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Matteo Salvini: «Su Open Arms c’è chi non si rassegna, andiamo avanti»

La Procura di Palermo ha presentato ricorso in Cassazione contro l’assoluzione di Matteo Salvini nel caso Open Arms, puntando al “ricorso per saltum” per bypassare l’appello. Salvini era stato assolto lo scorso dicembre dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio.

La Procura di Palermo ha presentato ricorso in Cassazione contro la sentenza che ha assolto il leader della Lega, Matteo Salvini, dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio, nell’ambito del caso Open Arms. Si tratta di un cosiddetto “ricorso per saltum”, che consente di bypassare il grado d’appello e ottenere direttamente una pronuncia dalla Corte di Cassazione.

Il procedimento riguardava i fatti dell’agosto 2019, quando Salvini – allora ministro dell’Interno – fu accusato di aver impedito lo sbarco a Lampedusa di un gruppo di migranti soccorsi in mare dalla nave della ONG spagnola Open Arms, costringendoli a rimanere a bordo per diversi giorni.

Dopo un lungo processo davanti al Tribunale di Palermo, lo scorso 20 dicembre Salvini è stato assolto con la formula “perché il fatto non sussiste”. Le motivazioni della sentenza sono state rese note nel giugno scorso.

Questa mattina, da Milano, il ministro ha commentato la vicenda: “Dopo anni di udienze, il Tribunale mi ha assolto perché il fatto non sussiste”.

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