iPad Air o Mini? Una scelta difficile
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iPad Air o Mini? Una scelta difficile

Apple ha ridotto all’osso le differenze fra i due tablet: in termini prestazioni, ma anche di portabilità e prezzo. All’utente, ora, l’ardua sentenza

C’erano una volta due iPad: uno grande, massiccio e dalle prestazioni dirompenti, l’altro più piccolo, misurato, nelle specifiche tecniche come nel prezzo. C’erano una volta, appunto, perché dopo la presentazione della nuova collezione autunno-inverno di Apple , quella linea immaginaria che fino a ieri separava il grande iPad ( o se preferite l’iPad classico) dall’iPad Mini appare quanto mai sottile, per non dire evanescente.

Diciamolo pure: il nuovo iPad Air sembra un grande iPad Mini. E il nuovo iPad Mini , a sua volta, sembra un piccolo Air. Non è solo un gioco di parole. Questione di misure, prestazioni, costi e di tutti quei piccoli e grandi particolari che fanno la carta d’identità di un prodotto tecnologico.

L’unico punto fermo è – e rimane – quello relativo alle dimensioni del display: il nuovo iPad Air è così come il “vecchio" iPad 4 (e tutti i suoi progenitori) un tablet da 9,7 pollici, mentre l'iPad Mini punta su una diagonale ridotta (7,9 pollici). Per il resto tutto è cambiato.

L’iPad Air è ora un oggetto davvero maneggevole. Più leggero del 28% rispetto al suo predecessore (469 grammi contro i 650 grammi dell’iPad 4), più sottile del 20% e con una cornice più affilata che lo fa sembrare ancora più discreto. Il tutto senza venire meno ai canoni di potenza che ci si aspetta da un tablet di questa fascia.

L’iPad Mini, dal canto suo, ha compiuto un salto doppio, se non triplo, rispetto al passato. Arriva il display Retina, un nuovo processore (A7, sì, lo stesso dell’iPad Air), un nuovo chip grafico (anche questo identico a quello dell’Air). Insomma, il piccolo di Cupertino ha ora lo stesso display, lo stesso processore, la stessa grafica, la stessa autonomia, lo stesso storage del fratello maggiore. Non lo stesso prezzo, ovviamente, ma anche in questo caso le differenze sono meno marcate di un tempo. Mentre il cartellino dell’iPad Air è stato leggermente ribassato (la versione base costa ora 479 euro) il Mini è stato collocato su una fascia più alta (389 euro, contro i 329 euro del vecchio modello). Se la matematica non è un’opinione fanno 90 euro di differenza.

In buona sostanza: due tablet identici nel design, nelle prestazioni, nelle app ed entrambi molto maneggevoli (la differenza fra l’uno e l’altro è – a conti fatti - di meno di 140 grammi). Le uniche vere discriminanti, a questo punto, rimangono le dimensioni del display e la leggera differenza di prezzo (meno di 100 euro).

Personalmente, lo dico con tutta onestà, non saprei cosa consigliare. Mai come in questo caso converrebbe forse prendere in mano entrambi i modelli e lasciarsi guidare dall’istinto.

 

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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