BlackBerry Priv arriva in Italia: è lo smartphone Android perfetto?
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BlackBerry Priv arriva in Italia: è lo smartphone Android perfetto?

Disponibile da oggi, il primo telefonino BB con sistema Google e tastiera a comparsa è una scommessa. Che costa 849 euro

Chi lo avrebbe mai detto, un'azienda come BlackBerry che cede al fascino di Google e dota un suo smartphone di Android, fino a ieri acerrimo concorrente. Per qualcuno si tratta di una vera resa dinanzi ai risultati non soddisfacenti di BlackBerry OS 10, per altri è invece l'evidenza che per sopravvivere nel mondo hi-tech bisogna saper cogliere prima che sia troppo tardi i trend del settore, senza snaturarsi.

Da oggi BlackBerry Priv, il primo telefonino della canadese con sistema operativo Android arriva in Italia. Si può trovare presso i rivenditori fisici e online al prezzo di 849 euro, forse un po' troppi per guidare il rilancio, ma tant'è, il cellulare ha più di una risorsa dalle sue.

Di certo BB ha bisogno di accelerare in quanto a vendite: la sua storia è un'altalena di trionfi e cadute. Data per sconfitta più di una volta, ha tentato il jolly affidandosi al sistema operativo mobile più usato al mondo. Il motivo? BlackBerry OS 10 permette di accedere all'Amazon App Store, che ha quasi l'80% delle applicazioni presenti sul Play Store tranne quelle di Google (Maps, Gmail, YouTube, News, ecc.). In un mondo fatto di app, limitarne l'accesso via smartphone ad alcune era un qualcosa di ineccepibile per gran parte degli utenti.

Ecco allora Priv: con hardware spiccatamente BlackBerry grazie ad una tastiera estesa a comparsa e un reparto sicurezza all'avanguardia e un'interfaccia Android a cui siamo oramai abituati, con l'accesso al mondo applicativo di Big G. In attesa di provarlo cerchiamo di capire perché, dati alla mano, potrebbe diventare il miglior Android in circolazione

La batteria

Courtesy of BlackBerry

Non ci giriamo intorno: quello che tutti vogliono è un super cellulare con tutte le caratteristiche maggiori rilasciate sinora che però duri almeno un giorno interno, anzi anche di più. Le modalità di risparmio energetico sono inutili se trasformano il dispositivo in un Nokia anni ’90, con schermo monocromatico, assenza di connessione web e solo la parte telefonica attiva. BlackBerry Priv arriva con una batteria da 3.410 mAh, che batte tutti i principali concorrenti. Grazie alle opzioni software di Android si potrà superare la notte senza grossi problemi (per BlackBerry con 22,5 ore di utilizzo "misto").

Potenza e multimedia

Courtesy of BlackBerry

Sotto la scocca c’è un display dual-curve Oled da 5.4 pollici, ma non così curvo da sembrare una copia sfigata del Galaxy S6 Edge. La tecnologia è Full HD che non avrà la qualità del QHD ma assicura una richiesta energetica minore e quindi preserva l'autonomia. Poi c’è la questione delle dimensioni: i 4.7 di uno smartphone sono pochi? I 5.5 e più di iPhone 6S Plus e Galaxy Note invece troppi? Ecco la via di mezzo migliore.

Il processore è un Qualcomm Snapdragon 808, forse non l’ultimo uscito sul mercato ma di certo quello che scalda di meno, in confronto ai fratelli più giovani; la RAM è da 3 GB, la memoria interna da 32 GB e c’è lo slot per le microSD fino a 1 TB. 

Inoltre di serie c'è Natural Sound, una tecnologia concepita per adattare il suono delle chiamate telefoniche in base alla posizione del telefono e del rumore di sottofondo, regolando automaticamente il volume.

La fotocamera

Courtesy of BlackBerry

Il punto debole dei precedenti BlackBerry era la mancanza di una certa qualità nello scatto. Un problema risolto grazie al sensore da 18 Megapixel e lenti Schneider Kreuznach (di solito presenti nelle fotocamere DSLR), concorrenti di quel Carl Zeiss tanto caro ai Lumia. Aggiungeteci la possibilità di girare video in 4K UHD a 30 frame al secondo e avrete qualcosa di molto simile all’Xperia Z5.

La tastiera

Courtesy of BlackBerry

I telefonini full touch offrono una visuale incomparabile alle soluzioni con tastiera che per forza di cose, e BlackBerry ne è l’esempio, devono sacrificare il design per l’usabilità. Tuttavia il feeling virtuale non sarà mai quello dei tasti fisici ed è qui che Priv tira fuori il meglio di sé: una QWERTY slider che scivola sotto lo schermo.

La scelta ne comporta uno spessore eccessivo? Sensibilmente ma senza esagerare: 9,4 mm per 192 grammi; per capirci, l'iPhone 6S Plus ha uno spessore di 7,3 mm e pesa esattamente 192 grammi. Ma non ha una tastiera.

Android si, ma in sicurezza

Un altro punto fermo, purtroppo, dell’esperienza Android è che le app maligne possono entrare ancora con estrema facilità. Se i criminali hanno imparato ad aggirare un sistema teoricamente sicuro come iOS, figuriamoci se non riescono a scavalcare le recinzioni di Google. Priv vuole invertire la rotta e lo farà con un sistema chiamato Dtek, un'app che monitora e tiene sotto controllo gli accessi di ogni applicazione al microfono, alla fotocamera, ai servizi di localizzazione e alle informazioni personali.

L'hardware è messo in sicurezza da "Hardware Root of Trust“, un processo che inserisce chiavi crittografiche all’interno delle parti del dispositivo, per garantire una base solida e sicura all’intera piattaforma. Inoltre, stando a quanto detto da BlackBerry, nel Priv sono state introdotte migliaia di modifiche al kernel Linux per renderlo più solido, con numerose patch e cambiamenti di configurazione per aumentarne la sicurezza. Ciò di cui gli utenti Android avevano bisogno.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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