
Haifa, Israele, 24 novembre 2015. Rita Berkowitz dopo essere stata proclamata vincitrice del concorso di bellezza.

Haifa, Israele, 24 novembre 2015. Sarah Israel, 85 anni, proclamata “Regina delle gemme”.

Haifa, Israele, 24 novembre 2015. Sarah Israel, 85 anni, proclamata “Regina delle gemme”.

Haifa, Israele, 24 novembre 2015. Sarah Israel, 85 anni, proclamata “Regina delle gemme”.

Haifa, Israele, 24 novembre 2015. La concorrente Naomi Licthoiz al trucco prima di salire sul palcoscenico.

Haifa, Israele, 24 novembre 2015. La concorrente Rita Kasimo Brown al trucco e parrucco prima di salire sul palcoscenico.

Haifa, Israele, 24 novembre 2015. Due delle 14 finaliste parlano tra loro prima di salire sul palcoscenico.

Haifa, Israele, 24 novembre 2015. Le concorrenti in attesa dell’inizio della manifestazione.

Haifa, Israele, 24 novembre 2015. Rita Berkowitz (a sinistra) e Marina Rains sfilano durante il concorso di bellezza.

Haifa, Israele, 24 novembre 2015. Michaela Liberta (a sinistra) e Naomi Licthoiz sfilano durante il concorso di bellezza.

Haifa, Israele, 24 novembre 2015. Le 14 concorrenti sul palcoscenico del concorso di bellezza.

Haifa, Israele, 24 novembre 2015. Le 14 concorrenti sul palcoscenico del concorso di bellezza.

Haifa, Israele, 24 novembre 2015. Le concorrenti sul palcoscenico del concorso di bellezza.

Haifa, Israele, 24 novembre 2015. Le concorrenti sul palcoscenico del concorso di bellezza.
Una vittoria contro chi le ha rubato la giovinezza: ad Haifa, in Israele, la signora Rita Berkowitz, 83 anni, è stata incoronata regina del concorso di bellezza “Miss sopravvissuta alla Shoah“, giunto alla terza edizione.
Di origine rumena e scampata allo sterminio nazista, ha vinto con lo stesso candore che la foto di rito scattata durante la premiazione ben rappresenta. Sciarpa bianca al collo e tiara in testa, Rita (Rivka) Berkowitz, è stata premiata sotto una pioggia di petali bianchi scesi sul palco.
Pensato come un omaggio a donne “regine di vita” e come una rivalsa sul nazismo che come ebree le voleva morte, il concorso è organizzato da una casa di riposo per anziani con il sostegno di organizzazioni per i sopravvissuti alla Shoah e di un gruppo cristiano, la Israeli International Christian Embassy Jerusalem.
I giurati hanno scelto Rivka tra le 14 finaliste del concorso, tra cui numerose donne sulla novantina, che per l’occasione si sono allenate a muoversi sul palcoscenico della competizione, a presentarsi alla giuria e a parlare in pubblico, come ogni gara di bellezza che si rispetti vuole.
Altra protagonista della serata Sarah Israel, 85 anni, che è stata premiata come “Regina delle gemme“. Schernendosi per il primato, la donna ha detto: “la competizione per noi è solo sport. Non ha alcuna importanza chi risulti vincitrice, perché nella vita bisogna mantenere le proporzioni. Io sono giunta in Israele e ho mosso al mondo tre figli: questo è l’importante“. Di origini transilvane, ha raccontato che “da bambina viveva nell’agiatezza“. Quando arrivarono i tedeschi, i rumeni – ha aggiunto – cooperarono con gli occupanti e lei fu violentata, ancora bambina, da un ufficiale. Non disse però nulla alla famiglia, che già viveva nel terrore. Dopo essere stati chiusi in un ghetto, furono liberati dai russi e tutti emigrarono in Israele.
Tra il pubblico in sala c’era anche Shoshanna Kolmar, 96 anni, sopravvissuta all’inferno di Auschwitz-Birkenau e al famigerato dottor Mengele, incoronata “regina” due anni fa “non per la bellezza, ma per il carattere“.
“Queste donne sono simboli di eroismo e una lezione per i nostri figli“, ha affermato Ronit Stashevsky, organizzatrice della manifestazione, citata da Maariv. “Per tutte loro – ha concluso – è una specie di vittoria. Possono anche lanciare un messaggio al mondo: noi abbiamo vinto, noi siamo qua e il popolo di Israele vive“. Come ha notato un altro degli organizzatori “sia pure in ritardo, adesso è concessa loro una nuova occasione di divertirsi. Una sorta di “riparazione” che anche secondo gli psicologi ha aspetti positivi“.
