Più brindisi in sede e meno hummer dorati

Pedro, Nenad ed Eder rinnovano il loro contratto con la Sampdoria, è il primo regalo del presidente Edoardo Garrone Segui Blucerchiando su Facebook e Twitter Sarà la perenne voglia di innamorarmi o la fame di storie a lieto fine. Fatto …Leggi tutto

Pedro, Nenad ed Eder rinnovano il loro contratto con la Sampdoria, è il primo regalo del presidente Edoardo Garrone

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Sarà la perenne voglia di innamorarmi o la fame di storie a lieto fine. Fatto sta che l’amore per la Sampdoria non si limita ad una mera fede calcistica. Chi tifa Samp sa cosa intendo, chi non segue il calcio può ripormi nel cassetto dei nerd. Chi ama “quei colori magici che fan venire i brividi” sa quanto sia importante non solamente avere una squadra forte e vincente ma anche dei protagonisti che trascininio e facciano esaltare il tifo.

In un calcio dove le bandiere sono state ammainate e dove ne restano davvero poche (Totti, Zanetti e Giggs su tutti) gli atti di fedeltà fanno sognare. Ieri è stato un giorno importante per la Sampdoria che nella prima settimana di presidenza affidata ad Edoardo Garrone ha messo a segno tre colpi importanti. I rinnovi di Nenad Krsticic, Pedro Obiang e Martin Eder. Non facciamo troppi giri di parole, il brasiliano è quello che ne esce meglio visto il contratto per altri quattro anni che ha visto anche una riduzione dello stipendio ma che gli garantisce un quadriennale da leccarsi le dita. Discorso diverso per Pedro e Nenad, due prodotti del nostro vivaio che si sono legati ulteriormente al progetto, alla società, ai colori.

In un calcio moderno forgiato sulla disillusione, dove il tifo e al sportività vengono oltraggiati quotidianamente, l’immagine postata su twitter da Alberto Marangon strappa un sorriso. “E’ la prima volta che vedo un giocatore festeggiare con i ragazzi della sede un rinnovo. Pedro n.1″. Nell’immagine Obiang sorride mentre si accinge a stappare una bottiglia per un brindisi. Rinnovo fino al 2017, voglia di far parte del progetto Sampdoria, colori e popolo a cui Pedro si è legato in modo vero. Certo, neanche lui gioca gratis, ma considerando il gioco al rialzo di procuratori e giocatori come Simone Zaza e Mauro Icardi il rinnovo di Krsticic e Obiang è un segnale forte di come il progetto Sampdoria sia sano più che mai.

Una scelta che, sono certo, premierà la carriera di due centrocampisti dall’avvenire garantito e con un valore di mercato in perenne crescita. Dopo l’annuncio le bacheche di Pedro Obiang su Twitter e Facebook sono state letteralmente inondate di messaggi d’amore, affetto che Pedro sente sulla pelle e contraccambia sempre quando ne ha occasione. Noi tifosi abbiamo bisogno di sogni limpidi, di sperare che nel mondo di un business finto ci sia ancora qualcuno capace di riconoscere il valore delle scelte. In questo caso l’esempio non può che essere Angelo Palombo, capace di rifiutare offerte importanti nel momento più alto della carriera. Insegnamenti e decisioni che ricordano le massime di Lao Tse:

“Comprendere gli esseri umani è intelligenza, comprendere se stessi è saggezza. Dominare gli esseri umani è forza, dominare se stessi è il vero potere. Conoscere la misura di ciò che è abbastanza è la vera ricchezza. Perseverare è determinazione. Non perdere il proprio centro è perdurare”.

Chissà che Icardi e Zaza non facciano una carriera straripante, di certo la luce dei riflettori abbaglia e richiama aumentando ricchezza e fama ma anche il pericolo di bruciarsi. La Sampdoria sta tornando ad essere l’oasi felice del calcio italiano, come è sempre stato, come in questi giorni hanno sottolineato anche campioni come Sinisa Mihajilovic e Ruud Gullit, ex con un ricordo dolcissimo. Pedro e Nenad potranno crescere ancora e non è escluso che tra qualche tempo la società possa valutare di cederli per ottenere una plusvalenza importante. In quel caso sarebbe il naturale corso degli eventi, il compromesso con una carriera da atleti dove bisogna prendere i treni che passano. Ma questi due ragazzi hanno dimostrato di avere le idee chiare sul fatto di dover ancora dimostrare tutto e di volerlo fare qui e con questi colori. La volontà di Pedro e Nenad di rimanere e celebrare un nuovo matrimonio è ricambiata dall’amore di un tifo che li abbraccia ogni giorno.

Perché i matrimoni senza amore sono orribili. Ma vi è qualcosa di peggiore di un matrimonio assolutamente senza amore. É il matrimonio in cui vi sono amore, fedeltà, devozione, ma solo da una parte: uno dei due cuori si spezzerà sicuramente. In quel caso meglio un abbraccio e un bel saluto.

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Matteo Politanò