Ecco Swarm: Foursquare si sdoppia per rilanciarsi
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Ecco Swarm: Foursquare si sdoppia per rilanciarsi

Una nuova applicazione per trovare gli amici e farsi trovare e l'altra che si specializza nel local search intelligente, fonte di auspicati guadagni dalla pubblicità

Foursquare non sarà più l'app per fare "check-in". Infatti, la popolare applicazione che nel 2009 ha diffuso in un batter d'occhio la mania di far sapere dove il possessore dello smartphone stava in quel momento, si sdoppia. 

Una nuova applicazione, "Swarm", servirà per sapere dove stanno gli amici; l'altra, "Foursquare" servirà invece per trovare i posti migliori per passare la serata, fare uno spuntino o bere una birra di pomeriggio.

Perché separare le due funzioni? 

Perché i dati sull'uso dell'applicazione, raccolti in questi cinque anni di attività, mostrano che il 95% degli utenti fanno o una cosa (il famoso check-in) o, l'altra (dove si va?).
L'idea adesso è di migliorare l'uso offrendo un'applicazione specifica per fare una cosa o per fare l'altra.
Swarm renderà più veloce e semplice, rispetto a quanto permette oggi Foursquare, scoprire e condividere dove ci si trova, dove si andrà nelle prossime ore, i programmi per una serata che coinvolge parecchi amici. Sarà disponibile nel giro di qualche settimana per iOS, Android e un poco dopo per Windos Phone. Su swarmapp.com ci si può registrare e ricevere le informazioni sulla disponibilità della app.

Foursquare si specializzerà nel mercato del "local search". La nuova versione dovrebbe arrivare per l'estate e promette una ricerca social pesata però anche dai punti di vista dei veri esperti nei vari luoghi e dalle preferenze degli utenti via via apprese: in modo che una richiesta di un ristorante di classe per una serata speciale riceva una risposta affidabile, frutto del mix di conoscenze sociali e delle idiosincrasie di chi effettua la ricerca. Sul blog dell'azienda viene definita la "discovery-focused" versione di Foursquare.

Sdoppiare Foursquare per sopravvivere

I dirigenti, a partire dal CEO Dennis Crowley, si sono resi conto che il modello non funzionava e l'azienda ristagnava, come spiega un lungo e dettagliato servizio di The Verge
Foursquare nel 2012 aveva registrato un fatturato di soli 2 milioni di dollari, secondo quanto riportato da Businessweek ,  e alcuni analisti avevano predetto la fine dell'avventura entro la fine del 2013. Poi nella primavera del 2013 sono arrivati altri fondi - 41 milioni di dollari da alcuni venture - che hanno dato a Crowley spazio e tempo per progettare un rilancio.

Il problema, sta nel fatto che la vera fonte di fatturato per Foursquare arriva dalla pubblicità sui risultati delle ricerche ma gli utenti troppo spesso non si rendono conto che l'app offre questa funzione di ricerca. Ed è esattamente quello che lo sdoppiamento delle funzioni in due app dovrebbe favorire.

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Luigi Gavazzi