Da bambini si andava alla stazione a vedere i treni che partivano e arrivavano: i sogni che sfrecciano verso l’infinito. Un tempo il trenino della Rivarossi era il dono più ambito da chiedere a Babbo Natale e il cinema – a cominciare dal primo fotogramma dei fratelli Lumière – ha inseguito la traiettoria di un convoglio in corsa in film epocali. Scriveva Agatha Christie: «I treni sono un’invenzione meravigliosa. Il mio amore di sempre. Viaggiare in treno significa vedere la natura, gli uomini, le città, le chiese e i fiumi, insomma, la vita». Si capisce perché abbia scritto il suo giallo capolavoro intitolandolo: Assassinio sull’Orient Express. Al treno dei treni è dedicata una mostra che si aprirà il 15 marzo e va avanti fino al 23 maggio, ospitata a Villa Medici a Roma. I curatori Eva Gravayat e Arthur Mettetal raccontano in Orient-express & Cie – Itinerario di un mito moderno il romanzo di un treno icona che per quasi un secolo ha fatto sognare l’Europa (info: villamedici.it). L’Orient-Express, Compagnie internationale des wagons-lits, è il primo di una serie di treni di lusso internazionali, ed è stato operativo dal 1883 al 1977: collegava Parigi a Costantinopoli, l’odierna Istanbul. Nella mostra fatta di disegni, foto, oggetti mappe, affiches pubblicitarie si viaggia sui binari del ricordo.
Oggi la crociera a bordo dei treni di lusso è diventata una nuova tendenza. E l’Orient-Express è tornato all’opera. Trasporta passeggeri in tutti i continenti con i suoi vagoni da sogno. Uno parte dall’Italia: il Venice Simplon Orient Express, che fa la tratta da Venezia a Londra a partire da quasi 2.600 euro. Un altro itinerario, sempre dalla città lagunare, porta a Istanbul e costa 8 mila euro. Ovviamente ci vogliono due disponibilità: la prima un conto in banca cospicuo, la seconda è prendere in considerazione il viaggio lento.





Si può così fare, con un po’ meno di 10 mila euro, una traversata di 12 giorni a bordo dello Shangri-La Express che fa il tour del Tibet. La Transiberiana ha due itinerari, uno invernale che per 3.500 euro porta da Mosca alla Mongolia in 13 giorni, e uno estivo che da Pechino arriva a Ulan Bator: in 15 giorni, attraversando la steppa, si giunge a Mosca. C’è anche una Transiberiana molto speciale che sempre in due settimane copre la tratta Mosca-Pechino al modico prezzo di 4.200 euro.
Da non perdere, dice chi lo ha fatto, il profumo di Africa che entra dai finestrini, il film della savana che scorre, il fascino dell’avventura d’altri tempi a bordo dell’Rovos Rail, da Pretoria alle cascate Vittoria. Tra Russia e Norvegia corrono i vagoni tutto lusso e avventura del Golden Eagle Express, alla scoperta dell’aurora boreale. Si parte, ma solo in febbraio e Capodanno, da San Pietroburgo e in 15 giorni si arriva e si torna dal Circolo polare artico. Se si aspira al fascino dell’Oriente, un’esperienza imperdibile è quella a bordo dell’Eastern&Oriental Express che ha diversi itinerari nel Sud-est asiatico. Il convoglio è in stile coloniale, il comfort a bordo è altissimo, i prezzi (al netto dei voli per raggiungere le stazioni di partenza) sta tra 2.500 e 3.500 euro per un viaggio di circa due settimane.
E già che siamo a Oriente, ecco due proposte in Giappone, diversissime l’una dall’altra. La prima è il viaggio di quattro giorni a bordo del Kyushu Seven-Stars che fa il periplo dell’isola di Kyushu con fermate gastronomiche, artistiche, perfino di meditazione. A ogni stazione si scopre il Giappone più tradizionale. Servono almeno 2.500 euro, ma sono ottimamente spesi. L’altra è un’esperienza unica: si viaggia sul convoglio romantico che copre il tragitto più corto del mondo: solo sette chilometri a bordo del Sagano Scenic, composto da sette carrozze antiche che percorre tutta la valle di Sagano con i ciliegi in fiore.
Girando per il mondo, di crociere sui treni se ne trovano ovunque: vale la pena segnalare negli Stati Uniti la Durango and Silverton Narrow Gauge Railroad che sulle montagne del Colorado fa rivivere l’emozione della corsa all’oro. In Canada, il Rocky Mountaineer in due giorni va da Vancovour a Banff attraversando regioni di ghiacciai, foreste e grandi laghi. All’altro capo del mondo, c’è un’altra linea dei minatori: la TranzAlpine neozelandese attraversa le Alpi meridionali, le grandi pianure, e va da Christchurch a Greymouth. Infine, in Australia ecco il Ghan, che in quattro giorni fa Darwin-Adelaide, meraviglioso e avventuroso. Per vivere emozioni sui binari però si possono frequentare anche tragitti ordinari: l’Europa offre tantissimi spunti. Un esempio affascinante è il Belmond Royal Scotsman, un treno che permette di vivere un’esperienza di lusso, natura (e whisky) unica.
Il fascino del treno-avventura si vive pure a bordo dei vagoni italiani. Ce ne sono di storici e di molto particolari che seguono le tratte ordinarie delle nostre Ferrovie, ma vantano un fascino d’altri tempi. Imperdibile è il mitico trenino rosso del Bernina Express che va da Tirano a St.Moritz collegando la Valtellina alla Svizzera. Si viaggia per due ore e mezza sulla ferrovia più alta d’Europa e d’estate ci sono le carrozze scoperte.
Un altro viaggio che punta sulla Svizzera è quello lungo la ferrovia delle Centovalli, da Domodossola a Locarno. L’elenco nostrano è ancora nutrito: ci sono i trenini verdi della Sardegna, la Circumetnea, il trenino Genova-Casella, stupendo anche il trenino del Renon (parte da Bolzano), magnifici il Cinque Terre Express (in Liguria) e il treno storico che collega Siena alla Val d’Orcia. Basta fare un biglietto da pendolari da Ventimiglia a Cannes o da Senigallia a San Benedetto del Tronto, o da Cecina a Livorno per provare lungo le linee normali l’avventura del bello attraverso i finestrini di un treno. Senza dimenticare che anche noi abbiamo la nostra Transiberiana: è la ferrovia dei Parchi che da Sulmona in Abruzzo arriva a Isernia in Molise. Il fascino del naturale è assoluto, per quello delle carrozze meglio lasciarsi cullare dalle illusioni della mostra Orient-Express & Cie. Buon viaggio. Anzi, buona crociera su rotaia.
