Canadair antincendio, l’Italia rinnova il contratto con Avincis
(Avincis)
Difesa e Aerospazio

Canadair antincendio, l’Italia rinnova il contratto con Avincis

Il contratto sarà valido per sette anni

Il nuovo contratto di sette anni per la gestione della flotta italiana di 18 Canadair CL-415 se l’è aggiudicata Avincis, uno dei principali operatori di servizi aerei di emergenza al mondo e il più grande fornitore in Europa, nonché vincitore uscente dello stesso servizio. Avincis continuerà quindi a gestire la più grande flotta mondiale di Canadair CL-415, di proprietà dei contribuenti italiani e assegnata ai Vigili del fuoco. Roberto Marcolini, Amministratore delegato della divisione ala fissa di Avincis in Italia ha affermato: “Siamo orgogliosi di gestire questa flotta da oltre vent’anni salvando vite e proteggendo le comunità grazie all'impegno, al coraggio e alla dedizione dei nostri piloti, tecnici e altri membri del team che lavorano tutti insieme per fornire questo servizio di livello mondiale alla popolazione italiana. Vorrei ringraziare il governo e i Vigili del fuoco per averci confermato come loro partner per i prossimi anni”. A livello globale, Avincis opera da oltre 180 basi in Europa, Africa e Sud America, con una flotta di circa 220 velivoli e un team di oltre 2.400 professionisti altamente qualificati, tra cui piloti, tecnici e personale di supporto. La gestione delle operazioni globali e delle attività di manutenzione, riparazione e revisione (Mro) è coordinata dalla sede centrale di Lisbona, in Portogallo. In Italia, la divisione per i mezzi ad ala fissa di Avincis ha tre basi permanenti e tre stagionali, con la possibilità di attivare ulteriori basi temporanee. Bisogna ricordare che l'Italia è anche un partecipante attivo a RescEU, il meccanismo europeo di Protezione Civile che richiede al team ad ala fissa di Avincis di poter rischierare i Canadair italiani entro 24 ore ovunque siano necessari. Le missioni recenti includono Portogallo, Grecia e Albania. I centri di manutenzione di Ciampino e Lamezia, oltre a quelli di Genova, Olbia, Trapani e Napoli, garantiscono operazioni continue e sicure grazie a un gruppo di 250 dipendenti, tra cui più di cento piloti e circa altrettanti tecnici specializzati. Nell’agosto scorso i Paesi dell'Unione europea avevano annunciato tramite la Commissione Ue l'avvio della costruzione di dodici nuovi aerei anfibi antincendio nel quadro dell'accordo con la Canadian commercial corporation, l'azienda che produce i celebri aeroplani. I velivoli faranno parte della flotta di RescEU e saranno dislocati in sei nazioni (Italia, Croazia, Francia, Grecia, Portogallo e Spagna) da dove potranno essere impiegati rapidamente in caso di necessità. Tuttavia la produzione dei CL-415 era ferma dal 2015, quindi i tempi per avere nuovi velivoli sono lunghi, con i primi che dovrebbero volare non prima del 2027 come modello rinnovato CL-515, progetto che dal computer allo schieramento dovrebbe costare 600 milioni di euro.


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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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