Quello che cerchi, sta cercando te. È un verso meraviglioso di Rumi, il mistico sufi, grande maestro spirituale persiano. Chissà se anche la nostra bionda preferita sarà una seguace o se più facilmente ha trovato l’estasi sulla via del Golf Club, proprio lì dove aveva assistito all’apparizione della Madonna.
Non lo sappiamo, ma sta di fatto che Flavia Vento ha annunciato su X: «Vi comunico che da oggi sono diventata spiritual coach, per chi volesse fare una sessione di illuminazione può scrivermi». Alla sua mail sono arrivate centinaia di richieste per zoom-meditazioni da 30 euro l’ora (embè). Pillole di luce da chi meglio di tutti ha capito cosa serve a questo disgraziato tempo. «Motivo le persone a riscoprire sé stesse. Ho studiato tanto le tecniche di respirazione. Ormai saranno due mesi, mi sento pronta a insegnare». Ottimo. Quando le viene chiesto se ha un certificato, candida risponde: «No, è un po’ come recitare, mica si deve studiare in una scuola per diventare attori».
Quando mai, magari facciamolo sapere a Robert De Niro e Al Pacino, che stupidamente si sono puppati anni di Actors Studio. Allora iniziamo con la lezione, inspirando e contando fino a sette (arrivata al due molla), «poi mentre buttate giù l’aria eliminate i pensieri negativi». Così mentre il popolo social espira, digita post di splendente ammirazione: «Una fuoriclasse», «La adoro», «Siamo nell’iperuranio», «Non c’è limite all’oltre, è meravigliosa», «Ora che Flavia Vento fa la spiritual coach niente potrà andare storto». Nessuno come lei ha saputo parlare con gli alieni e, salvatrice nostra, ci ha resi edotti più volte di come i soldi non esistano (diciamolo chiaro quando verranno a chiederci l’Irpef). E soprattutto ci ha rivelato: «Lo zero è un cerchio, non un numero» (qui è un po’ Quelo-Guzzanti). Comunque prigionieri di questa vita-balera stiamo assistendo all’ascesa irrefrenabile dei coach.
Come il nostro Walterone Nudo, che li stacca tutti di netto, grazie anche a una vita da film, tra cadute e risalite. Dopo aver rischiato di morire ora è un life-coach a capo di una community numerosa. Praticamente sui social è venerato come un santone. Fin lì la showgirl non è ancora arrivata, anche se in un’altra esistenza fu la dea Iside alata e pare pure una sirena legata alla Maga Circe. Casta (da oltre dieci anni, dice), fatina a cavallo dell’unicorno, dal profilo Instagram ci esorta a seguirla nella foresta per cercare porte aperte su altre dimensioni. Qui Freud, o lo psichedelico Timothy Leary. Scrivevano una trilogia, ma anche il web non è da meno: «Fa pena poverina», «Ancora a straparlare, fermatela», «Vorrei conoscere il numero del suo pusher», «Mi piacerebbe assomigliarle solo per un giorno: totalmente destrutturata mentalmente», «È una grande: coscientemente incosciente».
C’era il dubbio: ci è o ci fa? Ormai abbiamo capito che ci fa. Astutissima, da tempo ha intuito che il nulla mischiato al niente è uno dei segreti del successo. Deve averlo maturato negli anni sotto il tavolo di plexiglass, tanto che ora, perfida, ha dichiarato che le piacerebbe illuminare proprio lui, Teo Mammucari, il conduttore di Libero. Flavia, noi ci affidiamo, guidaci attraverso i segreti dell’esistenza umana.
