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Parole in viaggio: il nuovo vocabolario globale delle vacanze che verranno

Parole in viaggio: il nuovo vocabolario globale delle vacanze che verranno

Il nuovo vocabolario dei giramondo detta stile e desideri: itinerari creati dall’Intelligenza artificiale, città autentiche, fughe lente, percorsi verdi, pellegrinaggi musicali, meraviglie notturne, weekend di benessere e libertà nomade sono i desiderata più chic del momento

Le parole non bastano, si dice spesso. Eppure, sono proprio le parole che definiscono con precisione ciò che facciamo e pensiamo. Le parole, poi, sono un potentissimo attivatore dell’immaginazione. E se si parla di vacanze, è un attimo innescare il desiderio di una partenza immediata. Ma attenzione, non basta dire «viaggio»: il vocabolario del giramondo si è arricchito di espressioni puntuali, che definiscono i trend planetari. Ecco un piccolo abbecedario.

Intelligenza artificiale. A usare strumenti come Layla.ai, Wonderplan.ai o Mindtrip.ai sono milioni di persone. E le ragioni sono due: permettono di risparmiare tempo e di costruirsi viaggi su misura. Basterà chiacchierare con l’Ia per ricevere l’AItinerary, l’itinerario (con voli e hotel) generato con l’Intelligenza artificiale.

Alla ricerca di luoghi ed esperienze autentici, fuori dalle rotte super battute. La lista delle cosiddette capitali B riguarda tutte quelle città meravigliose, ma oscurate dai bagliori di vicine destinazioni famose. È il momento della loro rivincita, complici le conseguenze dell’over tourism. Dunque meglio visitare Savona (e non Genova), Torino (e non Milano), Lione (e non Parigi), Groningen (e non Amsterdam)… In queste città si possono fare esperienze culinarie, di shopping o culturali come i locali.

Pause calmanti. «Keep Calm and…» è una delle frasi più gettonate sui gadget degli ultimi anni. E in effetti, la calma è uno dei beni più preziosi in questa era, tanto che le calmcation, le vacanze della calma, sono uno dei trend più in vista. L’obiettivo è vivere a ritmi lenti, almeno per un po’. L’Italia si presta a soddisfare i desideri dei «calmcationist», che nei mesi invernali potranno scoprire mete straordinarie come l’Umbria dei monti Sibillini, la Toscana della val d’Orcia (con Bagno Vignoni), la Liguria di Porto Venere e Tellaro o l’Irpinia di Conza della Campania.

Madre natura. I protagonisti di questa tendenza sono i viaggiatori consapevoli, soprattutto tra i Millennial e la Generazione Z, che fanno scelte precise per ridurre al minimo l’impronta carbonica, privilegiando l’ecoturismo, l’immersione nella natura e il sostegno alle economie locali. Diverse le soluzioni online per trovare alloggi ecosostenibili, da Ospitalità Natura (ospitalitanatura.it/) a Green Pearls Europe (greenpearls.com).

Il turismo dei set cinematografici e delle serie è ormai un classico, a cominciare dai luoghi dove è stata girata Trono di spade (in Irlanda e Scozia) fino alle più recenti produzioni. 

Due le destinazioni da non perdere per gli amanti del genere. Copenhagen, location della recentissima serie danese La Riserva girata nei ricchi e residenziali quartieri a nord della città, Gentofte, Hellerup e Charlottenlund. Madrid, quella della serie cult La casa di carta: gli edifici istituzionali e le zone di Gran Via, plaza del Callao, plaza de la Manzanares.

«Pellegrinaggi» musicali. Sono in crescita e la tendenza segna una combinazione esplosiva tra l’immersione nella musica e l’esplorazione dei luoghi che la ospitano. Se l’estate offre live e festival in tutto il mondo, l’inverno è l’occasione per scoprire teatri dove il suono da il meglio di sé, come per esempio il Tivoli Vredenburg di Utrecht.

Oppure si può optare per un pellegrinaggio nei luoghi simbolo della musica e Londra è una meta ricca di indirizzi: Heddon street è la sede della foto in bianco e nero di David Bowie per The Rise and Fall of Ziggy Stardust e Spiders from Mars (1972); Berwick Street (Soho) è la location della copertina di (What’s the Story) Morning Glory? degli Oasis (1995).

La zona del Savoy Hotel è dove Bob Dylan e Allen Ginsberg furono fotografati per la copertina di Bringing It All Back Home (1965).

Turismo della notte, quello delle osservazioni astronomiche. Il successo di questa tendenza ha segnato il 2025 e il nuovo anno si appresta a consolidarlo. Grande classico è l’aurora boreale, da vedere tra Finlandia, Svezia e Norvegia. Ma anche Scozia, Francia e Germania possono regalare sorprese, per non parlare di Stati Uniti e Messico… la rete DarkSky (https://darksky.org) è un ottimo strumento per dirigersi verso il “buio perfetto”, a inquinamento luminoso zero.

Il viaggio in solitaria è in forte crescita, tra chi è in cerca di se stesso, chi vuole indipendenza e chi desidera rigenerarsi. Le soluzioni sono infinite. Si può sperimentare un’immersione nella natura nelle tiny houses di Friland (fri.land): casette con viste mozzafiato su panorami stupendi in diverse regioni italiane. Per chi sceglie il solo sojourn urbano, Merano, Séte in Francia, Rovigno in Slovenia sono solo alcuni suggerimenti possibili.

Vacanze di gusto. Si conferma il trend internazionale del turismo gastronomico, che ormai da anni muove viaggiatori da tutto il mondo. Le rotte? Le scelgono solo due fattori: il proprio gusto e il proprio budget. Per il resto, il mondo è una squisita scoperta. Qualche suggerimento su dove andare si trova sul web, da Tasty Travel (https://thetastytravel.com) a Our Tasty Travels (ourtastytravels.com) che propone un viaggio nei sapori da Amsterdam a Praga.

Weekend benessere. La formula corta ha la meglio nelle esperienze di benessere: il 2025 ha raggiunto oltre il 30 per cento in più di weekendisti seriali, ovvero di chi colleziona corsi e attività di benessere nei fine settimana. Le proposte sono infinite, Tra ritiri e vacanze detox e un ritorno alle origini come yoga e meditazione, il calendario (anche solo in Italia) è straboccante di proposte.

Lavoro e svago. Smart working significa anche scegliere il luogo da cui farlo e non necessariamente è il soggiorno di casa.

Anzi, sono sempre di più le persone che lavorano da destinazioni vacanziere, al punto che alcuni stati hanno messo a punto una formula per chi ha voglia di lavorare e divertirsi insieme. Si tratta del Nomad Digital Visa che permette di trascorrere lunghi periodi per esempio a Barbados, a Dubai, in Thailandia, Messico, Islanda…

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