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Twitter, dal 19 settembre i post saranno più lunghi

Come annunciato, sul sito e sull’app non verranno più conteggiati foto, video link e sondaggi, per riportare l’esperienza alle origini

Sono passati diversi mesi dall’anticipazione di quello che avverrà dal 19 settembre quando Twitter, a conti fatti, permetterà di scrivere post più lunghi. Se finora gli utenti hanno dovuto fare i salti mortali per far entrare nei caratteri disponibili parole, foto, gif, link e questionari, la prossima settimana tutto dovrebbe diventare più semplice, così che i 140 caratteri torneranno a essere realmente quelli a disposizione di ogni twittatore.

Come sappiamo, grazie a quanto annunciato già a maggio, nel conteggio delle parole non rientreranno più i collegamenti multimediali, così come le mention poste all’inizio di una risposta che, nel caso di discussioni di gruppo, finivano con il riempire tutto lo spazio a disposizione.

La modifica da subito è sembrata la soluzione migliore ai problemi di lunghezza che assalivano Twitter. Il co-fondatore e amministratore delegato del servizio, Jack Dorsey, in più di un’occasione aveva spiegato come la sua creatura non avrebbe mai cambiato forma, estendendosi oltre i 140 caratteri. Il motivo? Nata come strumento da aggiornare anche via sms, la piattaforma fa della velocità, brevità e concisione i suoi tratti caratteristici distintivi, e vincenti. L’unico modo per renderla più appetibile e interessante era dunque questo: nascondere parti non espressamente testuali per mostrare porzioni maggiori di frasi e commenti.

In mancanza di comunicazioni ufficiali, non è ben chiaro se l’aggiornamento riguarderà sin dal primo momento tutti i paesi dove Twitter è accessibile o, come spesso accade, solo i principali per poi estendersi ulteriormente. La data del lancio, fissata al 19 settembre, è stata confermata da The Verge, che si sarebbe messa in contatto con un paio di persone molto vicine all’azienda.

Quella di restituire agli iscritti la totalità dei 140 caratteri è solo l’ultima mossa con cui Twitter tenta di uscire da un periodo di stallo nella crescita degli utenti. Dal gennaio al marzo del 2016, la percentuale di nuovi iscritti è rimasta ferma al +3%, un declino inesorabile se si pensa che esattamente due anni fa (settembre 2014) si attestava sul +23%. Tornare alle origini potrebbe fare bene al social network che, a dirla tutta, non deve ancora affrontare temibili rivali.


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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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