da Las Vegas
A qualcuno piace curvo, altri lo preferiscono piatto, altri ancora non disdegnano il compromesso: il piatto che all’occorrenza diventa curvo. Parliamo ovviamente dello schermo delle nuove tv, protagoniste assolute qui al Ces. S’impongono negli stand dei grandi produttori e di quelli più piccoli, in Italia sconosciuti o quasi. Catturano la vista con dimostrazioni coloratissime e magnetiche delle loro rinnovate virtù.
Il primo dato è che il 3D è pressoché sparito, ma forse non è una notizia da un pezzo. Il secondo è che al lato audio viene data la stessa cura dedicata a quello video, non rendendo più obbligatori impianti home theater e affini per una resa di livello. Il terzo, il principale, è che tra Led, Oled, 4K, 8K e sigle affini, c’è il rischio di perdersi. Di capirci poco o nulla. Vale dunque la pena mettere un po’ d’ordine, raccontando le principali novità di Las Vegas. Anteprime assolute, visto che della quasi totalità dei prodotti non si conosce né il prezzo né quando arriveranno sul mercato.
Ragionando per sistemi operativi, il quadro è abbastanza delineato e variegato. Samsung ha Tizen, LG il suo webOS, Sony, come abbiamo appena visto, Android. Anche Panasonic sceglie una strada autonoma e sposa Mozilla, con Firefox Os che diventa l’interfaccia delle sue nuove tv. A partire dal suo modello di punta, il notevole CX850. Siamo naturalmente nel terreno del 4K UHD, la disponibilità è di due taglie: 55 e 65 pollici. A bordo c’è una tecnologia proprietaria per la correzione del colore che ha lo scopo non solo di renderli più nitidi, ma anche il più possibile accurati rispetto all’originale. Tra le varie funzioni di Firefox Os vale la pena segnalare “pin”. Una sorta di sistema dei preferiti aperto, duttile, che permette di salvare una lista di canali, pagine web, app installate e dispositivi connessi per averli sempre disponibili, anziché dannarsi a cercarli tutte le volte in liste interminabili.
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Il 4K è uno standard ormai entrato nel nostro vocabolario, almeno di quello di chi di recente ha deciso di comprare un nuovo televisore. Vale comunque la pena ripeterlo: è una risoluzione superiore di quattro volte rispetto al Full Hd, lo standard oggi più diffuso. Ebbene, il prossimo passo s’intravede già: sarà l’8K. Al Ces non mancano le prime avvisaglie di questa ulteriore rivoluzione nel terreno della resa degli schermi domestici. All’Ifa di Berlino si era già visto qualcosa in casa LG e non solo, un po’ tutti i produttori ci stanno lavorando, mentre al suo stand Sharp si è unita al coro esibendo un modello da 85 pollici. Per ora si tratta solo di un prototipo, anche perché prima dell’anno prossimo non partiranno le trasmissioni, nemmeno in via sperimentale. Il modello di punta della casa giapponese, questo sì pronto per la commercializzazione, è quello che vedete nella foto qui sopra. L’UH30. Un 4K da 70 o 80 pollici che promette, anche lui, una gamma di colori superiore rispetto a quanto siamo abituati oggi. Per la serie, chi si accontenta non evolve.
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Anche Haier è nell’affollata partita delle tv. Ci sono le Ultra Hd, come quella che vedete sopra. Ma c’è anche un passo in avanti: un televisore curvo led da 105 pollici con una risoluzione di 5K (la stessa del nuovo iMac della Apple), un gradino sopra il 4K. Standard che deve ancora entrare a regime, ma che tutti, è evidente, si affannano a superare. Logiche ordinarie qui al Ces, dove il futuro è già presente.
