Scoperto il "bosco di Hitler"
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Scoperto il "bosco di Hitler"

Se osservato dall'alto, compare una svastica, formata da alberi di un colore diverso.

La prima volta che qualcuno se ne è accorto risale a ben 21 anni fa, ma fino ad oggi la scoperta è stata poco pubblicizzata e non c'è da stupirsi del perché: a Zernikow, nello stato del Brandeburgo, nel nord est della Germania, sorge quello che in molti chiamano "il bosco di Hitler". Nel cuore della foresta di pini in autunno compare infatti una svastica, composta da un gruppo di larici, disposti appunto a forma di croce uncinata.

Il simbolo del nazismo per antonomasia è visibile, però, solo dall'alto. Il primo ad accorgersi della insolita presenza di larici fu uno studente tirocinante in architettura del paesaggio, Ökoland Dederow, che nel 1992 si trovava sul posto per fotografare le linee di irrigazione locali. Si imbattè invece in un centinaio di larici, che riuscì a distinguere dai pini, perché era autunno e questo tipo di albero ingiallisce. Fu così che riuscì a notare distintamente la svastica, che occupava una superficie di 3.600 mq. Una decina di anni dopo, nel 2002, anche Günter Reschke potè osservare la formazione di larici dall'alto, durante un volo a bordo di un aeroplano noleggiato.

Grazie allo studio degli alberi in questione, gli esperti hanno potuto stabilire che furono piantati nel 1930, ovvero durante il Nazismo. Oggi, però, la presenza di quella svastica imbarazza e non poco le autorità locali. Già in passato si era tentato di rimuovere i larici, quando nel 1995 lo Stato del Brandeburgo ne ordinò l'abbattimento, perché convinto che quegli alberi potessero nuocere gravemente all'immagine della zona. L'area era infatti diventata meta di pellegrinaggi da parte di neonazisti. Vennero rimossi, però, solo 43 dei circa 100 larici e l'immagine della svastica continuò ad essere visibile dall'alto. Nel 2000, poi, i tabloid tedeschi pubblicarono foto Reuters che mostravano la croce uncinata in mezzo alla foresta e quelle immagini fecero il giro del mondo, suscitando scalpore e polemiche.

Oggi si torna a parlare di quella svastica, sulla scia dell'interessamento dei media americani. L'area su cui sorge il simbolo del Nazismo viene definita dalla Abc News come "la Toscana del nord" per via delle sue colline, ma anche dei laghi e delle foreste che, per l'emittente Usa ricorderebbero il paesaggio italiano. E' anche per questo che si sono trovate difficoltà nell'abbattere degli alberi, inconsapevolmente colpevoli. Sta di fatto che la svastica ha resistito alla caduta del Nazismo così come al muro di Berlino e alla fine dell'occupazione russa e del comunismo.

Il tutto grazie anche ad un fiorire di leggende: qualcuno racconta che i larici fossero stati piantati in occasione di un compleanno di Hitler, altri che invece rappresentassero un segno di riconoscenza nei confronti del Reich per la costruzione di una strada nella regione. C'è anche chi chi ricorda, tra gli abitanti, di avere piantato gli alberi da bambini insieme ai guardaboschi e così, insieme al fatto che alcuni larici sorgono su una proprietà privata, la svastica resta lì, continuando a far parlare di sé.

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Eleonora Lorusso