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Pitti Uomo: dal golf all’intero lifestyle firmato Jeckerson

Dal denim stretch colorato alla versatilità e hub creativo ‘Casa Jeckerson’ a Pitti Uomo 103

Jeckerson, nato a Bologna dai fratelli Carlo e Alessandro Chionna nel 1995 come marchio di pantaloni pensati per i giocatori di golf, è rinomato per il dettaglio della toppa sagomata posizionata sulla coscia, decoro di stile ed anche funzionale, infatti, consente ai giocatori di asciugarsi le mani prima dello swing, senza perdere la concentrazione.

Dal successo, di diffusione e di fama, tra i circoli di golf, diviene necessario contattare il primo produttore, Franco Stocchi.

Sotto la guida di Giannettore Cantarelli, il primo AD della società, il pantalone viene declinato in diversi colori vivaci e in un confortevole tessuto di cotone stretch, adattandosi ad altre attività del lifestyle o semplicemente trasformato in nuovo prodotto di moda, il cinque tasche smart e colorato, in grado di vendere, all’epoca, più di un milione di pezzi all’anno.

Con la leadership di Mauro Ravizza Krieger, Jeckerson spinge sull’obiettivo di creare dei total look e inedite contaminazioni culturali o collaborazioni, pratiche molto diffuse oggi, ma fuori dall’ordinario per l’epoca. Un moderno approccio trasversale che ha portato a sinergie importanti come quelle con lo stilista Stephan Janson, con i musicisti del Blue Note e con il team Ducati per il MotoGP.

Questa duttilità, tra funzionalità sportiva ed eleganza creativa, nutre il piano di trasformazione del brand dopo l’acquisizione nel 2021 da parte di Sport Fashion Service di Mittel, holding di investimenti industriali quotata alla Borsa di Milano e dal forte legame con le origini, perché l’azionista principale di riferimento è Franco Stocchi, proprio il co-fondatore di Jeckerson degli esordi, insieme al rientro di molti nomi dello staff incluso Mauro Ravizza Krieger.

Cinque Tasche toppa regular Jeckerson con fit realizzato in denim lavaggio rince

A Pitti Uomo edizione 103, che corrisponde alla stagione autunno/inverno 2023-24, Jeckerson ritorna a presentare la sua evoluzione e un guardaroba rinnovato, mantenendo le qualità peculiari del prodotto iconico italiano, dilatato nelle vestibilità e nella trasversalità, dedicandosi al mondo del viaggio, dello sport e del tempo libero, per arrivare ad una completa proposta casual e urbana di pantaloni in tutte le loro espressioni.

Cura dei dettagli, lavaggi e trattamenti all’avanguardia, innovazione nei colori ed eleganza rilassata, sono alcune delle indicazioni ritrovabili nei capi uomo e donna, creati per essere indossati e vissuti nel tempo, secondo un approccio circolare ecologico (il 30% dei prodotti nascono da materiali sostenibili e si andrà ad aumentare sempre di più questa direzione).

La vestibilità è studiata per valorizzare sempre al massimo il comfort in ognuna delle varianti dei pantaloni, dall’allure minimale, siano essi blue jeans, chinos, cinque tasche oppure cargo, declinati dallo skinny al regular, con in più la novità dei modelli ‘fit relax’.

Il team creativo interno, particolarmente impegnato nella continua ricerca di materiali innovativi e tessuti pregiati, dalla gabardine al tricotine, dalla flanella di lana pettinata, ai cotoni doppi ritorti o riciclati, edita una nuovissima main collection strutturata in quattro sotto collezioni: Timeless, Iconic, Contemporary e Sustainability, tutte pensate con dovizia minuziosa per i particolari e le finiture.

La lettera J, logo simbolo, viene reinterpretata in chiave contemporanea quale elemento grafico forte e distintivo, sulle salpe, sulle etichette, sui cartellini, perfino ricamata sui nuovi capi del guardaroba.

La crescita della nuova brand identity prosegue con il progetto «Casa Jeckerson» per legare la moda all’arte, al design, alla musica, agli incontri informali con fotografi, grafici, architetti ed altri esponenti della contemporaneità che possono interpretare le passioni dei potenziali clienti e dei valori percepiti.

In questo hub creativo, la trasversalità di approccio e di condivisione coinvolgerà gli altri progetti della società Mittel, compreso Ciesse Piumini, per comunicare sinergicamente e vendere prodotti qualitativamente di fascia alta ad un prezzo sostenibile, in un mercato che si sta aprendo a forbice, fra i poli luxury e i low cost.

Sotto lo sguardo attendo di Marco Colacicco (presidente del Cda di Mittel) e di Mauro Ravizza Krieger, dall’headquarter in via Matteo Bandello 8 e dallo showroom in via Spiga 42, in quella Milano borghese ma attenta ai movimenti artistici e culturali, il consolidamento della presenza capillare sul mercato in tutta Italia è il primo passo. Attraverso 450 insegne multimarca attive, per poi procedere nelle prossime stagioni al contatto con i migliori retailer indipendenti e department store, partendo dall’Europa e dai canali digitali, in primis l’e-commerce diretto.

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Barbara Tassara