Galaxy Note7: foto e video dello smartphone Android definitivo
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Galaxy Note7: foto e video dello smartphone Android definitivo

Abbiamo provato in anteprima il nuovo telefonino di Samsung. Ha entrambi i lati curvi e si sblocca con la scansione dell’iride

Londra - Non si può guardare al nuovo Galaxy Note7 di Samsung con gli stessi occhi di un tempo. Prima un dispositivo del genere, arrivato fino alla generazione 5 (mai vista ufficialmente in Italia), si distingueva nettamente dalla categoria smartphone. Aveva forme più nette, il surplus del pennino e una serie di applicazioni esclusive (come S Note), adatte a chi con il cellulare soprattutto ci lavora.

A distanza di un anno, Samsung ha deciso di allineare perfettamente la gamma Note a quella dei Galaxy S, saltando una generazione (si passa dal 5 al 7) e avvicinandone il design a quello dell’attuale S7 Edge. A dire il vero, non sarà difficile confonderli, se non fosse per un display leggermente più grande sull’ultimo arrivato.

Sottile, leggero, potente: come è fatto

Partiamo proprio da qui: il Galaxy Note7 ha un pannello da 5.7 pollici quad-HD, dual edge e Super Amoled costruito con il recente Gorilla Glass 5, che rende lo schermo più resistente e solido, pur mantenendo la giusta sottigliezza. Si tratta del punto che cambia di meno nella strategia di Samsung, visto che chi si aspettava una sorta di 3D Touch dovrà attendere ancora, o mettersi l’animo in pace per sempre. Il pannello è infatti lo stesso, dal punto di vista tecnologico, di S7 e S7 Edge, che da quest’ultimo eredita anche la possibilità di scorrere la tendina laterale in cui posizionare widget e scorciatoie a volontà.

Sotto la scocca c’è un processore Qualcomm Snapdragon octa-core (non conosciamo ancora il modello preciso) a 64-bit con quattro core da 2.3 GHz e altri quattro da 1.6 GHz. Ci sono 4 GB di RAM, 64 GB di memoria interna e la possibilità di inserire schede microSD fino a 256 GB. C’è il supporto all’LTE, Wi-Fi, Bluetooth 4.2, NFC e GPS.

Il Galaxy Note7 taglia corto con il passato quando si tratta di ricarica. Sul terminale c’è infatti una porta USB di Tipo-C e non più una microUSB. Ciò potrebbe dire dover cambiare tutti gli accessori che avete attualmente ma per fortuna nella confezione di vendita c’è un adattatore che permetterà di sfruttarli ancora. Anticipiamo un punto che riguarda gli accessori: Samsung ci ha mostrato un nuovo visore Gear VR, realizzato apposta per il Note7, che costa come quello attuale e compatibile con le varie declinazioni di Galaxy S6 e S7.

Parliamo di fotocamera: è la stessa del Galaxy S7 e Galaxy S7 Edge, da 12 megapixel e tecnologia dual-pixel, che consente di utilizzare più diodi durante lo scatto, per ottenere maggiore luce e densità. Anche il software è lo stesso degli smartphone così come le opzioni e le modalità di scatto.

La batteria è da 3.500 mAh (stranamente meno dei 3.600 del Galaxy S7 Edge), rimovibile e capace di sfruttare la ricarica rapida via USB-C. A condire il tutto ci pensa Android 6.0.1 in versione Marshmallow con interfaccia personalizzata Edge UX.

La S Pen: un tocco che affascina

Peculiarità di tutta la famiglia Note è ovviamente il pennino. Quello del Note7 è ancora più sottile e leggero del precedente ma anche più preciso e in grado di lavorare in qualsiasi condizione, anche sotto la pioggia. Come l’intero phablet infatti è certificato IP68, ovvero resiste ad acqua e polvere, e non mostra segni di imprecisione nemmeno quando il display è coperto da liquidi. Tra le funzionalità introdotte citiamo Smart Select, ovvero il salvataggio di una sezione di un video per la creazione automatica di una GIF animata. Funziona su YouTube e su tutte le piattaforme prive di DRM, cioè dei diritti di copyright sulla diffusione. È presente anche qui Air View, con cui visualizzare anteprime di email, eventi, foto e video solo avvicinando la S Pen allo schermo; estesa anche quando il telefono si trova in stand-by e con la modalità Always-on attiva, con orologio, calendario e altri elementi selezionati, sempre visibili e con consumo energetico ridotto.

