Starpool punta sul benessere scientifico, in hotel, spa e in azienda
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Starpool punta sul benessere scientifico, in hotel, spa e in azienda

Il marchio Starpool punta sulla scientificità nel segmento del benessere per renderlo una pratica accessibile e quotidiana "su misura" della persona e del suo stile di vita, con applicazioni dei suoi rituali misurati sulle esigenze dell’allenamento e della performance, del relax psicofisico, dell’aspetto medicale e salutistico, di quello estetico e persino lavorativo.

Che ci si trovi in hotel, in spa, in azienda oppure a casa propria, il marchio trentino, fiore all’occhiello della Val di Fiemme, ha messo insieme proposte ad hoc per un nuovo concetto di wellness tailor-made, andando a sovvertire anche il concetto tradizionale legato a sauna, bagno di vapore, bagno mediterraneo e qualsiasi altro abbinamento che include calore, acqua e riposo.

Con l’esperienza raccolta in oltre 78 Paesi nel mondo, in cui è presente con 4 filiali estere e 26 distributori, Casa Starpool trae continua ispirazione da questo scambio continuo, prendendo spunto per avanzare con tecnologie innovative e prodotti che portino risultati concreti sulla salute preventiva, per lo sport e il recupero muscolare, la qualità del sonno, e in generale nel vivere bene, fisico e mentale.

L’idea di utilizzare come prova i protocolli tecno scientifici per far cambiare pelle al benessere da idea meramente ludica a cultura funzionale e del beneficio, è da tempo il rigoroso impegno di Riccardo Turri, amministratore delegato, testimone della crescente domanda di utenti che vogliono macchine, oltre che belle e di design, in grado di performare nel miglioramento generale dello stile di vita, non solo durante il tempo libero, ma anche in quello lavorativo e domestico.

L’intimità e la personalizzazione dei momenti dedicati al benessere va mantenuta, secondo l’imprenditore, che non crede all’utilizzo massivo ludico a scapito dell’elemento qualitativo del rilassamento antistress e di quelli legati alla performance sportiva come salutistica.

Provare a collegare i settori diversi che si dedicano al benessere della persona diviene così priorità, per questo marchio che si porta a casa dati interessanti mentre atleti e sportivi professionisti usano e rimandano i loro feedback durante e dopo l’utilizzo dei prodotti Starpool e dei programmi di benessere, mental coaching e di respirazione, preparati con la collaborazione di neuroscienziati e medici.

Le saune e i bagni di vapore delle linee Sweet, Soul e Glamour, dalle forme sinuose e avvolgenti sono ingegnerizzati per ottenere il massimo della funzionalità ed eliminare le controindicazioni, come l’alta carica batterica residua a cui spesso non si pensa, il servizio di monitoraggio e di risparmio energetico, o la sostenibilità nel costruirle.

Non a caso le strutture alberghiere più sensibili stanno adottando le figure di una spa manager e di un personal trainer altamente qualificati e di un servizio medico-clinico interno che sappiano creare percorsi personali di remise en forme attraverso le corrette ottimizzazioni di caldo e freddo, vapore e ghiaccio, per attivare in modo favorevole il sistema cardio circolatorio, rilassare la muscolatura contratta, migliorare la qualità del sonno, tonificare, rinvigorire e rinforzare il sistema immunitario.

Il nuovo dipartimento di ricerca e sviluppo interno a Starpool ha già disegnato quattro pilastri determinanti la longevità del benessere, stress management, sonno, performance e recupero, a cui corrispondono altrettanti percorsi in spa, sia essi effettuati in hotel, a casa propria oppure – per le aziende più illuminate – anche in ufficio.

In settori come il benessere in azienda e il benessere a casa propria, oltre alle classiche saune e bagni di vapore privati, spesso non così usuali, ci sono altri brevetti interessanti che il marchio ha lanciato sul mercato di recente e che presenterà con ulteriori aggiornamenti durante il prossimo Salone del Design di Milano previsto a giugno 2022.

Il lettino «Zerobody», morbido come una nuvola, permette di sperimentare, ad esempio, il totale rilassamento corporeo, cullati da un sistema di galleggiamento senza acqua; una geniale pausa di 10-20 minuti che riporta l’equilibrio e permette di riprendere concentrazione ed energia.

Lo si può affiancare con «Wellness coach», una serie di programmi di rilassamento mentale, disponibili in cuffia privata o filodiffusione versione social, che lavorano sul respiro e sulla mindfulness, realizzati in collaborazione con il neuroscienziato Nicola De Pisapia e il campione di apnea Andrea Zuccari.

