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Ada Masella
Panorama D'Italia

100 libri a un istituto tecnico di Bergamo

Grazie alla "penna" di due brillanti studentesse, Panorama d'Italia regala i testi alla biblioteca di una scuola superiore della città

Dopo i libri consegnati nella tappa di Firenze, l'iniziativa "100 libri per una scuola" promossa da Panorama d'Italia prosegue e sbarca a Bergamo, seconda "fermata" del tour.

Qui, 100 libri sono il premio vinto dagli studenti dell'Istituto Tecnico Commerciale e Turistico Statale“Vittorio Emanale II” che nei mesi scorsi hanno inviato le risposte più brillanti al quesito "Qual è il tuo libro preferito e perchè vorresti lasciarlo in eredità alla tua scuola?".

Giorgia ed Eleonora Martina, le ragazze della classe vincitrice, sono stati ricompensate per la recensione selezionata tra centinaia di testi giunti alla redazione di Panorama. Il premio? I libri che saranno destinati alla biblioteca della loro scuola.

Ecco, qui di seguito, il testo delle vincitrici che hanno ricevuto libri e attestati di riconoscimento durante la manifestazione Panorama d'Italia dal giornalista Sergio Luciano.

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Eleonora Martina Frese e Giorgia Pulecchi - II E - Istituto Tecnico Commerciale e Turistico Statale “Vittorio Emanale II”

Senza alcun dubbio e senza nessun esitazione possiamo affermare che il nostro libro preferito è “Il ritratto di Dorian Gray”. Perché vorremmo lasciarlo in eredità alla nostra scuola? Sicuramente perché è un romanzo appassionante, coinvolgente ed intrigante, ma soprattutto crediamo che ai ragazzi possa piacere perché, anche se ambientato in un’epoca molto lontana dalla nostra, racchiude diversi temi attuali quali: l’importanza della bellezza estetica nella società, la scelta costante tra il bene e il male e la moralità.

Il ritratto di Dorian Gray, famosissimo romanzo dello scrittore Oscar Wilde è considerato un vero e proprio capolavoro della letteratura inglese. Un libro unico e piacevole nella lettura, un libro capace di attirare l’attenzione dei lettori attraverso i comportamenti di Dorian e dei personaggi che compongono la narrazione. Un libro inoltre capace quasi di incantare, di ipnotizzare i lettori grazie al modo particolare di scrivere di Wilde, molto raffinato. Crediamo che in questo romanzo Oscar Wilde abbia espresso al massimo tutte le sue immense capacità di scrittore e di artista che, come egli stesso scrive, “è il creatore di cose belle”. Vengono inoltre utilizzate molte figure retoriche, due in modo particolare, che sono l’umorismo e l’ironia, ma usate non nel senso negativo e nemmeno malizioso. Lo scrittore utilizza delle frasi complesse con un linguaggio piuttosto ricercato anche in base al personaggio. Un libro apparentemente considerato “pesante” ma molto intrigante una volta iniziata la lettura e molto profondo e pieno di significato, verrebbe voglia di leggerlo più volte.

Tema principale del libro è il timore dell’invecchiamento e della morte, un timore che tutti gli esseri umani hanno. Dorian è un giovane estremamente bello ed affascinante, che viene ritratto dal pittore Basil Hallward. Inizialmente Dorian appare innocente e ingenuo, ma la sua innocenza scompare quando, dopo aver visto il suo ritratto desidera rimanere eternamente giovane e bello.

Ad averlo influenzato negativamente è stato soprattutto l’amico Lord Henry Wotton, un uomo dall’impeccabile oratoria capace di convincere i suoi ascoltatori della veridicità delle sue teorie sull’estetismo e sull’importanza del soddisfacimento dei piaceri della vita. Di fatto Dorian inizierà ad ammirare i comportamenti di Lord henry e diventerà la proiezione dei suoi ideali di vita. Lord Henry è il personaggio che ci ha coinvolto maggiormente, grazie a tutti i suoi discorsi ben articolati che hanno una capacità persuasiva a dir poco impressionante. Morale che si potrebbe affidare al libro è l’egocentrismo, l’egoismo e l’estetismo esasperato che potrebbero portare a degli effetti negativi come nel caso del giovane protagonista. A nostro parere è un libro da aggiungere assolutamente nella propria libreria.

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Chiara Degl'Innocenti