
Il feretro di Umberto Veronesi lascia la sede del Comune di Milano dopo la cerimonia funebre

I ministri Maria Elena Boschi e Maurizio Martina ai funerali laici del professor Umberto Veronesi a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, 11 novembre 2016.

Il sindaco Giuseppe Sala durante lla cerimonia per ricordare Umberto Veronesi nella sede del Comune di Milano, 11 novembre 2916

Emma Bonino nella sala Alessi di Palazzo Marino, sede del comune di Milano, per i funerali del professor Umberto Veronesi, 11 novembre 2016.

Paolo, uno dei figli di Umberto Veronesi, durante i funerali laici del padre nella sala Alessi di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, 11 novembre 2016.

Sultana Razon, vedova del professor Umberto Veronesi, riceve le condoglianze durante i funerali laici del marito nella sala Alessi di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, 11 novembre 2016. A destra nella foto, Marco Tronchetti Provera e la moglie Afef.

Marco Tronchetti Provera con la moglie Afef durante i funerali laici del professor Umberto Veronesi nella sala Alessi di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, 11 novembre 2016.

La cerimonia per ricordare Umberto Veronesi nella sede del Comune di Milano, 11 novembre 2916

Il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi durante i funerali laici del professor Umberto Veronesi nella sala Alessi di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, 11 novembre 2016.

La folla nel cortile di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, durante la cerimonia per ricordare l’oncologo Umberto Veronesi

Un momento della cerimonia per ricordare Umberto Veronesi nella sede del Comune di Milano, 11 novembre 2916

Crowd of people attend the non-religious funeral of the top Italian oncologist and former Health Minister Umberto Veronesi at City Hall in Milan, Italy, 11 November 2016. Veronesi, who died aged 90 on 08 November, was internationally respected for his groundbreaking work on preventing and treating breast cancer. ANSA/ MATTEO BAZZI

Il feretro del professor Umberto Veronesi esposto nella sala Alessi di Palazzo Marino, sede del comune di Milano, dove Ë stata allestita la camera ardente, 10 novembre 2016.

Emma Bonino nella sala Alessi di Palazzo Marino, sede del comune di Milano, per i funerali del professor Umberto Veronesi, 11 novembre 2016.

Sultana Razon Veronesi, vedova del professor Umberto Veronesi, alla camera ardente del marito allestita nella sala Alessi a Palazzo Marino, sede del comune di Milano, 10 novembre 2016.

Alberto, uno dei figli del professor Umberto Veronesi, nella sala Alessi di Palazzo Marino, sede del comune di Milano, dove Ë stata allestita la camera ardente del padre, 10 novembre 2016.

Una donna in visita alla camera ardente del professor Umberto Veronesi allestita nella sala Alessi a palazzo Marino, sede del Comune di Milano, 10 novembre 2016.

Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin porge le sue condoglianze alla vedova del professor Umberto Veronesi durante la camera ardente allestita nella sala Alessi a Palazzo Marino, sede del comune di Milano, 10 novembre 2016.

Don Mazzi in visita alla camera ardente di Umberto Veronesi allestita nella sala Alessi a palazzo Marino, sede del Comune di Milano, 10 novembre 2016.

La camera ardente del professor Umberto Veronesi allestita nella sala Alessi a palazzo Marino, sede del comune di Milano, 10 novembre 2016.

Il feretro del professor Umberto Veronesi esposto nella sala Alessi di Palazzo Marino, sede del comune di Milano, dove Ë stata allestita la camera ardente, 10 novembre 2016

Persone in coda in piazza della Scala per accedere alla camera ardente del professor Umberto Veronesi allestita nella sala Alessi a palazzo Marino, sede del comune di Milano, 10 novembre 2016

Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin (C) porge le sue condoglianze alla vedova del professor Umberto Veronesi durante la camera ardente allestita nella sala Alessi a Palazzo Marino, sede del comune di Milano, 10 novembre 2016

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala saluta i familiari del professor Umberto Veronesi all’apertura della camera ardente allestita presso la sala Alessi a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, 10 novembre 2016. ANSA / MATTEO BAZZI

