Paolo Di Paolo, 'Giacomo il signor bambino'
illustrazione di Gianni De Conno
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Paolo Di Paolo, 'Giacomo il signor bambino'

Tra biografia e invenzione, una deliziosa fiaba ispirata ai giochi dell'autore delle Operette morali

L'infanzia di Giacomo Leopardi diventa fiaba nella visione di Paolo Di Paolo e Gianni De Conno, rispettivamente scrittore e illustratore di Giacomo il signor bambino. La mitopoiesi del Giovane favoloso (il regista Mario Martone contribuisce con una introduzione) rifulge in una variante particolarmente suggestiva e delicata in questo libro dalla veste raffinata e sognante come la collana di cui fa parte, Il Quaderno quadrone del piccolo editore marchigiano Rrose Sélavy, premio Andersen 2014 per il progetto editoriale. Un libro di quelli che acquisti come regalo di Natale, torni a casa, lo sfogli, ti affezioni, corri a comprarne un altro. Perché la vita e la poesia di Leopardi sono uno scrigno di possibilità, aperto a tutti.

Quello del poeta triste e depresso, scrive Martone, è un luogo comune da sfatare: da bambino Giacomo era un "eccitatissimo regista e attore", pieno di vita e di fantasia. Da questa prospettiva inconsueta Di Paolo incrocia una storia che aveva in mente fin da bambino con frammenti della biografia del poeta, i giochi tra fratelli nel palazzo di famiglia a Recanati, la precoce vena "drammaturgica" del genio e il suo bisogno di misurarsi fin da bambino con la scrittura pubblica e la recita di sé, l'amore per il teatro dei burattini, le finissime corde emotive a vibrare in accordo con le misteriose leggi della natura e del tempo: il volo degli uccelli, le promesse del dì di festa, la minaccia del temporale che, da sotto le coperte, si stempera in dolcezza.

Nel Leopardi bambino Paolo Di Paolo individua un tratto ribelle che sarà decisivo per il suo futuro di scrittore. L'ispirazione proviene, racconta, dalla allegra complicità rivolta Contro la minestra, titolo di una poesia di Giacomo undicenne: "Ora tu sei, Minestra, de' miei versi l'oggetto / E dir di abbominarti mi apporta un gran diletto..." Contro la brodaglia vaporosa Giacomo chiama a raccolta la sua cerchia più intima per una scorribanda notturna nella cucina di casa: i fratelli Carlo e Paolina ma anche i suoi giocattoli, soldatini, tarocchi, tombole e soprattutto l'amato teatro dei burattini. Con una svolta inaspettata, la ricerca del semolino si trasformerà in un'impresa ben più esistenziale...

Parafrasando la definizione che il poeta diede alle sue composizioni idilliche ("situazioni, affezioni, avventure storiche del mio animo"), Giacomo il signor bambino è un'avventura fantastica nell'animo di un bambino speciale. I piccini vi troveranno un cassetto magico pieno di sogni speranze e sentimenti, malinconie, spaventi, pensieri profondi e leggeri. I grandi la scintilla e il ricordo di un'età della vita in cui allegria e disperazione convivevano senza troppe domande, e la parola felicità si poteva pronunziare senza la paura di averla già persa per sempre. Io ci ho trovato una gioia piccola, simile a quella di ogni sabato sera.

Paolo Di Paolo
Giacomo il signor bambino
Rrose Sélavy
40 pp., 14 euro

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Michele Lauro