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Turchia: 400 mila bambini siriani non vanno più a scuola

Un rapporto di Human Rights Watch denuncia il disastroso stato educativo in cui versano i minorenni rifugiati

Sono 400 mila i bambini siriani in Turchia attualmente impossibilitati a ricevere una qualsiasi forma di educazione scolastica. Lo rivela un rapporto di Human Rights Watch(HRW), dal titolo "Quando penso al mio futuro non vedo nulla". L'associazione per i diritti umani annovera tra le cause principali di questa situazione, le barriere linguistiche, le difficoltà finanziarie delle famiglie e più in generale una mancata integrazione. HRW rivela la presenza sul suolo turco di 708 mila minori di nazionalità siriana, di questi 212 mila risultano iscritti a corsi di istruzione primaria e secondaria, si legge nei dati forniti dal ministero per l'Educazione che si aspetta un incremento a partire da gennaio 2016.

L'organizzazione americana per i diritti umani però, sottolinea un ulteriore dato, in base al quale i minori siriani frequenterebbero i corsi scolastici in percentuale maggiore nelle aree in cui ci sono campi profughi che nelle città. Molte famiglie siriane infatti, dopo mesi passati nelle strutture umanitarie messe a disposizione dalla croce rossa turca, hanno deciso di abbandonare i campi e tentare la fortuna nelle città dove si sono trovate a fronteggiare problemi economici e ostacoli di tipo socio-linguistico, fattori che tendono a spingere i minori verso il mondo del lavoro nero, piuttosto che verso le aule scolastiche.

"Circa il 90% dei minori siriani nei campi profughi vanno a scuola, purtroppo si tratta del 13% dei bambini siriani sul suolo turco. Fuori dalle strutture di accoglienza il tasso di scolarizzazione si abbassa al 25%". Si legge nel rapporto che lascia aperti interrogativi su eventuali forme di educazione "non ufficiali", cui i minori siriani possono eventualmente accedere, proprio perché socialmente esclusi o economicamente impossibilitati a pagare le tasse scolastiche. Circostanze che spingono i minori verso il lavoro nero o nelle mani di organizzazioni estremiste.


GRAFICO: I RIFUGIATI SIRIANI IN TURCHIA


HRW

Un vero disastro, se si considera che in Siria una volta, secondo l'Unicef, il tasso di istruzione primaria sfiorava il 100%, mentre oggi sarebbero in totale 3 milioni i bambini siriani per i quali la scuola rimane un sogno. In Turchia vivono 2 milioni e mezzo dei 4 milioni di siriani fuggiti dal Paese a partire dall'inizio della guerra civile. Ankara ha speso circa 8 miliardi di dollari in strutture e programmi di accoglienza, dei quali 252 milioni solo per il sistema educativo. Lo scorso anno la Turchia ha iniziato un programma di aperture del sistema scolastico e integrazione dei minori siriani all'interno delle proprie scuole. "Una misura importante, che sarà fondamentale implementare per ridurre il rischio di matrimoni precoci o che organizzazioni estremiste prendano il sopravvento, arruolando tra le proprie fila i minori siriani facendone dei miliziani islamisti".

Rifugiati in Siria

EPA/SEDAT SUNA
Campo rifugiati nei pressi di Sanliurfa, Distretto di Suruc, Turchia, 1 ottobre 2014.

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