Villa La Rotonda, Vicenza
Villa La Rotonda, Vicenza
Italia

Ville Palladiane: alla scoperta del Patrimonio Veneto

Il talento e il genio dell’architetto rinascimentale Andrea Palladio hanno lasciato segni indelebili, in tutto il territorio veneto: le sue ville, i suoi edifici, di eleganza e armonia inarrivabile sono ancora oggi fonte di grande ispirazione e meta di turismo anche internazionale.

Le ville palladiane in Veneto sono 24, di cui 16 in provincia di Vicenza, 2 in provincia di Padova, 3 in provincia di Treviso, 1 in provincia di Venezia, 1 in provincia di Verona e 1 in provincia di Rovigo: dal 1996 sono, assieme alla città di Vicenza, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Elemento architettonico, culturale e paesaggistico unico al mondo, sono nate come centri di sviluppo economico agricolo, artigiano, culturale e civile, in un territorio dove era garantita la sicurezza e ottime vie di collegamento terrestri e fluviali: oggi rappresentano dei patrimoni inestimabili ricchi di fascino, storia e poesia.

Molti dei proprietari, cogliendone l’unicità, hanno deciso di riportarle all’antica tradizione di centri di aggregazione e sviluppo dell’intero territorio, riaprendole al pubblico sia per eventi culturali o visite che per feste private. Altre sono diventate alberghi e ristoranti di grande eleganza. Una delle più celebri è sicuramente Villa Foscari-La Malcontenta, in provincia di Venezia lungo la Riviera del Brenta, capolavoro dell’architettura rinascimentale costruita dal Palladio tra il 1554 e il 1557 per i due fratelli Alvise e Nicolò Foscari, con le volte e le pareti del piano nobile decorate a fresco da Battista Zelotti e Bernardino India. La facciata settentrionale, con un portico esastile di origine jonica e un basamento con scale che evoca il tempietto del Clitumno realizzato dallo stesso Palladio fu, per il tempo, un elemento architettonico di grande novità.


Villa Foscari-La Malcontenta, in provincia di Venezia

All’inizio della Riviera Berica invece, vicinissima a Vicenza, troviamo una delle ville più belle e significative del Palladio, villa “La Rotonda”: iniziata tra il 1566 e il 1568, venne poi completata intorno al 1620. Presenta linee armoniche e volumi tipicamente rinascimentali, ed è stata visitata da regnanti, poeti, studiosi di architettura e artisti da tutto il mondo: le facciate, con il pronao ionico esastilo si ripetono identiche su tutti e quattro i lati e internamente il soffitto semisferico è arricchito dagli affreschi del pittore vicentino Alessandro Maganza. Villa “La Rotonda”, aperta al pubblico da aprile a novembre, può essere visitata assieme all’altrettanto scenografica “Villa Valmarana ai Nani”, anche grazie al network di piste ciclabili che cinge a sud la città di Vicenza: seguendo la linea di confine tra pianura e collina e spingendosi fin nel cuore dei Colli Berici.

https://www.veneto.eu/IT/UNESCO_Vicenza/

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Guido Castellano