Alexa? Vorrei cenare in camera
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Alexa? Vorrei cenare in camera

L’assistente vocale di Amazon sbarca in hotel e si trasforma in un concierge digitale. Le si può chiedere qualsiasi cosa: accendere la luce, aprire e chiudere le tende, prenotare la spa e pianificare escursioni... Il tutto nel pieno rispetto della privacy.

Unmaggiordomo virtuale a completa disposizione per rispondere ai comandi, fugare dubbi, rimediare alle mancanze, dettagliare percorsi e ricordare gli impegni. Ricreare in viaggio la comodità casalinga è l’essenza di Alexa Smart Properties for Hospitality, l’assistente vocale che diventa concierge per estendere l’esperienza domestica nelle camere di hotel.

Con il tempo arriverà in migliaia di strutture alberghiere, resort e B&B. Per ora il lancio italiano (che anticipa la Germania e segue la disponibilità in Usa, Canada, Regno Unito, Francia) è un’esclusiva del TH Roma Carpegna Palace Hotel. A breve saranno installati anche al Parc Hotel di Peschiera del Garda e nelle 55 eleganti camere del Borgo di Cortefreda a Firenze, oltre ad arricchire il soggiorno degli ospiti del Continental Terme Hotel di Montegrotto, nel Padovano.

Il miglioramento dell’esperienza di viaggio non si limita alla gestione vocale di luci, termostati e tende, all’avere informazioni sul meteo e alla riproduzione dei brani preferiti: dopo casa, ufficio, auto e residenze per anziani, l’aiutante digitale entra in hotel per risolvere problemi e condensare consuetudini che rubano tempo. Conoscere la password del Wi-Fi, sapere gli orari della spa, effettuare il check-out e pianificare la seduta in palestra scoprendo prima gli attrezzi disponibili, come pure segnalare il guasto dell’aria condizionata o la necessità di più asciugamani (le richieste arrivano in reception e in pochi minuti la lacuna è colmata) sono alcune delle peculiarità di Alexa versione hotel; fa anche da guida turistica suggerendo le principali attrazioni cittadine e come arrivare a destinazione. Basta chiedere «Alexa, qual è il percorso migliore per il Pantheon?» per poi memorizzare gli spostamenti e avviarsi.

Con le applicazioni configurabili dagli hotel, le sue funzionalità sono potenzialmente infinite e legate alle strategie degli albergatori, spinti a proporre un’esperienza personalizzata per i clienti, poiché i benefici si riversano anche sui dipendenti e accrescono il valore percepito della struttura.

A un mese dall’introduzione di Alexa Smart Properties, il team di housekeeping del TH Carpegna Palace ha risparmiato fino a 90 minuti al giorno grazie al dialogo vocale mediante l’assistente Amazon. Che in stanza è fruibile sia in inglese sia in italiano e rispetta la privacy degli ospiti, poiché non registra le richieste e non permette di collegare il proprio account personale.

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Alessio Caprodossi