La Formula Uno piange la scomparsa di Jules Bianchi, pilota francese entrato in coma lo scorso 5 ottobre dopo essersi schiantato contro un muletto nel corso del Gp del Giappone a Suzuka. Un incidente banale e gravissimo che lo aveva portato in stato di incoscienza e dal quale non si è più ripreso. E’ morto all’ospedale di Nizza nella notte tra il 17 e il 18 luglio 2015 e a dare l’annuncio sono stati i familiari che gli sono stati vicini in questi nove mesi di lotta durissima e con speranze sempre minori: “Ha lottato fino alla fine, come ha sempre fatto, ma oggi la sua battaglia è arrivata alla fine. Il nostro dolore è immenso e indescrivibile” hanno scritto sulla pagina Facebook che era un dei pochi collegamenti con il mondo esterno.
Le immagini del drammatico incidente del 5 ottobre a Suzuka
Il momento dell’impatto tra la F1 di Jules Bianchi e la gru dei soccorsi.
Le immagini del drammatico incidente del 5 ottobre a Suzuka
Le immagini del drammatico incidente del 5 ottobre a Suzuka
Medici e commissari di pista prestano le prime cure a Jules Bianchi
Le immagini del drammatico incidente del 5 ottobre a Suzuka
L’annuncio della famiglia su Facebook: Jules è morto
Le immagini del drammatico incidente del 5 ottobre a Suzuka
Jules Bianchi mentre firma autografi per il pubblico di Suzuka. Fu la sua ultima gara
Le immagini del drammatico incidente del 5 ottobre a Suzuka
Al volante della sua Marussia qualche istante prima dell’impatto
Le immagini del drammatico incidente del 5 ottobre a Suzuka
Bianchi durante una conferenza stampa a Sepang nel 2013
Le immagini del drammatico incidente del 5 ottobre a Suzuka
Bianchi con Alonso e Massa nel 2010
Le immagini del drammatico incidente del 5 ottobre a Suzuka
A Sochi, in occasione del Gp della Russia 2014, la Ferrari dimostra di essere vicino al suo pilota
Le immagini del drammatico incidente del 5 ottobre a Suzuka
Bianchi sulla pista di Montecarlo nel 2014
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Jules Bianchi ha iniziato a correre nel 2004 in formula Renault.
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Il pilota della Marussia, Jules Bianchi
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Bianchi avrebbe compiuto 26 anni il prossimo settembre e aveva iniziato la sua carriera in Formula Uno con il team della Marussia nel 2013. L’incidente avvenne con condizioni di visibilità limitata e aprì una lunga polemica sulle condizioni di sicurezza nel circuito giapponese e sui protocolli di intervento all’interno delle piste. Bianchi, infatti, andò a schiantarsi sotto un mulettoche stava recuperando un’altra autovettura rimasta ferma ai bordi delle vie di fuga. Immediati e inutili i soccorsi. Dopo diverse settimane era stato trasferito a Nizza, ma non si era più ripreso e proprio qualche giorno prima della morte il padre aveva ammesso di essere sempre meno ottimista sulla possibilità di veder riprendersi il figlio.