I retroscena memorabili di Venezia 70
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I retroscena memorabili di Venezia 70

Tutto quello che vi siete persi del Festival: dietro le quinte, chicche, gift room e party esclusivi

E’ calato il sipario sulla settantesima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, gli operai sono accorsi a smantellare tappeti rossi e arredamenti vari, e il Lido torna stanco alla sua soporifera normalità. Vale la pena fare un bilancio di quest’edizione, il cui termometro mondano è ribollito di chicche e gustosi retroscena.

Le gift room: caccia al gadget e alle stravaganze

Sono state le vere protagoniste di questa Mostra. Più affollate delle sale di proiezione, richiestissime, pullulanti di star e giornalisti, perfette per un’urgenza, o un ritocco di trucco last-minute, ideali per un’esposizione curiosa e alternativa di prodotti limitati e stravaganti. La gift room ufficiale, allestita all’interno della Fondazione Ente dello Spettacolo presso l'Hotel Excelsior del Lido (un’altra era in una suite al Centurion Palace Hotel di Venezia), proponeva edizioni limitate di brand esclusivi per le celebrities.

Da jeans all’ultimo grido della moda a caschi appositamente creati per i bikers, da orologi colorati presi d’assalto da Lillo e Greg, come pure dal vincitore del Premio Mastroianni Tye Sheridan, alle sciarpe di chashmere realizzate da Francesca Rettondini, unici capi scelti da Silvio Soldini. Perchè la regola della gift room è che un talent può portare via un oggetto di ogni brand in esposizione (purchè si scatti una foto di promozione), ma i più - ci raccontano le addette della gift room - si vergognano di portarsi via tutto. Se Giovanni Allevi è stato eletto “il più simpatico” tra tutti gli ospiti, è rimasto impresso un commento di Edoardo Pesce: “Pensa, da piccolo  sapevo che andare in un posto e scegliere le cose che mi piacevano senza pagare era illegale”.

Gli attori romani come Nicolas Vaporidis non hanno resistito di fronte alle card messe a disposizione da un ristorante di lusso pronto a offrire ben 365 cene per due. Marco Carta ha puntato sugli occhiali da sole, Elisabetta Gregoraci sui pantaloni, e le attrici, da Carolina Crescentini ad Alessandra Mastronardi, da Paola Cortellesi a Lucia Mascino, sono ovviamente impazzite per borse e scarpe. Andate a ruba anche le ballerine pieghevoli "after party" e gli stivaletti di plastica impermeabili, perfetti per proteggere le scarpe dalla pioggia.

Giochi erotici (per scherzo) con il pornodivo James Deen

Novità assoluta di quest’anno, la Time Out Area di Andrea Angioli e Alessia Moccia, uno spazio a pochi passi dell’Hotel Excelsior dove poter fare degustazioni, ascoltare della buona musica, seguire partite di tennis e ammirare oggetti e foto in mostra. All’interno dell’area è stata allestita un’altra gift room con le più curiose chicche modaiole del momento. Memorabile, tra tutti gli ospiti, il pornodivo James Deen che insieme alla fidanzata ha improvvisato in pubblico fantasiose scenette (senza togliersi i vestiti, chiaramente) giocando con calze autoreggenti, maschere e accessori erotici svedesi di super-lusso in esposizione. I talent sono impazziti per i cappelli storici di moda realizzati a mano e visti in film come Sherlock Holmes e Les Miserables, come pure per degli occhiali da sole dalle forme più che fantasiose. In esposizione anche pezzi unici di abbigliamento del valore di 40mila euro, accessori di altissima bigiotteria, e ancora i trolley ammaccati di Crash bag e gli indistruttibili Eastpack, con garanzia trentennale, adorati da Cristiana Capotondi.

Giuseppe Battiston è diventato quasi testimonial di scarpe perfette per "stare scalzi fuori casa", calzari con plantare ideati secondo il concetto del barefoot: leggenda vuole che Madonna stessa, appena arrivata in Italia, abbia chiuso un negozio intero per un giorno e sia uscita solo con queste scarpe. Ma gli attori vengono coccolati nella Time Out Area anche con massaggi, trucco e parrucco, e assistenza lastminute per inconvenienti. Tipo il bicchiere di vino rovesciato addosso alla povera Margherita Laterza, attrice di Il terzo tempo, che ha dovuto cambiare abito all'ultimo.

I party: dalle feste a bordo piscina alle cene di gala

Feste? Ce ne sono state per tutti i gusti: dalle più esclusive presso le location più rinomate di Venezia, dal Centurion Palace Hotel a PalazzinaG, fino ai più alternativi alla Villa degli Autori e agli incontri serali all’insegna dell’ebbrezza e del buon vino a Casa Zoran (allestita dalla produzione del film Zoran il mio nipote scemo). Se Daniel Radcliffe ha promosso una serata karaoke a pochi passi dal Palazzo del Casinò, Jo Squillo ha presentato una serata di alta moda presso l’esclusiva Terrazza Maserati, che ha ospitato tutte le star della Mostra (stappando 1500 bottiglie di champagne e servendo circa 6000 caffè) anche durante gli affollati e riusciti party notturni a bordo piscina. Al Lido anche volti televisivi come Valeria Marini e Milly Carlucci, invitate alla Charity Dinner di Diva e Donna (dove veniva servito sushimi di tonno e di salmone, accompagnato da fiumi di champagne), la prima per premiare Fabio Troiano come personaggio maschile dell’anno, la seconda per ritirare il premio Diva e Donna 2013. Particolarmente riuscita, infine, la festa fronte mare alla Pagoda, animata dal Principe Maurice, con una platea scatenata di giovani autori, attori (da Michele Riondino a Filippo Timi, da Francesco Scianna a Riccardo Scamarcio), registi e addetti ai lavori.

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Claudia Catalli