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Apple Watch 2: come vorremmo che fosse in 7 punti

Apple Watch 2: come vorremmo che fosse in 7 punti

Tra meno di un mese Apple svelerà i suoi nuovi prodotti tra cui potrebbe esserci il nuovo orologio. Ma non lo vedremo prima del 2016

I tempi si accorciano, gli utenti chiedono di più e le aziende sono pronte ad accontentarli. Per questo durante l’evento di settembre, Apple presenterà i suoi nuovi modelli di iPhone e probabilmente la seconda generazione di Watch. Lungi dal pensare che la Mela renderà disponibile nello stesso anno del lancio l’evoluzione dell’orologio, l’evento statunitense servirà solo a far salire l’acquolina ai fan, che potrebbero mettere le mani sul nuovo dispositivo non prima dell’inizio del 2016.

Molte delle novità che riguardano il Watch le sappiamo già e dipendono dal rilascio dell’aggiornamento del sistema operativo, Watch OS, che aumenta le possibilità di interazione con lo smartwatch. Ad esempio gli sviluppatori potranno accedere alla gestione dei sensori e realizzare app che restituiscano dati e informazioni più precise sull’attività fisica e la frequenza del battito cardiaco; un panorama che apre non solo al fitness ma anche al controllo medico. Ci sarà inoltre la possibilità di navigare in rete connettendosi al Wi-Fi di casa senza passare per il tethering con l’iPhone, una funzione che permetterà anche a chi possiede un iPod, un iPad e perchè no, anche un terminale Android, di dotarsi dell’oggetto delle meraviglie di Cupertino.

Quali altre novità hardware porterà con se l’Apple Watch 2? Cerchiamo di anticiparle, spulciando i desideri dei lungimiranti navigatori della Rete.

Batteria migliore

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Apple Inc.

Diciamo la verità: un orologio del genere non potrà mai arrivare ad una settimana di durata con uso medio-intenso ma qualcosa può essere fatto. Quello che gli utenti chiedono ad Apple è di realizzare uno smartwatch che duri almeno 2 o 3 giorni, per evitare l’effetto carica continua e la spiacevole sorpresa di avere al polso solo un elegante bracciale, con un display spento dove non ci si può nemmeno specchiare. 

Cambio di design?

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TechStage, Flickr

L’indiscrezione è tosta anche perché Apple è riconosciuta come un’azienda che mantiene le stesse linee e forme dei suoi prodotti per anni (quanto c’ha messo per allungare l’iPhone 5?) ma nell’ottica di un marketing sempre più variegato è possibile che la Mela intenda diversificare l’Apple Watch, proponendolo sia con un quadrante squadrato che circolare. Non è un segreto che in questo modo l’azienda riuscirebbe ad intercettare un pubblico maggiore, tra i legati al classico Rolex ai giovani con lo Swatch.

Più orologio e meno gadget

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Apple Inc.

Ve ne sarete accorti, l’Apple Watch non è il più bello da vedere. Le proposte della concorrenza, in termini di glamour, sono un passo avanti: LG G Watch Urbane e Moto 360 tra tutti. Il lavoro dei creativi di Cupertino dovrebbe dunque concentrarsi sul rendere l’orologio di casa meno robusto e più simile ad un vero oggetto da polso; le basi ci sono, ora tocca snellire il tutto. Ricordate come era il primo iPad e come si è arrivati all’Air? Il concetto è lo stesso.

A braccetto con Android

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Kārlis Dambrāns, Flickr

Probabilmente non succederà ma lasciateci sognare un mondo (quasi) perfetto in cui chi ha un Galaxy può avere un Apple Watch e chi un iPhone può sfruttare le funzioni di Android Wear. Alla lunga la scelta gioverebbe ad Apple. Attualmente il Watch è il miglior orologio intelligente in circolazione, precluso all’80% di persone che al mondo hanno uno smartphone, ovvero gli Androidiani. Tornando al marketing: sembra ancora così impossibile che Apple possa aprire le sue porte ad una compatibilità tra sistemi?

Più sensori

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Apple Inc.

Uno dei motivi per l’acquisto dell’Apple Watch è il fitness. Gli sportivi professionisti o i corridori della domenica possono sfoggiarlo per misurare le proprie prestazioni ma solo con le app pre-installate. Con Watch OS 2 arriverà la possibilità per gli sviluppatori di integrare la lettura dei dati provenienti dai sensori nei loro progetti, così da renderli più precisi e interessanti. Secondo alcune fonti, nella fase di pre-produzione, gli ingegneri di Apple hanno dovuto rimuovere i sensori per la misurazione della pressione, dell’ossigeno nel sangue e dei livelli di stress perché imprecisi a contatto con un certo tipo di pelle. Con più di un anno di sviluppo alle spalle, potremmo vedere nuovi sensori prendere il largo sul dispositivo.

Schermo migliore

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Apple Inc.

Vista la poca duttilità di aumentare le dimensioni dello schermo, non resta che migliorarne la qualità. Al momento uno dei migliori in tal senso è il Sony Smartwatch 3 che ha una risoluzione di 320 x 320 pixel e colori a 16 bit. Con la tecnologia OLED Apple potrebbe arrivare a superare le migliori risoluzioni, presentando un prodotto dal display unico.

Prezzo più basso

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Apple Inc.

Tutto bello, tutto fantastico, tranne il prezzo. I consumatori vogliono tecnologia di serie A al giusto prezzo ed è per questo che l’Apple Watch 2 deve costare di meno. Il modello di base, lo Sport, costa da solo (419 o 469 euro in Italia) più di qualsiasi altro Android Wear e smartwatch indipendente in circolazione. Va bene che i prodotti Apple godono di un’aura di esclusività ma la nicchia non si offenderà se la spesa per la prossima generazione sarà minore.  

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