Il feretro del professor Umberto Veronesi esposto nella sala Alessi di Palazzo Marino, sede del comune di Milano, dove Ë stata allestita la camera ardente, 10 novembre 2016

Alberto, uno dei figli del professor Umberto Veronesi, nella sala Alessi di Palazzo Marino, sede del comune di Milano, dove Ë stata allestita la camera ardente del padre, 10 novembre 2016

Sultana Razon Veronesi, vedova del professor Umberto Veronesi, alla camera ardente del marito allestita nella sala Alessi a Palazzo Marino, sede del comune di Milano, 10 novembre 2016

La camera ardente del professor Umberto Veronesi allestita nella sala Alessi a palazzo Marino, sede del comune di Milano, 10 novembre 2016.

Persone in coda in piazza della Scala per accedere alla camera ardente del professor Umberto Veronesi allestita nella sala Alessi a palazzo Marino, sede del comune di Milano

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala saluta i familiari del professor Umberto Veronesi all’apertura della camera ardente allestita presso la sala Alessi a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, 10 novembre 2016.

Il prefessore Umberto Veronesi nella casa di Milano, in una immagine del 05 gennaio 2015.

La camera ardente del professor Umberto Veronesi allestita nella sala Alessi a palazzo Marino, sede del comune di Milano, 10 novembre 2016

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano stringe la mano all’oncologo Umberto Veronesi (D) in occasione della celebrazione della Giornata Nazionale per la Ricerca sul Cancro, il 09 novembre 2007.

Persone in coda in piazza della Scala per accedere alla camera ardente del professor Umberto Veronesi allestita nella sala Alessi a palazzo Marino, sede del comune di Milano, 10 novembre 2016

Umberto Veronesi durante il suo intervento durante il comizio del Partito Democratico in piazza Duomo a Milano, in una immagine del 10 aprile 2008.

Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin (S) porge le sue condoglianze alla vedova del professor Umberto Veronesi durante la camera ardente allestita nella sala Alessi a Palazzo Marino, sede del comune di Milano, 10 novembre 2016

Il professor Umberto Veronesi in una immagine del 22 ottobre 2010 a Milano.

Persone in coda in piazza della Scala per accedere alla camera ardente del professor Umberto Veronesi allestita nella sala Alessi a Palazzo Marino, sede del comune di Milano, 10 novembre 2016

L’oncologo Umberto Veronesi durante la consegna della laurea ad honorem in Scienze pedagogiche all’universit‡ di Genova, il 23 novembre 2009.

Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi consegna il “Premio Leonardo” al professore Umberto Veronesi, in una immagine del 13 dicembre 2001.

Persone in coda in piazza della Scala per accedere alla camera ardente del professor Umberto Veronesi allestita nella sala Alessi a palazzo Marino, sede del comune di Milano, 10 novembre 2016. ANSA / MATTEO BAZZI

Il professore Umberto Veronesi con la moglie al Teatro alla Scala di Milano, in una immagine del 07 dicembre 2004.

Il minitro della Sanit‡ Umberto Veronesi con Emma Bonino in una immagine del 30 aprile 2001.

Il ministro della Salute Livia Turco ascolta il professore Umberto Veronesi prima dell’inizio della conferenza sull’Ieo Day, in una immagine del 04 giugno 2007.

Il ministro dell’Istruzione Letizia Moratti e il professore Umberto Veronesi a margine della riunione per il protocollo d’intesa per la diffusione cultura scientifica nelle scuole dell’obbligo, in una immagine dell’11 marzo 2005.

La camera ardente del professor Umberto Veronesi allestita nella sala Alessi a palazzo Marino, sede del comune di Milano, 10 novembre 2016

Umberto Veronesi in una immagine di archivio.

L’oncologo Umberto Veronesi durante una conferenza stampa dell’Airc a Roma, in una immagine del 22 luglio 2005.

Umberto Veronesi in una immagine del 29 maggio 2000.

Il professore Umberto Veronesi in occasione della conferenza stampa all’Expo Gate di Milano, in una immagine del 17 marzo 2015.

L’oncologo Umberto Veronesi durante la consegna della laurea ad honorem in Scienze pedagogiche all’universit‡ di Genova, il 23 novembre 2009.

Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin porge le sue condoglianze alla vedova del professor Umberto Veronesi durante la camera ardente allestita nella sala Alessi a Palazzo Marino, sede del comune di Milano, 10 novembre 2016.

Il feretro del professor Umberto Veronesi esposto nella sala Alessi di Palazzo Marino, sede del comune di Milano, dove Ë stata allestita la camera ardente, 10 novembre 2016.

Persone in coda in piazza della Scala per accedere alla camera ardente del professor Umberto Veronesi allestita nella sala Alessi a palazzo Marino, sede del comune di Milano, 10 novembre 2016.
Si è conclusa con un lunghissimo applauso della folla presente la cerimonia laica a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, per l’addio a Umberto Veronesi. L’omaggio al professore era iniziato sulle note dei brani Il chiaro di luna di Beethoven e Tu che di gel sei cinta dalla Turandot eseguiti dal figlio dell’oncologo, Alberto, musicista e direttore d’orchestra.
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Attorno al feretro, sistemato nella sala Alessi, dove ieri e oggi è stata aperta anche la camera ardente, i figli, i nipoti e la moglie, Sultana Razon. Gremita la sala, mentre chi non non è riuscito a entrare ha seguito la cerimonia sui maxi-schermi montati davanti in piazza Scala e nel cortile del palazzo comunale.
Sala: il suo insegnamento
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha aperto la cerimonia. Il suo è stato un ricordo commosso fino alle lacrime. Con voce rotta dall’emozione ha ricordato quando è stato paziente di Veronesi, che lo ha curato quando aveva il cancro. “È stato il mio medico, mi ha aiutato a guarire – ha spiegato – e mi ha lasciato un insegnamento. Quello che la malattia farà sempre parte della tua vita ma non la devi considerare come altro da te, anzi devi pensare che noi e le nostre malattie siamo la stessa cosa. Ma che ci si cura sempre”. “Grazie per tutte le volte che hai compreso”, ha concluso il sindaco.
Bonino: la sua eredità
“In Italia ci sono ormai molti medici e professori che hanno imparato il tuo metodo, che non guardano più solo l’organo malato ma la persona, con i suoi sogni, le sue debolezze e suoi punti di forza. Questo metodo, che si sta espandendo, è la tua eredita’”. Con queste parole Emma Bonino ha ricordato Umberto Veronesi durante la cerimonia. “Tu hai già vinto” ha detto l’ex ministro, che è stata anche paziente di Veronesi, aggiungendo che “la medicina e la scienza in questo Paese stanno cambiando troppo lentamente per i tuoi e per i miei gusti. Però sta cambiando”. E questo anche grazie al metodo introdotto dallo scienziato, di un “equilibrio straordinario che ti sostiene, ti capisce, che non ti fa sentire un malato e quindi un reietto” ha sottolineato Bonino.
Eutanasia
Veronesi, convinto difensore della laicità, ha portato avanti battaglie anche a favore dell’eutanasia tanto che, arrivato allo stremo delle forze, ha rifiutato le ultime cure. “”Non ha voluto essere curato fino alla fine. In fondo lui ha sempre predicato l’eutanasia, cioé il diritto di non soffrire”, ha detto il figlio, Alberto Veronesi. “Non ha voluto essere ricoverato, non ha voluto nessun prolungamento, ha voluto andarsene e questo è stato inevitabile. Se n’e’ andato in maniera naturale” ha aggiunto. “Nessuno pensava che ci sarebbe stato un decorso così rapido, pensavamo addirittura di festeggiare i suoi 91 anni il 28 novembre”.
Speranza
Noto per non aver mai evitato le questioni più spinose della società, prendendo spesso posizioni impopolari, Veronesi è stato ricordato così dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: “Ha avuto le sue idee e le ha sempre tutte portate avanti con la fierezza che lo ha contraddistinto. Poi, su alcune cose, uno poteva trovarsi o meno d’accordo, ma sicuramente c’è sempre stata una massima sintonia sul primato della scienza, del metodo scientifico e sulla necessità di dare speranza e umanità alla professione medica e alle cure e ai pazienti. Questo è un suo lascito incredibile. Poi è sempre stato un grande lottatore. In questi ultimi tempi si è battuto per gli stili di vita corretti, per la lotta al fumo, per una corretta e sana alimentazione, per educare i giovani al rispetto del proprio corpo” ha continuato il ministro che ha parlato a margine della camera ardente di Veronesi.
