Brescia, agguato ultras a pullman di tifosi: ferito ragazzo di 12 anni
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Brescia, agguato ultras a pullman di tifosi: ferito ragazzo di 12 anni

Scontri dopo la sfida con il Vicenza. Imboscata dei tifosi lungo la tangenziale: lancio di sassi e bastoni che rompono i vetri

Momenti di terrore dopo la gara di serie B tra Brescia e Vicenza, particolarmente sentita dalle due tifoserie per questione di vecchie ruggini e per la diversa situazione in classifica delle due squadre, una in lotta per non retrocedere in Lega Pro e l'altra in corsa per salire in serie A. L'agguato degli ultras bresciani è scattato alle 23,30 con la partita terminata da oltre un'ora, quando i tifosi vicentini hanno abbandonato lo stadio Rigamonti per fare ritorno verso la propria città. Una trentina di teppisti si sono nascosti nei pressi della tangenziale e hanno atteso il passaggio dei pullman 'avversari' lanciando sassi e bastoni. Un bambini di 12 anni è rimasto ferito dalle schegge di un vetro andato in frantumi e che lo hanno colpito. Immediatamente soccorso, è stato trasportato in un vicino ospedale. Anche un agente della Digos, intervenuta sul posto per disperdere gli ultras, è rimasto ferito. La notte è stata difficile, con diverse cariche della Polizia per disperdere i tifosi.

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Il bilancio finale del folle agguato ai vicentini è di un arrestato, tifoso del Brescia, e altre 10 persone identificate tra cui 5 minorenni che sono stati colti in flagranza di reato e portati in Questura. Altre 5 persone sono state denunciate a piede libero. Il ragazzino ferito dalle schegge di vetro a un occhio si trovava sul pullman dei tifosi del Vicenza insieme ai genitori. Gli ultras bresciani si erano nascosti in una scarpata lungo la tangenziale che dalla zona dello stadio Rigamonti porta all'imbocco dell'autostrada Milano-Venezia e hanno agito approfittando del buio. 

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Giovanni Capuano