Modena dice no a Vladimir Luxuria
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Modena dice no a Vladimir Luxuria

Un comitato di genitori si oppone alla lezione sulla transessualità organizzata dal Liceo Muratori con l'ex onorevole

Doveva essere un incontro di sensibilizzazione sul tema della transessualità per evitare bullismo e discriminazioni e si è trasformato in caso politico.

Succede a Modena al Liceo Classico Muratori. La scuola, su sollecitazione del consiglio degli studenti, aveva organizzato un incontro sulla transessualità con relatori l’ex deputata Vladimir Luxuria e il presidente locale di Arcigay, Alberto Bignardi, affiancati da un medico endocrinologo.

Sulla carta l'idea era quella di chiamare gli studenti a riflettere sul tema della diversità affrontando un argomento attuale sia dal punto di vista sociale che da quello culturale e, in qualche maniera, legato al concetto di bullismo. Quando i genitori lo hanno saputo, però, hanno sollevato più d'una perplessità e hanno scritto al consiglio provinciale e regionale per chiedere l'annullamento del dibattito.

Secondo la cinquantina di firmatari, come si legge dalla Prima Pagina di Modena che ha pubblicato la missiva, quello che è mancato in primo luogo è stato il coinvolgimento dei genitori in una simile decisione. "Comprendiamo il desiderio degli studenti di conoscere e approfondire tematiche varie e di rilevanza mediatica – dicono i genitori – ma riteniamo sia doveroso per le famiglie e per gli adulti presenti nella scuola affiancare i ragazzi. E’ importante verificare insieme a loro che le tematiche siano trattate in modo completo, che gli esperti invitati abbiano una competenza accertata e siano in grado di presentare ricerche e studi capaci di esprimere il dibattito scientifico culturale sull’argomento, oltre che ambiti differenti di riflessione".

Discorso che vale soprattutto, scrivono sempre i genitori, "per gli studenti delle prime classi che per età, formazione e livello di maturità potrebbero essere profondamente influenzati, nelle loro dinamiche interiori e interpersonali, da un approfondimento parziale o ideologico del tema".

"Ci domandiamo in questo senso - continua la lettera - come possa favorire lo sviluppo del pensiero critico un evento che su un tema così delicato e complesso permetta l’espressione di un unico punto di vista".

Al momento l'incontro è stato rimandato a data da destinarsi anche se il Presidente Bignardi auspica che si faccia lo stesso "Per - dice - insegnare ai ragazzi a rispettare sempre i propri compagni di scuola".

"Non voglio sottostimare l’importanza della protesta dei genitori  - conclude - ma credo che sia nata da un problema di comunicazione, probabilmente se i ragazzi avessero invitato l’Arci Persone di colore nessuno avrebbe obiettato, e magari incontrandoci potremmo risolverlo. Credo che sia importante insegnare ai più giovani cos’è la transessualità, l’omosessualità, così che capiscano come rapportarsi con questa realtà specie in un momento in cui si verificano così tanti casi di bullismo".

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Barbara Pepi