Citando un fortunato e virtuoso esempio in loco, l’azienda della Val di Fiemme ha realizzato, su disegno di Klaus Gummerer per Studio Pichler Architects e Studio Moretti Interiors, l’intero spazio benessere di Manna Resort, un luogo cosmopolita ricco di echi orientali, dotato di un numero ristretto di suite e chalet, a pochi chilometri da Bolzano e da Trento, voluto dalla imprenditrice Maria Luisa Manna.

In questo piccolo paradiso dove il ritmo scorre lento e tutto trasmette energia, equilibrio, pace, c’è identità forte medicale, unico centro in Italia che segue i principi della moderna cura F.X.Mayr in equilibrio con le leggi della natura, guidato dal Dr. Anton Obrist con percorsi di salute che mirano a depurare e rafforzare l’apparato digerente e l’intero organismo, tramite modifiche allo stile di vita, da seguire anche una volta tornati a casa.

La spa, la cucina, la palestra e le attività votate al movimento lavorano in sinergia con Manna Medical in modo olistico per avvicinarsi ad una funzionalità, ad una salute e ad un benessere ottimane, centrato sulla singola persona.

Qui si parte dalla diagnosi investigativa sullo stato di fatto della salute e della forma della persona, sulle abitudini e la cultura alimentare, sportiva e dello stile di vita, senza dare medicazioni, iniziando semplicemente e accuratamente a distruggere ciò che è tossico e a dare alla natura il tempo di rigenerarsi.

Ci sono certo i pacchetti preconfezionati di base, però Dr. Obrist agisce su moduli detox personali e rilascia suggerimenti scientifici che si concentrano su ciò che serve davvero alla persona per curare e cambiare la propria base.

La spa accoglie, in un ambiente che da intimo si apre idealmente verso l’esterno grazie alle ampie vetrate e alla piscina interna-esterna, i percorsi studiati da Starpool, purificazione, energia, tonificazione o rilassamento, e i rituali di benessere provenienti dalla sapienza orientale.

La sezione dei trattamenti ospita un altro prodotto firmato Starpool, «Nuvola», che unisce il concetto di galleggiamento asciutto al potere terapeutico dell’acqua per massimizzare i benefici estetici. La sensazione profonda di rilassamento che genera è indicata per il recupero muscolare e predispone il corpo e lo spirito a ricevere i trattamenti, rendendoli molto più efficaci.

La spa manager, Maria Cristina Paris, con la sua lunga esperienza internazionale, ha scelto i prodotti della cosmesi esotica Ligne St. Barth che unisce antiche conoscenze fitoterapiche e ricerca avanguardia e produce elisir di bellezza direttamente a Saint-Barthélemy, sull’isola caraibica.

La sua linea Homme, adattata alla pelle maschile, possiede una complessa miscela di lavanda, rosmarino, lime, anice, zagara, felce, muschio, fieno, e altri tocchi caribici seduceni. Il fluido viso dal potere idratante, con aggiunta di burro di mango, si assorbe rapidamente e offre protezione contro gli agenti ambientali donando tono ed elasticità. Anche l’idratazione per il corpo ha la medesima delicata fragranza maschile St. Barth Homme, e idrata e nutre senza lasciare tracce.

A essi, si associano i prodotti locali del Dr. Gianmaria Amatori, elaborati con ingredienti puri estratti da piante biologiche, ossigenanti, ristrutturanti e antiossidanti.

Completa il percorso olistico, l’alimentazione, che chef Manuel Astuto propone in base alla dieta dell’ospite al ristorante Luisa Gourmet o al ristorante L’Orangerie, tutta a base di materie prime fresche e ingredienti locali, preparazioni rigorosamente fatte in casa.

E provenienti dalla vicina cantina Franz Haas, di proprietà di Maria Luisa Manna, che da sette generazioni produce vino, è permesso sorseggiare almeno un bicchiere a pasto.

Dal versatile Manna che si esalta in abbinamento a pietanze nobili e pregiate e alla cucina giapponese, all’aromatico Petit Manseng da servire freddo, adatto al pesce, alla cucina asiatica, alla pasta con la bottarga o da gustare come aperitivo.

L’alta quota conferisce struttura anche a rossi maturi e affinati in barrique come PonKler e Pinot Nero Schweizer, perfetti con cacciagione, selvaggina, carni rosse e formaggi stagionati, o al caratteristico Pinot Nero, che per Franz Haas è «il bianco fra i rossi», adatto a piatti di pesce leggeri, arrosti di selvaggina e carni rosse.

Starpool

Manna Resort

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Barbara Tassara