Un vulcano sotto la scocca

Parlando di intrattenimento, la novità è l’HDR per lo streaming dei video. Si tratta della stessa tecnica usata in fotografia per ottenere un'immagine in cui l'intervallo dinamico (quello tra le aree visibili più chiare e quelle più scure) è più ampio dei metodi usuali. In questo modo si ottiene una foto con una corretta esposizione della luce in ogni area, con una minima perdita dei dettagli. L’HDR arriva sul Note7 promettendo di restituire la stessa qualità quando si guarda un filmato online, ad esempio su Netflix. Nessuna differenza invece per l’esecuzione dei giochi in 3D, anche quelli più pesanti, grazie alle Vulkan API e alle opzioni “in-gaming” presenti per silenziare le notifiche, bloccare i tasti, acquisire una schermata, registrare uno spezzone video e così via.

Sguardo di ghiaccio: lo sblocco con l’iride

Si parlava oramai da tempo di un’implementazione del genere su un dispositivo mobile e finalmente eccola diventare realtà. Il Galaxy Note7 è il primo smartphone venduto a livello mondiale (l’Arrows NX F-04G di Fujitsu si è visto solo in Giappone) con un sensore per la scansione dell’iride. Funziona così: in fase di impostazione bisogna seguire le istruzioni a schermo per registrare entrambe le pupille (come avviene con le impronte digitali), attendere qualche istante e poi salvare. Una volta terminato il setup, basterà bloccare il Note, premere il pulsante di accensione (o quello Home) e posizionarsi in prossimità della fotocamera frontale. Sul display vedrete comparire una specie di maschera con due sezioni nelle quali far rientrare gli occhi. Sembra tutto molto difficile ma una volta presa la mano ci si mette due secondi. In basso resta sempre la possibilità dello sblocco alternativo ma avanzato: segno, pin o lettura delle impronte. Per adesso l’iris scanner funziona solo per accedere al telefono ma non è detto che presto non venga sfruttato anche per gli acquisti sul Play Store o Galaxy App. Di sicuro c’è già per le transazioni Samsung Pay.

La compagnia del Note7

Del rinnovato Gear VR abbiamo già accennato. Aggiungiamo “solo” che ha un design più futuristico, angolo di visione più ampio e avvolge il viso con un confort maggiore. A corredo del Galaxy Note7 ci sono un bel po’ di accessori, principalmente cover di ogni tipo: da quella classica che copre solo il retro alla View che mantiene lo sportellino frontale per le notifiche e l’accesso alle funzioni di base. C’è anche la declinazione della Lens Cover dell’S7, con cui aggiungere un paio di grandangoli e teleobiettivi alla fotocamera principale, modelli in pelle, con tastiera qwerty e Standing Cover, da sfruttare sul comodino durante la visione dei video.

Colori, prezzo, disponibilità  

Il Galaxy Note7 arriverà in Blue Coral, Black Onyx e Silver Titanium. A Londra lo abbiamo visto anche in Gold ma a quanto pare in Europa questa versione non ci sarà, più che altro per non sovrapporsi al Galaxy S7 Edge con cui condivide la variante. Il prezzo è di 879 euro, 50 euro in più del Galaxy S7 Edge, che però non ha il pennino, lo scanner dell’iride e monta solo 32 GB di memoria di archiviazione. In Italia i pre-ordini partiranno il 16 agosto, giorno “difficile” per i vacanzieri ma le scorte non dovrebbero mancare e inoltre, chi completerà l’acquisto con la registrazione online riceverà in omaggio il Gear VR di nuova generazione. Tutti gli altri lo ritroveranno sugli scaffali dal 2 settembre, giusto qualche giorno prima della presentazione dell’iPhone 7 Plus. Che questa volta dovrà proprio stupire.

Galaxy Note7: le prime foto

La prima pagina di MyTech sul Galaxy Note7

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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