Il ricordo del sindaco
Tra i primi a portare il saluto alla famiglia dell’oncologo era stato il sindaco Giuseppe Sala. “In questa camera ardente ho visto Milano, quella sobria che soffre con dignità, silenziosa”, ha detto il primo cittadino di Milano.
“È proprio la rappresentazione della nostra città. Veronesi è sempre stato molto amato – ha continuato a ricordare il sindaco commentando la fila di cittadini che in modo silenzioso e ordinato portano l’ultimo saluto all’oncologo. “Di lui ho sempre ammirato la capacità di esprimere un’opinione anche originale ma sempre pensata, coraggiosa”.
Alla cerimonia per volere della famiglia è previsto anche un intervento di Emma Bonino. “Purtroppo mio fratello Paolo non è qui oggi perché sta operando – ha aggiunto Alberto Veronesi – e come sapete operare non è una cosa a cui si deroga, perché ha a che fare con la vita delle persone”.
I brani che saluteranno Umberto Veronesi alla cerimonia laica al Comune di Milano, scelti dal figlio, sono stati Il chiaro di luna di Beethoven e Tu che di gel sei cinta, “la canzone di Liù prima di togliersi la vita nella Turandot.
Milano e l’Italia piangono Umberto Veronesi. Medico, scienziato e uomo dalla forte passione civica. Sta a tutti ora continuare la sua strada
— Beppe Sala (@NoiMilano2016) 8 novembre 2016
Veronesi, fondatore dell’Istituto Europeo di Oncologia ed ex Ministro della Sanità, si è spento l’8 novembre, nella sua casa milanese. “Ci ha lasciato un grande italiano” ha detto Matteo Renzi a La Spezia. “Umberto Veronesi è stato una delle figure più importanti della storia della medicina in Italia. Era un testimone della battaglia per il Sì, ma quello che conta ora è la riconoscenza per i tanti che ha curato, per le famiglie che ha aiutato a vivere meglio la malattia. Ci mancherà molto”.
Morto Umberto Veronesi. Il tumore e le donne | video
Nato il 28 novembre 1925, lo scienziato italiano ha avuto una vita molto intensa. Ha vissuto il dramma della guerra e la gioia di tagliare traguardi in medicina che portano la sua firma, è stato ministro della Sanità, parlamentare Pd, fondatore di un Irccs – l’Istituto europeo di oncologia di Milano di cui è oggi direttore scientifico emerito – scrittore, paladino dei diritti dell’uomo, e delle donne in particolare. Di battaglie Veronesi ne ha condotte diverse, in prima linea. Ma il traguardo di cui si è detto in passato “più orgoglioso” è stato quello di “aver permesso alle donne di salvare il seno in casi di tumori di piccole dimensioni”, con la quadrantectomia, tecnica chirurgica conservativa. “Io non vedrò la scomparsa di questa malattia” aveva detto un anno fa l’oncologo. “Però nella mia lunga vita professionale ho visto a poco a poco mettere le basi perché questo avvenga e questa certezza mi consola molto”.
I principi che ha voluto trasmetterci #UmbertoVeronesi in questi anni. E che continueremo a seguire #GrazieProf https://t.co/Lwgxb51Kkj
— Fondazione Veronesi (@Fondaz_Veronesi) 9 novembre 2016
La Fondazione
“Andate avanti, perché il mondo ha bisogno di scienza e ragione”. Sono queste le parole di Umberto Veronesi con cui la Fondazione che porta il suo nome ha voluto ricordarlo il giorno della sua morte. “Siamo tutti profondamente colpiti da questa dolorosissima perdita. Il Professore – sottolinea la Fondazione Veronesi – non aveva paura della morte, considerandola un evento naturale della vita”. Continueremo le attività nate da una mente eccelsa, scrivono, “con ancora maggiore determinazione”. “La stessa determinazione che il Professore è stato capace di trasmetterci giorno dopo giorno”.