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Tranquillo Cremona e la Scapigliatura

Tranquillo Cremona e la Scapigliatura

Omaggio al gruppo scapigliato partendo dalla ricerca dell’iniziatore del nuovo linguaggio stilistico

Tranquillo Cremona e la Scapigliatura
Collezione privata

Luigi Conconi, Ritratto di Tranquillo Cremona con dedica, 1878 Acquaforte, 13,3 x 12,4 cm

Tranquillo Cremona e la Scapigliatura
Civico Gabinetto dei Disegni, Castello Sforzesco, Milano

Tranquillo Cremona High Life (a Piquant Conversation), 1876-1877 Acquarello su carta toccato a guazza, 52 x 36,5 cm

Tranquillo Cremona e la Scapigliatura
Collezione privata

Vespasiano Bignami Onesto rossore Acquarello su carta, 48 x 34 cm

Tranquillo Cremona e la Scapigliatura
GAM, Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino

Tranquillo Cremona, Ritratto di Benedetto Junck, 1874 circa Olio su tela, 83 x 58 cm

Tranquillo Cremona e la Scapigliatura
Collezione privata

Daniele Ranzoni Ritratto della signora Uglietti, 1876 circa Acquerello su cartoncino, 44 x 30,5 cm

Tranquillo Cremona e la Scapigliatura
Collezione privata

Camillo Rapetti, Al balcone (I curiosi), 1879 Acquarello, 50 x 58 cm

Tranquillo Cremona e la Scapigliatura
Musei civici, Pavia

Daniele Ranzoni, Giovinetta Acquarello, 27,5 x 37 cm

Tranquillo Cremona e la Scapigliatura
Galleria d’Arte Moderna, Milano

Tranquillo Cremona Amore materno, 1873 Olio su tela, 69 x 58 cm

Tranquillo Cremona e la Scapigliatura
Musei civici, Pavia

Tranquillo Cremona, Ritratto di Nicola Massa, 1867 Olio su tela, 92 x 114 cm

Tranquillo Cremona e la Scapigliatura
Castello Visconteo di Pavia Pavia, Musei Civici

Allestimento della mostra “Tranquillo Cremona e gli artisti lombardi del suo tempo”, 1938

Dopo il successo della mostra “I Macchiaioli. Una rivoluzione d’arte al Caffè Michelangelo”, il programma espositivo delle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia prosegue con un’altra importante corrente artistica italiana dell’Ottocento: la Scapigliatura.  

Collegandosi idealmente con la grande esposizione “Tranquillo Cremona e gli artisti lombardi del suo tempo”, allestita nel 1938 nel Castello Visconteo e inaugurata dal Re Vittorio Emanuele III, questa mostra intende rendere omaggio al gruppo scapigliato partendo dalla ricerca dell’iniziatore del nuovo linguaggio stilistico, Tranquillo Cremona – che a Pavia è nato e si è formato alla Civica Scuola di pittura – per indagare il movimento in tutte le sue diverse espressioni artistiche.  

Al fine di offrire una panoramica completa del mondo degli scapigliati, l’esposizione svilupperà un percorso tra pittura, scultura, letteratura e musica per far rivivere al pubblico l’atmosfera di questo movimento nelle sue principali forme espressive.

La mostra presenta una selezione di circa cinquanta opere degli artisti più rappresentativi della Scapigliatura tra i quali Tranquillo Cremona, Daniele Ranzoni e Luigi Conconi. Lungo le sale delle Scuderie i visitatori sono accompagnati dalle parole di Tranquillo Cremona che racconta lo straordinario fermento culturale dell’epoca, la vita, l’opera e le forti personalità dei suoi compagni scapigliati.

Un racconto pittorico, ma anche un racconto musicale e letterario che andrà ad approfondire i principali scritti degli autori della Scapigliatura, che hanno dato il via non solo ad una rivoluzione in campo artistico, ma ad un vero e proprio fenomeno morale e politico molto importante per il nostro Paese.

La mostra è curata da Simona Bartolena e  Susanna Zatti

Tranquillo Cremona e la Scapigliatura
26 febbraio – 5 giugno 2016
Scuderie del Castello Visconteo | Viale XI Febbraio, 35 -Pavia

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