Resident Evil Code Veronica X
Tecnologia

Resident Evil: Code Veronica X su PS4, le cose da sapere

Il quarto capitolo della serie che chiude la saga della Umbrella Corporation si può giocare anche su next-gen

Il retro gaming è un successo, sia su Xbox che PS4. Per questo Capcom non si è lasciata sfuggire l’occasione di riproporre sulla console di casa Sony i suoi più acclamati successi, tra cui Resident Evil.

Il quarto vero capitolo della saga tra le più amate dai videogiocatori è Code Veronica X e arriva a bordo della PS4 con tutto il carico di tensione e ambientazioni dark che ne hanno segnato la storia prima su Dreamcast nel 2000 e successivamente su PlayStation 2, GameCube, PlayStation 3 e Xbox 360 in versione HD 11 anni più tardi.

Dove ci troviamo

A detta di molti, è questo il vero capitolo 4 della serie, seppur dopo qualche tempo arriverà Resident Evil 4, che segue la numerazione cronologica stabilita dalla Capcom. In Veronica X, si impersona Claire Redfield, già protagonista di Resident Evil 2, che è sopravvissuta al massacro di Raccoon City.

La ragazza è prigioniera in una base situata nella Rockfort Island e, dopo aver compiuto qualche passo con lei, ci si ritrova nei panni del fratello, Chris Redfield, presente nel primo episodio della saga. Le intricate vicende porteranno a scoprire più di una malefatta dovuta alle sperimentazioni chimiche della compagnia.

La Umbrella Corporation

Gli appassionati ricordano con affetto il titolo in questione perché è quello che chiude la storia della Umbrella Corporation, la società di biotecnologia (immaginaria) dotata pure di un proprio reparto militarizzato, con sedi in tutto il mondo. Non a caso, l’isola di Rockfort è di proprietà della Umbrella ed è presso una base della multinazionale in Antartide che Claire e Chirs, dopo essere fuggiti, finiscono per mezzo di un aereo comandato a distanza da Alfred Ashford, comandante dell’esercito interno.

Modalità di gioco

Per la prima volta Resident Evil: Code Veronica X usa fondali completamente disegnati in 3D invece di quelli renderizzati, ovvero simulati al computer tramite una base di partenza comune. Restano alcuni elementi tipicamente vecchio stampo, come la telecamera fissa che segue il giocatore (dimenticate la possibilità di ruotare intorno al personaggio se non nella modalità rapida a 180) e la visuale non regolabile ma è quanto basta per districarsi agevolmente durante il gioco.

Due in uno

Dal primo capitolo, Code Veronica trae spunto per l’opportunità di analizzare l’inventario in tre dimensioni e l’opportunità di giocare con due personaggi differenti. Solo che invece di affrontare ambienti diversi e paralleli, qui si attraversano scene lineari, divise tra i due fratelli. Per qualche livello si impersona un terzo personaggio, Steve Burnside.

Versione originale

In realtà, Resident Evil: Code Veronica X è già di per sé un remake del gioco originale uscito per Dreamcast. A livello di gameplay non cambia molto se non nella presenza di nove minuti di scene tagliate nella prima versione. Queste riguardano prettamente dialoghi con Albert Wesker, principale antagonista di ben dieci Resident Evil. Wesker è un personaggio giocabile in Resident Evil 4 e 5, in Resident Evil The Umbrella Chronicles, e nel gioco Ultimate Marvel vs. Capcom 3.

Lo spunto del film

All’inizio del videogame, Claire viene bloccata dalle guardie, allora alza le mani e lascia cadere le pistole a terra facendole rimbalzare sul pavimento. A quel punto si abbassa, riprende le pistole e comincia a fare fuoco. Si tratta della stessa sequenza interpretata da Milla Jovovich in Resident Evil: Apocalypse, film culto pubblicato nel 2004.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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