Marilyn Monroe e i "ritocchini" dal chirurgo
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Marilyn Monroe e i "ritocchini" dal chirurgo

Norma Jeane si sarebbe rifatta naso e mento. Ecco "le prove" (vendute all'asta)

Sulla sua carica sexy nessun dubbio, sul biondo platino qualcuno. Sul fatto che, invece, anche la bellissima Marilyn Monroe fosse passata dal chirurgo plastico, nessuno (o quasi) aveva il sospetto. A dire il vero, a giudicare dalle voci che da qualche tempo circolavano, in più di uno avrebbe iniziato a intravedere, nella perfezione del viso di Norma Jeane Mortenson, l'opera di qualche mano esperta. Adesso, però, arrivano le "prove": anche Marilyn Monroe ha ceduto ai ritocchini. In particolare, Marilyn si sarebbe rifatta naso e mento. A "inchiodare" l'icona della bellezza e della bomba sexy sarebbe la sua cartella clinica e, siccome il mondo di Hollywood e dintorni vive di business, ecco che i raggi X che dimostrerebbero gli interventi andranno presto all'asta.

Il prossimo 9 novembre saranno infatti messe in vendite le radiografie e i documenti del dottor Michael Gurdin, medico che seguì Marilyn e che nel frattempo è deceduto. I ben informati riferiscono che la base d'asta per le lastre oscilli tra i 15 e i 30 mila dollari. A vendere la certella clinica di Marilyn sarebbe Norman Leaf, che inizialmente aveva chiesto l'anonimato e ora ha rivelato il suo segreto alla Reuters. L'uomo, 72 anni, avrebbe ricevuto il materiale dal dottor Gurdin e che lo avrebbe custodito gelosamente fino ad ora, quando ha deciso di rivolgersi alla nota casa d'aste Julien's Auction di Beverly Hills.

Tra le carte ci sarebbe una lastra al cranio, al setto nasale e al palato della star, oltre a riferimenti ad un intervento di chirurgia estetica al mento e ad una rinoplastica, effettuati nel 1950. Secondo Leaf, a Marilyn sarebbe stata impiantata cartilagine bovina sotto il mento, dal momento che all'epoca non esisteva ancora il silicone. Nel 1958, però, l'attrice si rivolse al dottor Gurdin, lamentandosi di un piccolo cedimento all'intervento sotto il mento. Le lastre, invece, sarebbero state effettuate appena due mesi prima della morte, per un'overdose di barbiturici, di Marilyn il 7 giugno del 1962, all'età di 36 anni.

Leaf ha raccontato di aver iniziato a lavorare insieme al dottor Gurdin nel 1975, dunque molto tempo dopo la morte di Marilyn, ma di essersi reso conto di essere in possesso dei documenti medici solo 20 anni dopo, quando gli è stato possibile vedere le vecchie carte del medico. Ora la decisione di vedere i documenti, il cui ricavato però andrà ad una buona causa: sarà interamente devoluto ad una associazione no profit, la Rebuilding America's Warriors, di cui Leaf è il direttore medico, che aiuta i veterani americani a sostenere interventi chirugici e a curare ferite di guerra.

"Penso che sia la destinazione perfetta, dal momento che Marilyn andò ad intrattenere le truppe americane in Korea (negli anni '50): sarà l'opportunità per lei di aiutare i militari una seconda volta" ha spiegato Leaf.

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Eleonora Lorusso