pervade tutti i look.

Tecnologie all'avanguardia e design avveniristico progettano i caldi piumini ultraleggeri dalle imbottiture anatomiche ottenute con materiali riciclati, e i capi outerwear multi-tasca realizzati in lana techmerino con dettagli termosaldati.

Le lane e filati rigenerati con finiture impermeabili aiutano a trasformare i cappotti in capispalla molto performanti e il taglio del nuovo completo evolve in giacche cardigan abbinate a pantaloni fluidi e camicie dalle proporzioni abbondanti.

Anche la collezione maschile della Maison Etro riconsidera e ridefinisce il proprio ruolo nei confronti del consumatore di oggi, ricercando quel senso di libertà che rompe le regole tradizionali a favore di un nuovo vocabolario estetico, fresco e immediato, fatto di pezzi speciali da mixare fra loro con una certa dose di spensierata sfrontatezza.

Le barriere tra il giorno e la sera cadono, mentre funzione ed estetica si fondono, sotto la maestria di Kean Etro, direttore creativo della linea uomo, dove però campeggia sempre il logo Pegaso e il motivo Paisley, icone della casa.

Impeccabili blazer con dettagli rubati alle divise degli ufficiali e cappotti vestaglia preziosi sono indossati sopra colorate anorak e maglie in lana riciclata oppure camicie dai colletti in tessuti d'archivio.

Bomber e maxi felpe offrono allo streetstyle di entrare in collezione in maniera più dirompente, insieme a pantaloni in denim stampato con motivi cashmere e agli accessori come sneaker patchwork allacciate con stringhe in colori fluo, zaini e borse a tracolla multidecorati.

Dedicata alla incessante energia metropolitana, la collezione di Angela Missoni accompagna l'uomo moderno nei suoi viaggi e nello stile di vita dinamico, fra giorno e notte, con pezzi morbidi comodi e funzionali e completi eleganti e rilassati, trasformisti e sovrapponibili agli altri capi del look.

I pezzi forti della maglieria, lavorati come capospalla, si alternano alla camicia imbottita e alla felperia dotata di cappucci. I colori prendono spunto dalla natura, principalmente basati sulle tonalità dei blu, inchiostro royal e navy, affiancati da bordeaux e oliva, mantenendo le tradizionali grisaglie e le nuance luminose fra cammello e giallo.

Spinto a sfidare i vincoli del nostro tempo, il direttore artistico Kris Van Assche di Berluti collabora con il video regista Antoine Asseraf e il consulente creativo Yoann Lemoine (Woodkid) per rappresentare il dialogo tra il mondo umano e materiale e il suo aspetto digitale.

La collezione di abbigliamento si ispira al lavoro dell'artista russo residente a Berlino Lev Khesin, i cui colori e texture si adattano alle tecniche e fabbricazioni della Maison, caratterizzata da silhouette sartoriali flessibili e adattabili ai codici workwear e dello sportswear, secondo uno styling destrutturato e rilassato.

I completi sono realizzati in color block attraverso la palette di colori dell'artista e permettono di mescolarsi con altri componenti del guardaroba per un look multicolor.

La colorazione simbolo delle scarpe Berluti, la patina, si evolve su giacche in pelle tinte e sbiadite a mano, mentre cappotti, giacche e pantaloni interpretano le opere di Khesin.

Scarpe e borse richiamano la fluidità della collezione e adottano la stessa tecnica degli indumenti per rafforzare il codice di abbigliamento moderno tra sportivo e formale.

Eduardo Miera

Il viaggio nomade per antonomasia è insito nel dna del marchioAlanui che esplora racconti e artigianalità etniche in viaggio per le americhe, dal nord fino alla Patagonia.

Per la stagione autunno/inverno 2021 in specifico si apre una road-trip sulla Panamericana, che dagli Stati Uniti conduce fino al Sud America. Sono le Ande e lo straordinario deserto di Atacama i paesaggi dominanti, caratterizzati dall'alpaca e da colori sgargianti.

Dress code centrale di questo viaggio sono i caldi e comodi set in maglia: i maxi cardigan icona, jogger in cashmere e shorts abbinati a maglie girocollo coordinate, camicie in flanella indossate con pantaloni sportivi dal taglio asciutto.

Lavorazioni speciali, gli effetti tie dye mixati con le lavorazioni Aran e i motivi leopardo assistono il mood andino, per un risultato assolutamente unico, anche grazie alle scelte strategiche dell'accessorio: meravigliose sciarpe e coperte, caldi cappelli e guanti, slipper e mocassini etnici disegnati in collaborazione con Suicoke.

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Barbara Tassara