La star di Hollywood ha appena compiuto 60 anni. Ma i social sono divisi: c’è chi lo santifica, ma anche chi non gliele manda a dire.
Brad Pitt ha compiuto 60 anni. E noi non ci possiamo credere. È come se il personaggio de Il curioso caso di Benjamin Button si fosse impossessato di lui e mentre noi rincorriamo la giovinezza con pancere e calze contenitive, Pitt è rimasto tremendamente bello. Anzi come il vino è migliorato negli anni. Da belloccio a uomo maturo ancora capace di sorridere alla vita anche dopo due matrimoni falliti e una dura battaglia legale con l’ex Angelina Jolie.
Ha dichiarato che oggi non teme l’età: «Quando mi guardo allo specchio mi sento bene». Sessanta e non sentirli. Te credo, si è pure fidanzato con Ines de Ramon, un’affascinante disegnatrice di gioielli. Trent’anni. I social davanti a una tale tenacia nel non mollare la tartaruga, il sorrisone bianco e i capelli biondi (ragazzi, lui ha ancora dei capelli) non possono che mettersi in ginocchio e cantargli «Happy Birthday to You». «Auguri all’uomo più figo del Pianeta», «Una delle maggiori star della sua generazione», «Non ce n’è per nessuno», «Bono forte», «Patrimonio Unesco», «Con il tempo acquista fascino», «Metterei la firma per arrivare a 60 anni come lui». Fino all’urlo di dolore: «Fammi essere il tuo Patroclo». E subito ci ricordiamo di Troy, filmaccio commerciale, dove lui però nei panni di Achille era una statua greca. Brad ha attraversato la vita con il fuoco tipico dei Sagittari: ha mollato la laurea in giornalismo a due esami dalla fine prima di diventare quel gran pezzo di attore che è (sublime nell’ultimo film di Tarantino, con tanto di meritato Oscar) ha trasportato frigoriferi, ha fatto l’autista alle spogliarelliste che animavano gli addii al celibato. Si è travestito da pollo per fare pubblicità a una catena di ristoranti. Poi il successo è arrivato, un’ascesa irresistibile e lunghissima. Tra i molti film: Fight Club (da poster in camera), Vi presento Joe Black (inarrivabile), Snatch (stracult), Mr&Mrs Smith (galeotto), Spy Game (mitico). Con Vento di passioni la pressione sale. Solo Redford in Come eravamo seppe farci così tanto sangue. Ma le cose che possiedi, alla fine ti possiedono e la stella luminosa ha i suoi lati oscuri: il crudele divorzio da Jennifer Aniston, l’amore da cartolina con Angelina diventato un incubo.
L’alcol, l’odio dei figli, sette anni non in Tibet ma avanti e indietro nei tribunali. E i social solerti non mancano di ricordarglielo: «Cesso misogino che picchiava la moglie e figli. Guarda caso ancora lavora come se nulla fosse», «Poteva evitare di imbottirsi le guance», «Esteticamente perfetto, ma senza personalità». Volete tutte Marlon Brando in cappotto cammello con cui ballare il tango? Incontentabili. È stato l’attore dei nostri sogni, la voglia di credere che esista un uomo così bello che ti sorride e dice: «Tu mi hai dato la pace in una vita di guerra». Brad, anche se non usi il sapone quando ti lavi (cosa importa, l’omo a ’dda puzzà) per noi sarai sempre Forever Young.